Prima Categoria girone E, 8^ giornata di andata, 28-10-2018, Atletico Racconigi-Vigone 2- 2

Formazioni.

Atletico(4-4-2): Bisio; Rosso,Pellissero,Rollè,Garello; Cagliero(82° Lavezzo), Pisano,Vergnano, Nesci(78° Alemanno); Russo(76° Mendola), Gala(78° Mercadante)

A disposizione: Grasso,Cattapan,Tifni.

Allenatore: Bongiovanni,6.

Vigone(4-3-3): Marco Mascia; Vaglienti,Ballì(46° Beltramino e dal 75° Ucchieddu)),Alessandro Mascia,Mion(78° Cialella); Micol,Prochietto,Armando; Iuliano,Caramucci,Inzitari.

A disposizione: Gili,Capella,Garis,Giannone,Melchionda.

Allenatore: La Rosa, 6,5.

Direttore di gara: Jacopo Mercanti della sezione di Pinerolo, 6.

Tabellino.

Marcatori: 9° Vergnano( rigore),24° Iuliano,36° Vergnano(rigore),74° Prochietto.

Espulsi:  58°Armando per  fallo da ultimo uomo, 86° Pisano per doppia ammonizione.

Ammoniti: Pisano,Pellissero,Mercadante,Mion,Ale Mascia,

Recupero: 0 minuti primo tempo. 3 minuti secondo tempo.

Note: terreno in buone condizioni,  pomeriggio nuvoloso con squarci di sole nel secondo tempo, fresco moderato (15°). Spettatori circa 70 con buona e rumorosa rappresentanza ospite.

Atletico e Vigone si dividono l’importante e delicata  posta in palio che per entrambe  serve soltanto e per il momento a smuovere leggermente la classifica, a cominciare a respirare meglio, lontano dalla  canna del gas delle ultimissime posizioni, per  tenersi aggrappati  alla scialuppa di salvataggio del limbo galleggiante  delle infime e calde zone playout,  parzialmente distanziate  dalle avversarie che precedono in graduatoria.

Così  come contro il Pinasca( attuale capolista appaiata ex aequo con il Villar Perosa) due settimane addietro, la formazione di Bongio si è trovata due volte in vantaggio ma  in altrettante occasioni ha dovuto subire  la rimonta della squadra ospite, per giunta ridotta in condizioni di inferiorità numerica.

Importante,nella situazione attuale, era interrompere la striscia di 5 sconfitte consecutive che ha fatto precipitare la formazione racconigese nelle zone di bassa  classifica, ma soprattutto toccare il punto più basso delle gestione Bordese da quando la squadra milita nel campionato di prima categoria.

Anche oggi la squadra ha dimostrato i risaputi  limiti fisiologici e le  consuete  inadeguatezze strutturali, in particolare nel settore offensivo apparso per l’ennesima volta sterile,evanescente,inconcludente.

Le due  reti segnate  oggi sul terreno di gioco del Trombetta sono scaturite da altrettanti,episodici,estemporanei calci di rigore, trasformati con freddezza, lucidità e precisione dal centrocampista Mattia Vergnano, non su azioni offensive manovrate  e poi concretizzate con successo.

D’altra parte, la difesa anche oggi  ha dovuto incassare  altre due segnature che portano a 20 il saldo stagionale al passivo.

Come abbiamo avuto modo di scrivere e ribadire, il materiale tecnico ed umano dell’organico allestito per affrontare questa stagione si sta rivelando deficitario,incompleto e forse sopravvalutato, considerando  il livello tecnico e sostanziale delle  prestazioni fin qui esibite da tutti i giocatori schierati ed utilizzati dallo staff tecnico.

Prova ne sia che al termine della gara, tecnici e dirigenti apparivano comunque “contenti e soddisfatti” del punticino conquistato, sforzandosi di riuscire a  vedere il bicchiere mezzo pieno!!

L’imperativo categorico per oggi era riconquistare i tre punti, interrompere il trend negativo, riassaporare il piacere intenso di una corroborante vittoria,dare dei segnali di ripresa sia come gioco che come reazione psicologica, in un certo senso tentare di riesumare  e  recuperare lo spessore rigenerante della propria autostima e  far ritornare il sorriso e l’entusiasmo tra i nostri giocatori,  ultimamente depressi e prigionieri delle loro insicurezze e della paura di sbagliare.

Tant’è, è invece uscito un pareggio che comunque lascia tutto e tutti in sospeso, farà trascorrere  all’ambiente una settimana più tranquilla e meno agitata delle ultime cinque in ordine cronologico, proietta verso le prossime partite da affrontare, cercando di  concentrare e indirizzare  nella dovuta direzione  le giuste  energie fisiche e mentali e i desideri di riscatto e di risalita.

Domenica prossima, 4 novembre, data e ricorrenza  storicamente importanti, la nostra squadra sarà attesa da una dura e temibile trasferta in casa del Cambiano che oggi ha sorprendentemente espugnato con autorità e autorevolezza il campo dell’Aurora Orbassano(1-3)  con una roboante tripletta di Jonah Massera, adesso capocannoniere del girone con 11 reti!!!

Torniamo a puntare i riflettori sull’incontro odierno.

Ennesima formazione giocoforza  rimescolata quella che ha mandato in campo Bongio, costretto all’ultimo momento a rinunciare al portiere titolare Grasso, infortunatosi ad un piede durante il riscaldamento e sostituito dal quasi dottore in Economia e Commercio Manu Bisio( tesi di laurea tra quasi un mese, auguroni!!!).

Nel 4-4-2 presentato in campo, ripristinata la coppia centrale difensiva delle prime partite, cioè Pellissero-Rollè,con Garello esterno sinistro e Rosso, preferito a Lavezzo, laterale destro.

Il geometra Pisano, dopo alcune partite disputate come difensore centrale, veniva così riportato e ricollocato nel  ruolo più consono e adeguato  alle sue caratteristiche, centromediano metodista a fianco dell’incontrista Vergnano, con Cagliero e Nesci ad agire sulle rispettive fasce; a completamento dell’11 titolare, sul fronte offensivo prescelti  il rientrante Russo e Marco Gala, con quest’ultimo  a fare le veci dello squalificato Di Prima. In panchina, a risparmio energetico, il capitano Tony Mendola ( fascia  trasferita sul braccio del napoletano di Carmagnola,n.d.r.).

Nelle file del Vigone, reduce come la nostra compagine  da un periodo tutt’altro che esaltante(quart’ultimo in classifica, con 4 punti e 5 sconfitte come l’Atletico,n.d.r.), il tecnico La Rosa lasciava prudenzialmente in panca Giannone, ex San Secondo e migliore acquisto stagionale, rinunciando anche agli indisponibili Odino, Poletto e Manta , affidando la guida della squadra all’asse formato dai fratelli Mascia e dal leader tecnico Caramucci( oggi migliore in campo in assoluto,n.d.r.), sperando e confidando  nelle insidiose e ficcanti  puntate di Inzitari e di Iuliano.

I primi minuti di gioco vedono protagonisti  proprio gli attaccanti in casacca rosso blu a strisce verticali, che si rendevano molto pericolosi  al 3° con un’incursione in area di Iuliano , la cui conclusione di esterno destro sfiorava il palo alla destra di Bisio e al 5° con Inzitari, lanciato in contropiede verso la nostra area, con Bisio che riusciva  a neutralizzare la minaccia con una coraggiosa uscita a bloccare il tentativo del biondino numero 11.

L’Atletico cercava di replicare alle iniziative degli avversari e  al 6° si affacciava nell’area di rigore del Vigone con una conclusione da posizione decentrata ad opera del giovane Nesci che si spegneva sul fondo.

Al minuto 9, la nostra squadra passava  inopinatamente in vantaggio grazie alla trasformazione di un penalty assegnato dal direttore Mercanti che sanzionava un intervento falloso ai danni di Russo che si stava destreggiando pericolosamente in area: la battuta  di sinistro precisa e forte  del Vergna spiazzava il Mascia portiere, pallone sotto la traversa sulla sinistra ed estremo difensore che si tuffava scegliendo di  battezzare  il lato opposto.

Alcuni minuti dopo, bella combinazione Russo-Rosso quasi al limite dell’area, pregevole sponda per il veterinario  con il numero 2 e conclusione tesa di collo destro che finiva non lontano dallo specchio della  porta avversaria.

Il Vigone cercava di dare velocità e profondità alle sue azioni di replica, mettendo in difficoltà ed in affanno la nostra retroguardia, guidato e coordinato  dall’estro di Caramucci, dotato di un sinistro sensibile e raffinato  alla  Evaristo Beccalossi e perveniva al pareggio in maniera quasi rocambolesca: 25°, bella azione manovrata dagli avanti ospiti, tiro dalla distanza del polpo Paul Inzitari, sfera che colpiva in pieno il palo destro della nostra porta e ritornava in area dove il più lesto di tutti era Iuliano che di sponda anticipava i nostri difensori ed appoggiava in rete.

Ma al 36° l’Atletico ritornava in vantaggio con il secondo rigore  di giornata a suo favore: nel tentativo di rinviare  di piede,  dopo una nostra conclusione da fuori area, il portiere Mascia faceva involontariamente terminare la sfera sull’avambraccio del vicino compagno Ballì, l’arbitro ben appostato giudicava anti regolamentare e scorretto  l’intervento del difensore , indicando il dischetto di rigore, ancora Vergna  si incaricava della trasformazione  ed ancora portiere avversario nuovamente spiazzato con freddezza e precisione sinistrorsa.

Replica degli ospiti con Caramucci che al 44° lavorava un bel pallone sull’out destro, si accentrava e di sinistro indirizzava in porta, pallone che usciva a mezza altezza fuori di poco, alla sinistra di Bisio.

Terminava così la prima frazione di gioco.

Inizio ripresa con il tecnico La Rosa che sostituiva Ballì con Beltramino e con Caramucci che faceva  scorrere un brivido in tribuna, mettendo al centro dalla zona sinistra dell’area  un ottimo pallone che attraversava tutta lo spazio antistante la nostra porta e veniva successivamente controllato ed allontanato  dai nostri difensori, con gli attaccanti rosso blu che non avevano assecondato ed accompagnato l’iniziativa del loro compagno.

Al 49° lungo traversone in area di Rosso su punizione, Cagliero non ci può arrivare e l’occasione sfumava.

Veniva ammonito Pisano per gioco scorretto ed espulso Armando, 58°, per disperato fallo e vistosa trattenuta  da ultimo uomo su un lanciato Marco Gala che si stava accingendo ad entrare pericolosamente  in area di rigore : punizione da buona posizione misteriosamente  affidata al piede destro di Cagliero, pallone colpito malissimo e sbarellato fuori.

Nonostante l’inferiorità numerica, il Vigone non si perdeva  d’animo e di coraggio, anzi, producendo il massimo sforzo a pieno organico( ridotto, sarebbe più esatto….) riusciva a  tenere alto il suo baricentro, a pressare ed  attestarsi all’altezza della nostra tre quarti con le iniziative del solito  illuminato ed illuminante Caramucci , sempre pericoloso ed efficace; l’Atletico si contraeva, si ritraeva   e rinchiudeva nella propria metà campo, nel tentativo di ripartire con azioni di rimessa e di rilancio, mancando comunque di un valido e visibile  punto di riferimento e di un  terminale  offensivo.

Un insidioso destro del difensore Mion al 71° veniva intercettato in tuffo da Bisio, anticipando la rete del pareggio che avveniva meritatamente al 75°: Inzitari vinceva  di prepotenza un duello sull’out destro della nostra area e metteva un  preciso traversone rasoterra ad uscire  dove accorreva da posizione quasi centrale e  con grande coordinazione il numero 8 Prochietto che con un chirurgico esterno  sinistro  uccellava Bisio dai 15 metri.

Esultanza in campo ed in tribuna tra i tanti tifosi accorsi a seguire la propria squadra, mentre la paura e il ” miedo escenico” racconigese facevano riaffiorare vecchi e sinistri fantasmi  che sembravano momentaneamente essere allontanati.

Negli ultimi minuti si assisteva ad una girandola di avvicendamenti e cambi, con Bongio che mandava gradualmente e disperatamente  in campo i vari Mendola,Mercadante,Alemanno e Lavezzo, senza riuscire ad  ottenere comunque ribaltoni e miracoli di sorta.

L’equilibrio numerico delle forze in campo veniva ristabilito e  ripristinato al 86° con l’espulsione per doppia ammonizione  comminata a Francy Pisano, ( l’uomo  del miracolo giuridico di Villastellone…..) apparso oggi stanco,poco lucido e determinato, sotto tono e in contro tendenza rispetto al suo standard abituale di rendimento.

L’ultima occasione dell’incontro degna di nota  per l’Atletico, un tentativo su colpo di testa di Mendola al 88° su cross di Garello dalla sinistra, girata che terminava sul fondo, vicino al palo destro della porta di Ale Mascia.

Tre minuti di recupero senza particolari emozioni e significativi  episodi di gioco, triplice fischio finale di Mercanti, con entrambe le squadre che rientravano negli spogliatoi “contente” di aver comunque conquistato un punto che serve quanto meno a smuovere una posizione di classifica che rimane asfittica,anonima e paludosa.

Se la regular season fosse finita ieri,l’Atletico sarebbe stato  tristemente coinvolto negli spareggi playout, trovandosi nella quint’ultima posizione di classifica che invece, in prospettiva prosecuzione del campionato, rimane fluida e suscettibile di continue variazioni.

Basterebbero  due vittorie consecutive o, comunque, un filotto di risultati  utili positivi, per riuscire nell’operazione risalita e risollevarsi alla ricerca di scalare ed approdare verso posizioni più tranquille  di centro classifica.

La prossima giornata, la nona di andata, ci  mette di fronte il Cambiano un avversario insidioso ed affamato di punti  che ieri ha violato il campo dell’Aurora Orbassano, che si trova distanziato di un punto ( 7 contro 6) , tra le cui fila milita l’attuale capocannoniere del girone, tale Jonah Massera, autore ieri di una incredibile tripletta che gli ha permesso di arrivare a quota 11!!!

Un altro duro,difficile  banco di prova per la nostra  vulnerabile difesa che finora ha incassato 20 reti in 8 giornate.

Adesso gli obiettivi della società di Bordese saranno  rimodulati  con gradualità  a medio termine, settimana dopo settimana,domenica dopo domenica, con l’intenzione di arrivare alla pausa invernale( ultima di andata 16 dicembre, trasferta di Bricherasio,n.d.r.) cercando di limitare i danni e di allontanarsi  nei limiti delle possibilità dalle zone infide di bassa classifica.

Non è un mistero che lo stesso dirigente racconigese si stia già muovendo  in funzione del mercato di rafforzamento di dicembre alla ricerca di giocatori disponibili che siano in grado di dare un maggiore contributo tecnico e tattico ad un organico che ha mostrato evidenti difetti di progettazione e di allestimento.

Nei programmi societari, il potenziamento della squadra dovrebbe soprattutto interessare il settore offensivo, cercando di individuare e tesserare un centrattacco di esperienza,affidabilità e di peso realizzativo.

Si cercherà di reperire anche elementi da innestare ed innervare  negli altri reparti e  che rispondano a specifiche e particolari caratteristiche di versatilità ed utilità tattica, giovani fuori quota compresi.

Vi terremo aggiornati nei limiti del possibile e del pubblicabile.

 

Mimmo Monachino.

Manu Bisio, prossimo dottore in Economia e Commercio. Auguri dalla famiglia Atletico.

 

 

 

Mattia Vergnano, centrocampista, doppietta su rigore!!