Prima Squadra : 9° giornata di ritorno

Nichelino Hesperia-Atletico Racconigi :1-0

Formazione(4-2-3-1) Grasso,Garis (dal 68° Re),Bruzzese,Mancuso,Lavezzo ( dal 80° Francioso); Pisano,Gyimah; Cagliero ( dal 48° Sismonda), Russo,Aiello; Mendola.

In panchina: Bisio,Capello,Borda.

Allenatore: Bongiovanni, 6.

Nichelino Hesperia: De Rosa,Lala,Lolli,Capone(dal 88° Bevilacqua),Salasso,Salomone,Cadili,Crocetta( dal 74° Pannunzio),Vailatti,Polonio( dal 83° Issara),Sartorello( dal 65° Colombino).

In panchina: Alfano,Onza.

Allenatore: Grieco, 6,5.

Direttore di gara: Bogdan Andrei  Codrescu della sezione di Aosta, 5.

Marcatore: Salasso al 35°

Espulsi: Gyimah al 29°

Ammoniti: Lavezzo,Gyimah,De Rosa,Salasso.

Note: terreno di gioco irregolare, ondulato e gibboso, poche zone ricoperte da manto erboso; spettatori circa 30, pomeriggio fresco, 15°.

Dopo 2 consecutive e convincenti vittorie  ottenute contro San Secondo e Pinasca, che avevano permesso  la risalita in classifica ed il reinserimento nella zona play off, l’Atletico esce battuto di stretta misura dalla trasferta di Nichelino ( ottava sconfitta del campionato, n.d.r.),  rimettendo in discussione il piazzamento utile per l’aggiudicazione dell’ammissione alle fasi finali del campionato di Prima Categoria.

Per carità, si è solamente  trattato di un passaggio a vuoto, di un passo falso che potevano succedere  ma che proprio oggi, visto l’andamento della partita, potevano essere sicuramente evitabili e superabili, considerando la forza, la mediocre levatura e la consistenza dimostrate  dell’avversario odierno che, con l’affermazione portata a casa, aggancia comunque in classifica  la nostra squadra, appaiandola in quinta posizione  a quota 34, seppur con una partita in più!

Delle  altre tre  dirette concorrenti che ci precedono nella graduatoria hanno vinto  Il Villar Perosa ( 43) ed il Pro Polonghera (39), sfruttando entrambe il fattore casalingo, mentre il San Secondo, terzo ex aequo (39) , si è fatto imporre il pari interno dal Vigone (vedi risultati e classifica progressiva sul nostro sito, n.d.r.).

Proprio il Villar, secondo in classifica, sospinto e  trascinato dalle reti del suo stoccatore  Giuseppe Gioia,  domenica prossima sarà ospite al Trombetta, con l’obiettivo e  l’imperativo categorico da parte dei giocatori rossoblù di Beppe Bordese di centrare 3 punti fondamentali per riprendere ad alimentare e coltivare speranze concrete di mantenimento del piazzamento utile finale.

Dietro, stanno rinvenendo e risalendo la classifica anche il Bricherasio, 33 punti ed il Vigone, 31, avversari temibili da non sottovalutare.

Fa notizia la sconfitta subìta dalla capolista Garino, 54 punti, in quel di Pinasca, che rimanda di una settimana la  quasi matematica certezza della promozione alla categoria superiore. Ma ormai è praticamente fatta!!!

Tornando alla partita disputata oggi contro l’Hesperia, la formazione di  mister Bongio è stata anche sfortunata per l’avversità determinata dall’espulsione del centrocampista Gyimah al 29° minuto del primo tempo,decisione giusta ed ineccepibile (una delle poche indovinate dall’ondivago signor Codrescu di Aosta, n.d.r.) che ha costretto i compagni a giocare per un’ora in condizioni di inferiorità numerica.

Nonostante la grave penalizzazione in termini numerici di organico e di ruolo ricoperto dal giocatore di colore, l’Atletico ha cercato di  non scomporsi e disunirsi, di mantenere un decente e funzionale assetto tattico di gioco, soprattutto dopo la segnatura della squadra locale giunta solo dopo 6 minuti  dalla condizione di  superiorità degli effettivi disponibili  in campo.

Si è trattato di un episodio scaturito dalla battuta di un “singolare” calcio d’angolo, al minuto 35, pallone con traiettoria tesa indirizzata nella nostra area piccola dove svettava ed impattava più alto di tutti lo stopper Salasso ( di nome e di fatto!!!) che sorprendeva la nostra difesa depositando il forte e preciso colpo di testa alla sinistra della porta difesa da Grasso.

Fino al momento dell’espulsione, quindi per buona parte della prima frazione di gioco, la nostra squadra è apparsa messa bene in campo, dimostrando padronanza e personalità, conquistando metri e campo, grazie ad un baricentro tenuto alto dal reparto centrale, supportato dagli inserimenti sulle fasce degli esterni difensivi ed offensivi e difesa ben presidiata dal duo centrale Bruzzese-Mancuso.

A proposito di schieramento e modulo tattico, 4-2-3-1, Bongiovanni manteneva l’impianto di gioco delle ultime positive uscite,confermando le ultime formazioni  partite titolari che ben si sono comportate, con l’unica variante di Russo al posto dello squalificato Gala.

Tenuti inizialmente  in panchina, per motivi di scelta  tecnica e di stato di forma fisica, i vari Borda, Francioso e Sismonda, con gli ultimi due che saranno poi mandati in campo nel tentativo, risultato alla fine vano ed improduttivo, di raddrizzare quanto meno il risultato che stava maturando.

Gli episodi più salienti e significativi fatti registrare dalla cronaca del  primo tempo riguardano alcuni tentativi di conclusione  dalla distanza di  Gyimah e Cagliero, terminati abbondantemente fuori, ed una pericolosa incursione in area di Mendola su assist di Russo, anticipato di un soffio dall’attento De Rosa in uscita.

In mezzo, il numero 10 Polonio, uno dei migliori in campo, costringeva Grasso ad un’impegnativa respinta sulla sua sinistra   su un’insidiosa conclusione rasoterra  scagliata dal limite dell’area.

Nel frattempo, al 17°, Gyimah riceveva il primo cartellino giallo dal signor Codrescu dopo essere maldestramente franato addosso ad un avversario all’altezza della metà campo senza riuscire ad evitarne l’impatto.

Forse, nella circostanza, il direttore di gara avrebbe potuto riprendere verbalmente il nostro giocatore, data l’involontarietà e l’inevitabilità dell’intervento, anzichè scegliere di sanzionarlo ufficialmente.

Comunque sia, l’impeto agonistico del generoso e volitivo giocatore ghanese si ripresentava  e materializzava disastrosamente e con conseguenze per noi nefaste  al 29° minuto, quando interveniva palesemente e rovinosamente fuori tempo ed in maniera scomposta sul giocatore Capone: seconda ammonizione ed Atletico ridotto a giocare in 10 uomini per le rimanente ora di gioco!

Come già raccontato nell’incipit dell’articolo, il Nichelino capitalizzava occasionalmente ed in maniera letale la supremazia numerica con il colpo di testa vincente di Salasso.

L’Atletico provava ad abbozzare un tentativo di reazione, cercando di rimanere equilibrato e concentrato;  l’ultima nostra occasione  del primo tempo  era una punizione dal limite calciata da Tony Mendola, da posizione centrale a lui congeniale,esecuzione  che però si infrangeva sulla munita barriera avversaria.

Replica finale dell’Hesperia, con la medesima opportunità di gioco precedente, anche in questa circostanza la battuta su calcio da fermo poco fuori area eseguita da capitan Crocetta terminava alta sulla traversa. Si chiudeva così la prima parte di una gara agonisticamente tesa e combattuta ma scadente e poco godibile e gradevole  dal punto di vista del gioco brillante, della tecnica , delle emozioni  e delle azioni da rete (anche la ripresa si svolgerà  e svilupperà sulla medesima falsariga, n.d.r.)

Nella ripresa, Bongio ridisegnava l’assetto tattico avanzando Garis esterno  sulla linea di centrocampo e difesa schierata a tre.

Dopo tre minuti, Cagliero veniva sostituito lasciando  il posto a Matteo Sismonda, successivamente Polonio falliva una nitida occasione per il raddoppio , conclusione rasoterra, fotocopia di quella del primo tempo,che vedeva ancora Grasso attento e reattivo a respingere il pallone indirizzato alla destra della sua porta.

Praticamente era questo l’unico pericolo creato dal Nichelino in tutto il secondo tempo.

La pressione esercitata dai racconigesi appariva sterile,asfittica, deficitaria ed inconsistente, mancando di un finalizzatore, di un fromboliere puro da area di rigore in grado di sfruttare i palloni recapitati in area avversaria , essendo i nostri attaccanti  portati e predisposti come caratteristiche individuali più al movimento ed agli inserimenti dalla fasce laterali o con penetrazioni centrali a ridosso dei sedici metri.

Neanche gli altri avvicendamenti operati dalla panchina, Re e Francioso  rispettivamente in sostituzione  di Garis e Lavezzo, hanno prodotto gli effetti sperati, praticamente nessuno dei due sostituti ha inciso minimamente sugli esiti finali della partita, per la serie non pervenuti, come le temperature del servizio meteorologico dell’Aeronautica riferite alla città di Cuneo!!!

Il portiere De Rosa non è stato mai chiamato e costretto a compiere interventi  difficili e significativi , a conferma del fatto che le generose e continue iniziative verso la sua area da parte dei nostri attaccanti si sono dimostrate evanescenti ed inconcludenti.

Negli ultimi minuti l’Atletico dava fondo alle residue energie fisiche e mentali, spingendosi in  avanti con frenesia e poca lucidità, con un copione tattico che prevedeva lanci lunghi a scavalcare il centrocampo nemico per recapitare il pallone il più possibile vicino  ai sedici metri dell’area avversaria, ma Salasso e Salomone hanno fatto buona guardia e da diga di  sbarramento.

I minuti conclusivi, compresi i 4 di recupero concessi dall’incerto  e ciondolante Codrescu, scorrevano così inesorabili, con il Nichelino che ovviamente spezzava il gioco, spazzava il  più lontano possibile,  per far  perdere tempo e rallentare ed  impedire l’avvicinamento dei nostri giocatori verso la propria area.

La partita finiva così, con l’esultanza incontenibile  dei giocatori locali, ben diretti dal loro trainer Grieco, arrivato da poco alla guida della squadra, una specie di sergente di ferro,di controfigura di Ringhio Gattuso, come somiglianza fisica e caratteristiche caratteriali.

I nostri giocatori rientravano negli spogliatoi delusi e a capo chino, accompagnati dal forte rammarico e dalla  frustrante consapevolezza  che dal Comunale di Nichelino si poteva tornare almeno con un prezioso punto in saccoccia.

Come dicevamo in apertura di servizio, la partita di domenica prossima contro la vice capolista Villar Perosa, a sei giornate dal termine della regular season, potrebbe essere uno snodo fondamentale per ridefinire il ruolo da recitare fino al termine della stagione, rimodulare e rilanciare le possibilità di riprendersi una buona posizione di classifica in vista dei play off da raggiungere.

Il calendario, da qui fino alla 15^ ed ultima giornata di ritorno, propone tre partite in casa( Villar, Vigone e Piossaco) e tre fuori casa( Aurora,Lesna Gold e Garino), per la nostra squadra sarebbe necessario conquistare almeno  un bottino di 15 punti  per cercare di raggiungere  un piazzamento più favorevole e dignitoso nella griglia delle posizioni che contano.

Impresa ardua, perigliosa e  difficoltosa, che può sfuggire  dal radar e dal monitor delle previsioni più  o meno ottimistiche, ma crediamo alla portata degli uomini di Bongio-Bordese, ripartendo dalle buone e rinfrancanti prestazioni contro San Secondo e Pinasca.

Decisiva già domenica prossima contro il Villar Perosa, una partita il cui esito finale  potrebbe orientare le sorti ed il destino futuri della nostra squadra.

Per quanto riguarda la valutazione della prestazione del collettivo rossoblù, così come fatto in diverse occasioni precedenti, il voto di squadra raggiunge di poco la sufficienza, volendo premiare una compagine che per più di un’ora ha affrontato l’incontro con un uomo in meno, riuscendo comunque a fronteggiare l’avversario, evitando la capitolazione ed un punteggio aritmeticamente più pesante ed immeritato.

Tanta buona volontà, tante buone intenzioni, tanto possesso palla, ma il tutto privo di costrutto in fase di concretizzazione.

Come ha dichiarato  il folkloristico,esuberante e pittoresco  presidente della Sampdoria Ferrero al termine del deludente derby della Lanterna contro il Genoa finito a portieri inviolati, la porta è come una donna,” la  si deve penetrare”, detto brutalmente e con il massimo rispetto per il sesso femminile che merita  dignitosa riconoscenza e reverente riconoscibiltà , ma questo per rendere l’idea…..

Per domenica prossima Bongio potrà contare sul rientrante Marco Gala, assente a Nichelino per un turno di squalifica mentre dovrà rinunciare a Gyimah che sarà appiedato in settimana dal giudice sportivo.

Domani riprenderanno gli allenamenti al centro sportivo di via Ton, alla ricerca di preparare al meglio dal punto di vista atletico e tecnico la sfida contro la vice capolista.

L’organico sul quale contare  fino alla fine sarà ormai quello attuale, per cui l’avvicendamento e l’alternanza degli effettivi dovranno  essere gestiti al meglio valutando di volta in volta le condizioni di forma e di disponibilità.

Forza Atletico!!!! Forza ragazzi!!!!

Saluti sportivi a tutti  da Mimmo Monachino.