Il Moretta corsaro e spietato beffa l’Atletico nel recupero ed espugna il Trombetta 1-2.

Il Moretta e mister Cellerino si confermano un’autentica ed imbattibile bestia nera per l’Atletico e così, dopo l’incrocio con conseguente eliminazione racconigese dalla Coppa Italia dilettanti, è arrivata anche la sconfitta in campionato, la terza stagionale e la seconda consecutiva, maturata in pieno recupero.

L’Atletico, a distanza di 7 giorni, di fronte alla capolista, era alla ricerca di un immediato e convincente riscatto, in termini di miglioramento del gioco e della conquista di un risultato positivo, dopo l’infausta ed immeritata debacle dovuta incassare contro il Sommariva Perno, anche e soprattutto per non perdere contatto con la zona play off che, al termine di questa 8^ giornata, la vede invece momentaneamente estromessa e distanziata dalle sue principali antagoniste.

La settimana che è trascorsa nell’entourage rosso granata ha fatto registrare diverse, eclatanti ed in parte imprevedibili novità e colpi di scena, tra giocatori in entrata, acquisiti e neo tesserati( oggi già scesi in campo ed utilizzati, n.d.r.) ed interruzioni di rapporti tecnici che hanno interessato due elementi rappresentativi del calibro di Vailatti e Viola.

Per quanto riguarda i primi ci riferiamo in particolare ai difensori Parpaiola e Baana ed all’attaccante Rossi che, negli ultimi giorni, su segnalazione ed indicazione di mister Telesca, si sono accordati con il sodalizio del presidente Casale in funzione di rinforzare e potenziare la squadra.

Circa l’addio di Vailatti e Viola, si è trattato di una separazione consensuale, reciprocamente e consapevolmente condivisa da entrambe le parti.

Tornando alla partita odierna, il Moretta è riuscito a portare a casa il risultato pieno soltanto nei minuti finali del recupero, circostanza che gli consente di mantenere ancora imbattuto la vetta solitaria della classifica. Merito di una rete da opportunista d’area realizzata dal neo entrato Mastrapasqua, proprio quando l’esito del match sembrava ormai orientato sul risultato di un più equo pareggio.

Sostanzialmente, il successo della squadra guidata da Cellerino è stato capitalizzato grazie ad una regolare condotta di gara, soprattutto nel secondo tempo, e ad una buona prestazione tattica ed atletica interpretata da tutto il collettivo bianco verde degli ex Caricato e Fraccon.

Da parte sua, l’Atletico ha disputato un buona e promettente prima frazione di gioco, creando diverse ed interessanti situazioni offensive ( con alcune conclusioni di Iacolino neutralizzate dalla retroguardia avversaria e con una clamorosa traversa centrata da Todaro direttamente su punizione), passando in vantaggio con un rigore trasformato dallo stesso giocatore con la maglia numero 10, punteggio con il quale si andava al riposo negli spogliatoi.

Nella ripresa, il volume di gioco sviluppato e l’intensità delle iniziative e delle manovre dell’Atletico si andavano progressivamente ridimensionando ed affievolendo, non riuscendo più a dare impulso e profondità alle ripartenze, consentendo quindi al Moretta di salire di tono, di alzare il proprio baricentro e di esercitare una costante e comprimente spinta a pieno organico( grazie anche ai cambi effettuati) che costringeva la squadra di Telesca a rinserrare le fila tra le linee mediane e difensive.

Il Moretta perveniva alla segnatura della rete del pari con un calcio di rigore perfezionato da Osella e, dopo aver fallito un altro penalty (sontuosa respinta di Lentini sul tentativo di Blencio) al minuto 93 coronava vittoriosamente la propria supremazia e superiorità territoriale espressa nella ripresa con la beffarda segnatura del neoentrato in maglia numero 19, abile ed opportunista a sfruttare di testa sotto misura un pallone vagante sugli sviluppi di un contestato calcio d’angolo.

Racconigi, 26 ottobre, ore 14.30, stadio comunale Trombetta, 8^ giornata.

FORMAZIONI

Atletico: Lentini; El Kassab, Todaro( 72′ Bossolasco), Baana; Neddar, Parpaiola,Tesauro(82′ Rossi), Cukaj, Porcu(61′ Falconi); Iacolino; Abas.

A disposizione: Marra, La Scala, Kola, Tene, Berardo, Gozzarino.

Allenatore Telesca.

Moretta: Fazio; Moroni(68′ Coppola), Leccese(74′ Brero), Fraccon, Birtolo; Caricato; Gentile(65′ Vergnano) Osella (58′ Villano), Mezzano; Culotta(68′ Mastrapasqua), Blencio.

A disposizione: Tulino, Safouh, Teppa, Pastiu.

Allenatore Cellerino.

Terna arbitrale: direttore di gara Squillace(Cuneo), assistenti Longo e Fiorita (Cuneo).

TABELLINO

Marcatori: 27′ Iacolino(rigore), 55′ Osella(rigore), 93′ Mastrapasqua.

Ammoniti: Abas, Caricato, Osella e l’allenatore Cellerino.

Recupero: 1′ p.t., 5′ s.t.

Note: pomeriggio soleggiato e fresco, temperatura 16°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 200 circa.

A più di un mese di distanza dal turno preliminare di Coppa Italia dilettanti, Atletico e Moretta si incrociavano nuovamente nella sfida valevole per l’ottavo turno di andata.

Le squadre erano distanziate da 4 punti di distacco( 11 per i racconigesi contro i 15 della capolista) e animate da un sano e rinnovato spirito di rivalsa e di rivalità sportivo-campanilistica.

Nell’Atletico, riferito delle ultime novità nella fase iniziale dell’articolo, da registrare il rientro da titolare di Todaro, reduce da un infortunio muscolare, mentre Quaranta scontava il suo ultimo secondo turno di squalifica.

Cronaca primo tempo

5′, Iacolino si destreggiava in slalom al limite dell’area ed indirizzava una conclusione di sinistro che veniva respinta in angolo da Fazio.

Sul corner susseguente, Elkassab riusciva a svettare in elevazione, il suo colpo di testa sorvolava di poco la traversa.

12′, Iacolino intercettava un difettoso disimpegno della retroguardia bianco verde, il tentativo dalla distanza di prima intenzione chiamava nuovamente Fazio ad intervenire per ribattere di pugno, con la sua difesa che allontanava e liberava.

19′, il buon momento di produzione offensiva della squadra di casa proseguiva con un’altra iniziativa a cura di Iacolino, sulla sua botta da poco dentro l’area si immolava in scivolata ed in spaccata capitan Fraccon, la deviazione dell’ex difensore racconigese faceva cambiare traiettoria alla sfera che terminava in angolo.

Al 27′, l’azione con la quale l’Atletico passava meritatamente in vantaggio: protagonista della dinamica era nuovamente Iacolino con l’ennesima conclusione dalla distanza, sulla linea di tiro destinata verso lo specchio della porta si interponeva il giocatore Culotta che intercettava con una mano.

Il signor Squillace della sezione di Cuneo, ben posizionato, giudicava irregolare il tocco messo in atto dal giocatore morettese ed assegnava la massima punizione che veniva trasformata con una precisa e spiazzante esecuzione dallo stesso Iacolino, giunto alla sua terza rete stagionale, la seconda dal dischetto.

Al 30°, la prima vera conclusione del Moretta verso la porta di un inoperoso Lentini, il destro dal limite di Caricato, altro ex di turno, veniva parato con sicura presa bassa dall’estremo difensore figlio d’arte.

34′, sulla traiettoria proveniente da un corner battuto da Caricato, deviazione di testa di Culotta che terminava fuori di poco.

L’ultima annotazione di cronaca della prima frazione di gioco riguardava una clamorosa traversa colpita da Todaro direttamente da un calcio di punizione eseguito da posizione centrale dal limite.

I primi 45′ si concludevano con il meritato vantaggio acquisito dalla squadra di mister Telesca.

Cronaca seconda tempo

Le squadre ritornavano in campo con gli stessi effettivi di partenza.

55′, chi di rigore perisce, di rigore ferisce: questa volta il signor Squillace sanzionava un presunto irregolare contatto ai danni di Blencio in modalità sandwich, avente come attori la coppia Porcu-Parpaiola.

Dal dischetto, lo specialista Osella trasformava il penalty con un’esecuzione angolata sulla quale Lentini riusciva soltanto ad intuire alla sua sinistra ma non ad intervenire.

Da questo particolare momento della partita, il Moretta, grazie anche alle energie fresche innestate dai cambi tattici operati da Cellerino( alla fine tutti e cinque a disposizione), cominciava ad uscire fuori alla distanza, assumendo il comando delle operazioni, in coincidenza con le sopraggiunte difficoltà dell’Atletico che non riusciva più a piazzare le azioni in ripartenza.

64′, il velenoso rasoterra in diagonale calciato da dentro l’area da Gentile sfilava alla sinistra della porta difesa da Lentini, andandosi ad infrangere sul montante basso opposto a quello di tiro.

Al 78′, il Moretta usufruiva del secondo calcio di rigore a suo favore, il terzo di giornata, decretato dal signor Squillace che giudicava irregolare e falloso un veniale intervento in area di Parpaiola ai danni di Blencio.

Si incaricava del tentativo di trasformazione lo stesso attaccante in maglia numero 11, la sua esecuzione a mezza altezza indirizzata verso il centro destra della porta veniva intuita con prontezza di riflessi da Lentini, reattivo e tempista a respingere e deviare la sfera con un intervento a mano aperta.

Un minuto dopo, era nuovamente l’estremo difensore racconigese che si ergeva a protagonista, dimostrandosi decisivo e determinante su un colpo di testa da distanza ravvicinata del neo entrato Brero.

Al minuto 82, nitida palla gol a favore dell’Atletico non adeguatamente sfruttata da Abas, il centrattacco torinese mancava di un soffio la stoccata vincente a pochi metri dalla porta avversaria.

89′, punizione calciata da Iacolino con parabola spiovente in area bianco verde, la deviazione del neo entrato Rossi risultava debole e centrale, facile preda di Fazio.

Si entrava così all’interno dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara, quando sembrava ormai che le vicende delle fasi finali stessero proiettando e traghettando entrambe le contendenti a dividersi la posta in palio, risultato che sarebbe stato più rispettoso e rispecchiante l’andamento complessivo del match, con un tempo ciascuno.

Invece, al 93, il Moretta riusciva a piazzare inopinatamente ed inaspettatamente il colpaccio del gol vittoria: sugli sviluppi di un contestato angolo a favore degli ospiti, il pallone perveniva all’interno dell’area piccola nella zona occupata da Birtolo, il rocambolesco tocco del numero 6 permetteva al neo entrato Mastrapasqua di colpire di testa, a pochi passi dalla linea di porta, riuscendo ad indirizzare la sfera sotto la traversa, tra l’incredulità racconigese e l’incontenibile esultanza morettese.

Il triplice fischio finale di Squillace decretava la cessazione delle ostilità, certificando così la quinta affermazione stagionale della capolista e la terza sconfitta dell’Atletico.

Per effetto dei risultati fatti registrare da questa ottava giornata del girone C, ne deriva che il Moretta conferma e consolida la sua leadership, portandosi a quota 18, incalzato adesso dal Sommariva Perno, secondo con 17, che capitalizza e completa a pieno gli ultimi, consecutivi turni casalinghi, superando 2-1 lo Scarnafigi, bissando l’affermazione di domenica scorsa contro l’Atletico.

A seguire, con 16 punti, il Pedona Dalmasso dipendente, vittorioso 2-3 sul campo del Valle Varaita( per il bomber ottava segnatura stagionale su altrettante partite, n.d.r.), tallonato, a quota 14, dalla coppia formata dal Busca( 2-2 in casa contro la Saviglianese) e dal Carmagnola( sconfitta fuori casa per 2-1 nel posticipo contro l’Orbassano).

Attualmente fuori dalla zona play off, anche se distanziate e sgranate di pochi punti, troviamo l’Orbassano ed il Sant’Albano con 13, lo Scarnafigi con 12 e l’Atletico con 11.

Domenica prossima, l’Atletico sarà impegnato nella delicata trasferta contro il Villafranca, squadra che occupa la penultima posizione in graduatoria con 5 punti.