Nella domenica della fragorosa e clamorosa caduta delle due leader del campionato, Moretta e BSDalmazzo, l’Atletico Racconigi riassapora il gusto della vittoria imponendosi di misura in casa contro il fanalino di coda Infernotto, 1-0 firmato su punizione da Meitre.
Era dal lontano 5 ottobre, 5^ giornata, 3-0 contro il Narzole, che la squadra del Presidente Casale non vinceva in campionato: da quella domenica, infatti, aveva inizio l’inversione di tendenza e la caduta libera rappresentate dalla sfortunata serie di risultati negativi consecutivi dove, nelle 6 partite disputate, ben 4 erano state le sconfitte e solo due i pareggi, situazioni spiacevoli e contrarie che hanno fatto precipitare l’Atletico ai margini della zona play out.
Nella domenica caratterizzata dal rinvio di ben 4 partite causa impraticabilità post nevicate delle superfici di gioco coinvolte, l’affermazione odierna ottenuta di corto muso permette comunque di interrompere il trend negativo, di muovere la classifica e di rinvigorire e rilanciare il morale e le aspettative di tutto l’entourage.
La partita che metteva di fronte la squadra blu granata contro l’ultima della classe, sulla carta teoricamente abbordabile e con basso coefficiente di difficoltà, avrebbe potuto riservare risvolti e sviluppi imprevedibili, considerando la responsabilità, la delicatezza e l’importanza della necessità di conquistare una vittoria a tutti i costi.
E così vittoria è stata, contro un Infernotto che ha giocato una partita onesta e dignitosa, commisurata al suo stagionale, limitato e modesto livello tecnico che l’ha relegato in ultima posizione.
E’ bastato un esemplare gol su punizione ad opera di Meitre nel primo tempo per regolare la sfida e portare a casa i tre punti , obiettivo fondamentale di giornata.
Il demerito dell’Atletico è stato quello di non essere riuscito a mettere in sicurezza il risultato, rimasto in potenziale bilico fino alla fine, nonostante le numerose occasioni da rete avute a disposizione e non concretizzate adeguatamente.
E’ anche vero, altresì, che Lentini ha trascorso un pomeriggio di relativa tranquillità, ben protetto dall’attento reparto difensivo e scarsamente impegnato dagli attaccanti avversari.
In questo senso, sostanzialmente, l’Atletico ritornava alla vittoria scaccia crisi, in attesa della definizione della classifica, subordinata ed alterata dal mancato svolgimento di ben quattro partite in programma in questa 12^ giornata, con i recuperi a data da destinarsi.
Racconigi, 23 novembre, ore 14.30, campo sportivo Trombetta, 12^ giornata.
FORMAZIONI
Atletico: Lentini; Quaranta, El Kassab, Parpaiola, Kola(87′ Solavagione); Tesauro, Meitre, Falconi( 66′ Tene); Berardo, Abas, Cukaj.
A disposizione: Marra, Gozzarino, Todaro, Vailatti, Bosco, Bertinotti.
Allenatore Sorace.
Infernotto: Frairia; Diby( 81’Bonnin), Sobrero(16′ Mkdami), Cadoni, Carignano; Matteo Quinto, Kouthar(50′ Martin), Picotto, Ferrero; Barbero, Risso.
A disposizione: Iezzi, Rosatello, Scanavino, Frencia, Cucchi, Carle.
Allenatore Giuseppe Quinto.
Terna Arbitrale: direttore di gara Bosio( Collegno), assistenti Briatico e Tognato (Collegno)
TABELLINO
Marcatori: 11′ Meitre.
Ammoniti: Parpaiola, Meitre, Kouthar, Diby.
Recupero: 1′ p.t., 5′ s.t.
NOTE: pomeriggio soleggiato ma freddo, temperatura 6°, terrendo di gioco in buone condizioni, spettatori un centinaio circa.
L’Atletico si presentava al delicato ed importante appuntamento odierno privo di ben sette giocatori del suo organico: Vailatti, Todaro, Iacolino, Neddar e Bossolasco( infortunati), Preka e Porcu(squalificati).
Cronaca primo tempo.
3′, conclusione dal limite di Picotto, alta sulla traversa.
11, Atletico in vantaggio con una prodezza balistica di Meitre: punizione dai 25 metri, si incaricava dell’esecuzione l’esperto centrocampista maglia numero 8 ex Carignano, la traiettoria impressa al pallone con il mancino, con calibrata parabola discendente, andava ad insaccarsi imprendibile sotto il sette, alla destra del giovane portiere Frairia.
14′, Cukaj andava molto vicino alla rete del raddoppio, la sua sventola di destro di collo pieno, da poco fuori area, andava a stamparsi sul montante alla destra del portiere, la difesa liberava ed allontanava.
Un minuto dopo, replica dell’Infernotto, la conclusione di Barbero terminava sul fondo, distante dalla porta racconigese.
22′, intervento provvidenziale in uscita di Lentini che si opponeva e ribatteva con il corpo una pericolosa battuta a rete da poco dentro l’area di Risso.
28′, un’improvvisa staffilata di Abas indirizzata sotto la traversa veniva intercettata ed alzata in angolo da parte di Frairia con un plastico ed efficace intervento risolutore.
32′, insidioso tentativo di Falconi respinto dall’attento portierino in tenuta viola.
38′, punizione dal settore di destra per l’Atletico, traiettoria spiovente indirizzata dal solito Meitre a fendere tutta l’area di rigore, El Kassab, spintosi in avanti, dalle parte opposta, mancava di poco la deviazione di testa, con pallone che sfilava sul fondo.
42′ capovolgimento di fronte ed azione in ripartenza dell’Atletico, scarico ed assistenza di Falconi per lo smarcato Meitre, interno area di rigore, zona dischetto, questa volta il centrocampista falliva la facile mira, avendo lo specchio della porta frontalmente libero, mandando incredibilmente alto sulla traversa.
1′ di recupero, le squadre rientravano negli spogliatoi con il meritato e legittimo vantaggio racconigese.
Cronaca secondo tempo.
La prima, autentica azione degna di nota della ripresa la si registrava al minuto 65: la girata di sinistro di Risso, a seguito di una combinazione con il compagno Barbero in prossimità del vertice basso di sinistra dell’area di rigore, si impennava alta sulla traversa.
67′, replica racconigese, dai 25 metri Berardo faceva partire una conclusione di destro che sorvolava di poco la trasversale.
70′ tentativo di Cukaj, copia simile al precedente del compagno numero 7, ed identica sorte ed esito.
L’Infernotto dava generosamente fondo alle sue attuali risorse e possibilità tecniche ed agonistiche, senza mai riuscire ad impensierire la retroguardia racconigese, che comunque era tenuta all’interno della propria metà campo, in attesa di conquistare il pallone e ripartire con le consuete e rapide azioni di rimessa, alla ricerca di piazzare il rassicurante e definitivo colpo di grazia.
Con le note di cronaca si andava così direttamente al 95′, ultimo dei minuti di recupero concessi dal bravo e preciso direttore Bosio.
Contropiede Atletico, fuga di Tesauro lungo l’out di destra, pallone rasoterra a beneficio di Cukaj che, completamente libero e smarcato all’interno dell’area di rigore, falliva la rete del 2-0 finale mandando clamorosamente alto sulla traversa!
Il triplice fischio conclusivo sanciva la fine delle ostilità, certificando il ritorno alla vittoria dell’Atletico dopo 48 giorni e sei partite di astinenza e di digiuno.
Per l’Infernotto, ahimè, si trattava della decima sconfitta stagionale in 12 giornate, ruolino di marcia che lo inchioda e lo cristallizza inesorabilmente all’ultimo posto in classifica con appena 4 punti conquistati.
Per l’Atletico, invece, la vittoria ottenuta permette di approdare a quota 15, per una classifica la cui configurazione risulta essere indefinita ed in fluido divenire, considerando le 4 partite rinviate per impraticabilità dei campi interessati, da ricollocare e calendarizzare.
Domenica prossima, insidiosa trasferta in quel di Boves, contro un avversario, un ambiente e su un terreno di gioco tradizionalmente e storicamente ostici, complicati e difficili.
