L’Atletico riscatta prontamente la sconfitta casalinga di domenica scorsa in casa contro la capolista CSF Carmagnola, imponendosi in trasferta 1-3 contro l’Orbassano e chiudendo in posizione di metà classifica il tribolato e contraddittorio girone di andata con 21 punti e con tanti buoni e confortanti propositi ed auspici per la ripresa del campionato dopo la sosta invernale-natalizia.
La squadra racconigese si è assicurata ed aggiudicata risultato e vittoria concretizzando una prestazione collettiva caratterizzata da una rimarchevole supremazia territoriale e da una complessiva superiorità e predominanza tecnica e tattica in tutti i settori del campo.
Nell’allestimento dello schieramento del 3-5-2 mandato in campo dalla direzione tecnica, senza voler togliere meriti a nessuno, sono risultati di vitale importanza il rientro al centro della difesa di Todaro, reduce da un serio infortunio muscolare, che ha garantito sicurezza, equilibrio difensivo, carisma ed esperienza, il ritorno tra i pali di Lentini e l’autorevolezza dei neo acquisiti Meitre e Carluccio.
Di riflesso, tutto il resto della compagine ne ha risentito positivamente a livello di mentalità, di entusiasmo e spessore agonistico, di fiducia e di spirito di gruppo identitario.
Abas e Carluccio nel primo tempo e Falconi nella ripresa sono stati gli artefici e gli autori delle marcature che hanno steso l’Orbassano, avversario che, pur non potendo contare sul fattore ambientale del proprio terreno di gioco e distanziato di un solo punto in classifica, alla viglia poteva incutere una certa preoccupazione ed apprensione, situazioni e percezioni psicologiche che, alla fine, sono state adeguatamente ed efficacemente superate, neutralizzate e rimosse.
Per concludere, come dicevamo in apertura, l’Atletico chiude il girone di andata in una posizione intermedia di classifica, avendo conquistato 21 punti, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte, con un saldo positivo relativo alla differenza reti di + 2, con 19 segnature realizzate e 17 incassate.
Torino, 14 dicembre, ore 14.30, impianto sportivo CBS, 15^ giornata di andata.
FORMAZIONI
Orbassano: Marinaro; Tonda, Trimarchi(81′ Battaglia), Sperandio, Di Benedetto; Girardi(57′ Casagrande), Ghironi(79′ Ciocan), Castellaro(71′ Antonacci); Gambetti, Donega, Hachmaoui(77′ Raco) .
A disposizione: Popovich, Ienopoli.
Allenatore Meloni
Atletico: Lentini; El Kassab(64′ Vailatti), Todaro(79′ Gozzarino), Parpaiola; Berardo, Meitre(49′ Falconi), Carluccio, Sorce, Porcu(69′ Tesauro); Iacolino(74′ Cukaj), Abas.
A disposizione: Marra, Berrite, Tene, Bossolasco.
Allenatore Sorace.
Terna Arbitrale: direttore di gara Quadro(Pinerolo), assistenti Martello e De Bernardo(Collegno).
TABELLINO
Marcatori: 17′ Abas, 21′ Carluccio, 68′ Falconi, 94′ Casagrande.
Ammoniti: Sperandio, Donega, El Kassab, Iacolino.
Recuperi: 2′ p.t., 6′ s.t.
Note: terreno di gioco sintetico, pomeriggio soleggiato, temperatura 12°, spettatori un centinaio circa.
Rispetto alle ultime settimane, con l’organico falcidiato e picconato da una maledetta serie di infortuni ed indisponibilità, lo staff tecnico blu granata recuperava al centro della difesa un importante pilastro e puntellatore come Todaro, reduce da un recidivante infortunio muscolare.
Tra i pali, Lentini, degnamente e dignitosamente rimpiazzato dal secondo Marra, si riprendeva il ruolo di titolare dopo due settimane di assenza, mentre Iacolino partiva reinserito e ripristinato nell’undici iniziale.
A sorpresa, faceva il suo esordio in prima squadra il giovane Sorace, schierato all’altezza della linea mediana nel 3-5-2 di partenza.
Per l’ultima partita del girone di andata, risultavano ancora fuori causa i vari Neddar, Kola, Mangia e Quaranta( per il difensore di Villafranca stagione ormai finita).
Anche l’Orbassano era privo di alcuni elementi, non potendo contare sul contributo di Balistreri, Ciurca, Conte e Nicolò.
Si giocava sulla superficie sintetica dell’impianto cittadino torinese del CBS, la direzione della gara era affidata alla signorina Quadro della sezione di Pinerolo( precedente della scorsa stagione in Promozione, gara del 27 aprile ’25, Atletico-San Sebastiano 1-1,n.d.r.).
Cronaca primo tempo
2′, assist di Berardo in area di rigore, girata di Abas, alta sulla traversa.
11′, punizione dai 25 metri per i padroni di casa, il pallone calciato da Donega si impennava alto sulla traversa a seguito di una deviazione della barriera racconigese.
17′, Atletico in vantaggio: contropiede e capovolgimento di fronte, fuga in progressione di Porcu lungo l’out di sinistra, traversone rasoterra indirizzato all’interno dell’area avversaria, controllo di Abas ed immediata e perentoria battuta a rete di destro dell’attaccante di Barriera Milano che trafiggeva imparabilmente il portiere Marinaro in uscita.
19′, replica dell’Orbassano e pericolo in area racconigese, Girardi concludeva di prima intenzione e ribattuta di Lentini, ben piazzato e reattivo nel chiudere e respingere la traiettoria del tiro.
21′, raddoppio dell’Atletico: Carluccio intercettava un pallone vagante in area avversaria ed era lesto ad indirizzare una precisa conclusione di destro che uccellava per la seconda volta l’estremo difensore torinese.
Il doppio, inaspettato ma meritato vantaggio acquisito permetteva all’Atletico di orientare l’incontro a proprio favore già nei minuti iniziali della partita e, soprattutto, gestire ed impostare le sue azioni e le sue repliche con le improvvise e micidiali scudisciate in ripartenza che avevano come attori protagonisti i vari Porcu, Iacolino e Abas, impersonificando e vivificando l’arma letale ed esaltando il marchio di fabbrica del gioco offensivo dei Reali.
In virtù di questa situazione tattica che si stava delineando, la difesa dell’Orbassano appariva abbastanza permeabile e vulnerabile, tenuta sotto costante pressione dalle iniziative dei marines d’assalto racconigesi grazie anche al mantenimento alto del baricentro assicurato dalle posizioni di Meitre e Carluccio
29′, ennesimo ribaltamento di fronte, aggressiva combinazione in velocità tra Abas e Iacolino, il numero 10 di Cavallermaggiore, capitano di giornata, preferiva la soluzione personale con una conclusione da posizione defilata che si spegneva sull’esterno della rete.
Lo stesso Iacolino si rendeva protagonista delle ultime azioni offensive dell’Atletico del primo tempo.
33′, altra concertazione orchestrata tra Abas ed il suo compagno di reparto, ingresso in area della mezzapunta e tiro centrale da favorevole posizione che veniva respinto da Marinaro.
47′, secondo minuto di recupero, Iacolino sprecava incredibilmente la rete del tris: sciagurata omissione difensiva di Di Benedetto che si lasciava sfilare pallone ed avversario, Nick il funambolico entrava in area di rigore a tu per tu con Marinaro, la sua esagerata veronica a voler aggirare l’estremo difensore in uscita, piuttosto che la più logica battuta a rete, permetteva al goalkeeper di intervenire in extremis e di sventare l’insidiosa minaccia che aveva fatto gridare al gol.
Cronaca secondo tempo
50′, Meitre era costretto ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto subentrava Falconi.
57′, Porcu centrava lo spigolo dell’incrocio dei pali direttamente da calcio piazzato.
62′, insidiosa conclusione rasoterra di Berardo dal limite dell’area, Marinaro era costretto a distendersi alla sua sinistra per intercettare la sfera e spedire in angolo.
64′, dopo più di un mese di assenza, si rivedeva in campo il totem Vailatti, mandato in campo in sostituzione dell’acciaccato El Kassab.
68′, l’Atletico perveniva alla realizzazione della terza segnatura che metteva in cassaforte il risultato: un primo tentativo di Iacolino veniva respinto da Marinaro, sulla ribattuta Falconi era bravo, tempista e preciso a ribadire in rete in maniera vincente.
Da quel momento, l’Atletico si trovava nella migliore condizione possibile per gestire ed amministrare il risultato a suo piacimento, tutti i tentativi di reazione dell’Orbassano venivano regolarmente neutralizzati dalla difesa racconigese.
70, conclusione di Donega da dentro l’area rimpallata e deviata in angolo dal corpo di Todaro.
81′, colpo di testa di Casagrande indirizzato all’angolino alla destra di Lentini, il portiere racconigese, con un balzo felino, era bravo ad intercettare ed a bloccare a terra.
Gli ultimi minuti del match scorrevano con l’Atletico in totale controllo ed amministrazione della partita.
Nei minuti di recupero risultava ininfluente la segnatura di Casagrande che riusciva a rendere meno amara la sconfitta per la sua squadra.
Come ricordato, il campionato si ferma per la pausa delle festività natalizie.
Si riprenderà domenica 11 gennaio, con l’Atletico che inaugurerà il girone di ritorno con la trasferta di Pancalieri, avversario tradizionalmente tabù (ancora imbattuto in tutte le sfide incrociate di queste ultime stagioni, n.d.r.) che nella classifica attuale, con 21 punti, si trova ex aequo appaiato in classifica a braccetto con la nostra squadra.
Cogliamo l’occasione per augurare un sereno Natale e un Buon nuovo Anno a tutti i giocatori ed a tutti i dirigenti delle squadre del girone C del campionato di promozione.
