Prima Categoria Girone E, 2^ giornata di andata, 15-09-19: Garino-Atletico Racconigi 1-1

Garino, Stadio Comunale, domenica 15 settembre 2019, ore 15.00.

Formazioni.

Garino (4-3-3): Pellissero; Mazzei,Valenti,Zeni,Musso; Serrao(80° Meola),Polonio,Giacchino(65° Beltramo); De Salvo,Musca(52° Ruggiaschi),Greco.

In panchina: Frasson,Balan,Catano,Fabio Di Mondo,Marco Di Mondo,Ribecchini.

Allenatore: Claudio Rizzo.

Atletico (4-4-2): Bisio 7; Canale 7(66° Garello), Mancuso 7,5, Fanelli 7,5, Rosso 6,5; Rescaldino 7,5(88° Mutta),Capone 7,5( 72° Akwasi), Ferrantelli 6,5, Vergnano 6,5; Mendola 6,5, Trapani 6,5.

In panchina: Prunetti,Rollè,Obehon.

Allenatore: Bongiovanni, 7.

Direttore di gara: Gabriele Sacco di Asti, 5,5.

Tabellino.

Marcatori: 45+1 Rescaldino, 77° Greco.

Ammoniti: Canale e Capone.

Recupero: 2 minuti 1° tempo, 3 minuti 2° tempo.

Note: Pomeriggio estivo di sole, 28°, terreno di gioco sintetico, spettatori un centinaio circa; a metà dei due tempi il direttore di gara ha concesso  2 minuti di “cooling break” previsto dal nuovo regolamento, ossia un’interruzione di gioco, una specie di time out, per permettere ai giocatori di  rinfrescarsi e  dissetarsi considerata l’elevata temperatura e l’eccessivo caldo stagionale.

Termina in parità la sfida tra il Garino e l’Atletico, un risultato sul quale la nostra compagine può e deve recriminare, avendo sprecato nel corso della ripresa almeno 2 nitide palle gol che avrebbero permesso di raddoppiare e gestire meglio il risultato favorevole  fino alla fine.

Alla vigilia dell’incontro preventivare la conquista di un punto sul  difficile ed ostico sintetico del Garino( uscito battuto e sconfitto alla prima giornata  d’esordio stagionale, proprio come la nostra squadra, n.d.r.) rientrava nel quadro di una ottimistica ed accettabile previsione; ma, al termine dei 90 minuti disputati, mister Bongio lasciava il campo con non poche  legittime recriminazioni, rammarichi  e rimpianti.

Il tecnico racconigese, nell’undici di partenza, ha subito  rischiato e schierato titolari i due neo arrivati rinforzi  innestati  in settimana, Riscaldina e Capone, entrambi centrocampisti con caratteristiche diverse  che, alla fine, sono risultati tra i migliori in campo con una prestazione molto convincente che lascia ben sperare per alzare il livello  competitivo delle  ambiziose aspettative stagionali perseguite dall’entourage societario.

Riscaldina,proveniente dal Carmagnola, oltre a sigillare la rete del momentaneo vantaggio, ha cercato di dare profondità e velocità al gioco, agendo sulla fascia destra di competenza assegnata, non disdegnando di puntare verso l’area avversaria con una certa pericolosità;  Capone, prelevato dal Nichelino, ha preso in mano le redini del centrocampo svolgendo le funzioni di centromediano incursore con le sue improvvise ed irresistibili accelerazioni frontali , dimostrando anche di avere un buon piede destro nei precisi  lanci smarcanti a lunga gittata che ha recapitato ai compagni del reparto offensivo, andando lui stesso molto vicino alla segnatura.

Insomma, se la bontà e la qualità delle  acquisizioni delle prestazioni calcistiche dei due atleti, se confermate dopo quanto visto oggi, contribuiranno sicuramente al raggiungimento degli obiettivi prefissati che la società intende raggiungere fino alla fine della stagione appena iniziata.

Nel frattempo è ancora alla ricerca della prima rete stagionale  il bomber Daniele Trapani  che anche oggi ha lottato su tutti i palloni che è riuscito a lavorare,  ha fatto a sportellate con gli avversari che gli sono capitati a stretto contatto fisico,ha cercato generosamente di creare spazi a beneficio dell’inserimento dei compagni di centrocampo, offrendosi come sponda e come rifinitore, lui che invece è un attaccante rapace da area di rigore; probabilmente Bongio, ridisegnando e perfezionando l’assetto tattico,le posizioni e  e gli equilibri tra attacco e centrocampo,  gli chiederà da adesso in poi di giocare in posizione più avanzata, quasi dentro l’area di rigore proprio per sfruttare le sue caratteristiche di stoccatore e di finalizzatore delle varie situazioni da rete che si cercherà di creare.

Stesso discorso vale anche per il Capitano, oggi molto vicino alla prima segnatura stagionale avendo colpito un clamoroso palo di testa a pochi metri dalla porta.

Ritornando alle novità.

L’arrivo di questi due importanti rinforzi giunge apposta come naturale conseguenza  di un particolare momento del campionato dove l’infermeria è entrata in una fase delicata e spiacevole: l’infortunio al ginocchio di Francy Pisano, domenica scorsa contro il San Secondo, si è rivelato più grave del previsto. Allo sfortunato 34enne è stato prelevato ed asportato circa un litro di liquido sinoviale misto a sangue,importante  versamento formatosi a seguito del trauma subito.

Molto probabilmente, oltre all’addio stagionale già alla prima di campionato, il giocatore dovrà essere costretto ad interrompere qui la sua pluriennale carriera dilettantistica, fatta  di tanti anni di successi e vittorie conquistati sui vari campi  piemontesi. Auguri.

Good news invece per le condizioni del portiere Paride Grasso che, a dispetto delle brutte previsioni di  lungodegenza  e di recupero relative al suo problema  di salute, ritornerà ad allenarsi regolarmente già da martedì prossimo 17 settembre, contando di essere nuovamente disponibile per l’inizio di ottobre. Auguri anche a lui.

Per concludere con gli infortunati,  Pellissero è alle prese con la rieducazione post frattura gomito ( tempi,20-30 giorni circa) , Fabio Clari dovrà stare fermo fino a tutto settembre, Luca Rollè ha già quasi completamente recuperato da un fastidioso problema ad un polpaccio, mentre sono  da valutare le condizioni del risentimento muscolare che ha costretto l’importante  neo acquisto Capone a lasciare il campo anzitempo( avendo la sorella fisioterapista, siamo sicuri di un trattamento che in pochi giorni sarà  particolarmente efficace e risolutivo!!!)

Torniamo alla partita odierna.

Cronaca primo tempo.

Le squadre scendevano sul  campo sintetico precedentemente innaffiato  agli ordini del signor Gabriele Sacco della sezione di Asti, in un pomeriggio da temperatura estiva, 28°, al cospetto di un centinaio di spettatori.

Il Garino di mister Rizzo, completamente diverso e rinnovato rispetto alla splendida e quasi imbattibile  squadra che dominò il campionato due stagioni addietro( unici superstiti Mazzeo e Ruggiaschi), si presentava con la divisa a sfondo grigio con i colori  sociali rossoblu verticali, mentre l’Atletico replicava la nuova divisa orange con pantaloncini neri con la quale aveva esordito una settimana fa, adozione  cromatica scelta personalmente dal dirigente Marchisio.

Padroni di casa che si schieravano con il consueto modulo 4-3-3  e che erano reduci dal turno infrasettimanale di Coppa, sonora e clamorosa sverniciata e  scorpacciata ai danni del malcapitato Revello, seppellito con un pallanotistico 7-0!!

Atletico con i due neo arrivati Riscaldino e Capone gettati dal primo minuto nella mischia nel canonico 4-4-2 allestito da Bongio.

Il primo quarto d’ora di canovaccio tattico  vedeva impegnate le due contendenti a fronteggiarsi animosamente soprattutto nel settore di centrocampo, dove gliinterditori ed i tessitori di gioco  smistavano e facevano scorrere il pallone  con spaziature  e circolazioni  laterali a beneficio dei rispettivi esterni.

Si calavano subito nella nuova realtà calcistica sia Rescaldino che Capone, giovani dotati comunque di spiccata personalità, di velocità, di forza fisica e di capacità tecnica, che cercavano un’immediata intesa con i nuovi compagni conosciuti solo nei due allenamenti settimanali svolti.

In occasione di una mischia in area garinese, minuto 11, i giocatori racconigesi reclamavano la concessione di un penalty causato da un presunto tocco di mano da parte di un difensore avversario che avrebbe intercettato la sfera in maniera irregolare; il biondo e segaligno arbitro astigiano lasciava proseguire il gioco, probabilmente non avendo visto il tocco incriminato, così come neanche noi dalla tribuna, onestamente. Dalla nostra panchina, invece, si sarebbe ravvisata meglio ed in maniera più nitida la dinamica dell’azione.

Bisognava attendere il 15° per poter registrare  sul nostro tabellino la prima conclusione degna di nota; un tiro dalla media distanza dell’attaccante Greco che sorvolava di poco la traversa della porta presidiata dall’attento Bisio.

Al 18° il portiere carmagnolese, questa volta, era chiamato all’impegnativo intervento sventando una pericolosa incursione di Serrao, facendosi trovare pronto e tempista sull’accorrente avversario poco fuori dai pali.

Minuto 22 e mezzo, il signor Sacco interrompeva il gioco per concedere il cosiddetto “cooling break”, un’interruzione di 120 secondi  per permettere ai giocatori di rinfrescarsi e rifocillarsi considerata l’inusuale ed elevata temperatura pomeridiana. Una specie di manna rigenerante e ritemprante.

Al 32° un tiro dal limite di contro balzo di Greco terminava alto mentre al 36° era Serrao a rendersi pericoloso in area nemica, adeguatamente neutralizzato da un intervento in anticipo di Mancuso al momento del tentativo di battere a rete.

IL Garino insisteva nello sfruttamento delle fasce laterali, l’Atletico cercava di sfondare soprattutto per vie centrali, nonostante il buon lavoro svolto sul loro settore da Canale e Riscaldino.

Al 43° era proprio il  nostro numero 2  a scagliare una conclusione ad effetto verso la porta difesa dal giovane Pellissero, traiettoria di destro  ad uscire che terminava di un metro distante dal palo alla destra del portiere avversario.

Al 44° insidiosa punizione centrale dal limite calciata da Giacchino a seguito di un intervento falloso di Fanelli ai danni dello scattante Greco: parabola ad aggirare svettante la barriera e traiettoria che spioveva poco oltre la trasversale con Bisio che si era lanciato in plastico volo.

Un minuto dopo era ancora Mancuso a sbrogliare una situazione di pericolo nella nostra area, frapponendosi a respingere una conclusione ravvicinata di Valenti.

Nel primo dei 2 minuti di recupero concessi, l’Atletico riusciva a sbloccare il risultato di equilibrio che stava maturando al rientro negli spogliatoi:   un lungo rinvio di Canale indirizzato dalla linea mediana  fino al limite dell’area avversaria trovava  il numero 6 Valenti  scoordinato che mancava completamente l’intervento aereo sul pallone, facendosi scavalcare, da dietro arrivava di gran carriera Riscaldino che intercettava la sfera, entrava in area, prendeva la mira e con un preciso diagonale ad incrociare  spiazzava ed uccellava Pellissero in disperata uscita, depositando in fondo alla rete vicino al palo destro.

Cronaca secondo tempo.

La ripresa si apriva con un calcio di punizione telegrafato  dai 30 metri che Vergnano depositava direttamente sulle braccia di Pellissero.

Al 51° la nostra squadra aveva il primo match ball a disposizione per indirizzare ed orientare l’esito della partita a proprio favore: Riscaldino riusciva a lavorare un buon pallone sull’out destro, faceva partire un traversone a mezza altezza che raggiungeva dall’altra parte dell’area il Capitano che impattava di testa a poche metri dalla linea di porta, pallone che timbrava in pieno il palo e veniva successivamente allontanato dai difensori garinesi.

Peccato, l’opportunità per il raddoppio veniva  malamente sprecata dal nostro numero 10.

Il primo quarto d’ora di ripresa vedeva l’Atletico continuamente proiettato in fase offensiva con rapide e veloci ripartenze  alla ricerca della rete del doppio vantaggio, approfittando degli spazi che la squadra allenata da Rizzo lasciava inevitabilmente a disposizione nel tentativo di rimontare il risultato.

Al 53°, bella combinazione tra Capone e Trapani con conclusione del nostro centrattacco che veniva respinta da Pellissero; un minuto dopo era ancora Tony Mendola a sfiorare la segnatura con un colpo di testa a girare all’altezza del dischetto di rigore, i riflessi felini del giovane Pellissero permettevano di intuire e respingere la deviazione del Capitano.

Su capovolgimento di fronte, un minuto dopo, era il Garino a rendersi pericoloso con una conclusione in scivolata  di Polonio su assist di Greco  che terminava fuori di pochissimo , pericolo scampato per Bisio.

Al 59°, altra limpida occasione per l’Atletico per approdare al raddoppio, con un’azione in contropiede:Riscaldino conquistava un prezioso pallone sulla linea mediana, faceva proseguire scaricando su Mendola che si proponeva involandosi  sulla fascia destra, passaggio in orizzontale smarcante per Trapani che da ottima posizione di tiro calciava debolmente di piatto destro favorendo il facile intervento del portiere avversario.

Dopo il palo del Capitano, veniva sprecata  così un’altra  clamorosa opportunità per mettere quasi al sicuro partita e risultato.

Nel frattempo il tecnico Rizzo provvedeva ad effettuare dei cambi( vedi tabellino), mentre nelle file racconigesi Garello subentrava ad uno stanco Canale( 66°).

Al 69° Bisio neutralizzava con un sicuro intervento un tentativo indirizzato in porta dall’instancabile Greco, successivamente il Garino invocava un  rigore per un presunto  disturbo in area ai danni di Polonio al momento della  sua conclusione verso la nostra porta. Nulla di fatto, azione regolare.

Al 72° Capone lasciava il campo a scopo preventivo a causa di  un indolenzimento all’adduttore della coscia sinistra, al suo posto Bongio faceva entrare Gyimah Akwusu.

Al 77° era ancora Greco a mettere paura a Bisio con un violento destro dal limite dell’area che sfiorava l’incrocio dei pali.

Al minuto 80, il Garino perveniva all’inopinato pareggio: Mendola, affaticato e poco lucido e reattivo  nella circostanza, perdeva il possesso  di un facile pallone all’altezza del centrocampo proprio mentre il nostro schieramento  difensivo stava salendo  alto di baricentro ed allineamento , De Salvo faceva partire un lungo lancio in profondità che veniva recapitato dal solito Greco che, quasi al limite dell’offside, entrava in area di rigore e con un destro secco e preciso trafiggeva di precisione Bisio in uscita.

Tutto da rifare per l’Atletico.

Minuto 82, Riscaldino, al culmine di un’insistita azione personale sulla destra, cercava la conclusione da posizione leggermente defilata, pallone che si spegneva sull’esterno della rete.

Lo stesso numero 11, a due minuti dallo scadere della partita, veniva rilevato da Mutta.

Al 90° il  Garino  si rendeva pericolosissimo con un insidioso tiro a mezza altezza dal limite di Beltramo, Bisio si distendeva in plastico tuffo volante e deviava in angolo alla sua sinistra.

Praticamente era questa l’ultima emozione della partita, compresi i 3 minuti di recupero extra time.

Che dire. Come affermato in apertura e presentazione di commento, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato come volume di gioco e occasioni da rete,  nella ripresa l’Atletico non è riuscito a capitalizzare le palle gol decisive  che ha avuto a  disposizione e che avrebbero permesso di ipotecare la vittoria finale.

Dispiace, senza voler minimizzare l’ammirevole impegno profuso dai padroni di casa, in quanto espugnare il sintetico di Garino avrebbe costituito un viatico migliore, avrebbe dato maggiore impulso al morale della nostra squadra, facendo dimenticare ed annullare  le scorie deleterie e  gli effetti e i  contraccolpi negativi  dell’immeritato e sfortunato  scivolone casalingo dovuto incassare alla prima di campionato.

Note molto positive, come abbiamo avuto modo di descrivere in sede di  commento iniziale, l’innesto e l’inserimento di due importanti elementi come i giovani Capone e Riscaldino che hanno trascinato i compagni sulle ali di un rinnovato entusiasmo di gruppo.

La condizione atletica generale è quasi ottimale così come anche quella psicologica, con i ragazzi che devono acquisire ed interiorizzare maggiore coscienza e consapevolezza delle loro qualità   e delle loro capacità.

Anche il livello tecnico medio  dimostrato e fatto evidenziare dai nostri giocatori, in prospettiva, ci sembra idoneo e attrezzato per competere con le avversarie che saranno protagoniste del girone E, sicuramente Villar Perosa e Pinasca in prima battuta, con le sorprendenti ed interessanti incognite, varianti impazzite, rappresentate da Villastellone, Villarbasse, Spartak San Damiano e Sporting Club San Pietro.

A tal proposito facciamo il consueto punto della situazione del nostro girone dopo la disputa della seconda giornata di campionato.

Fattore V.

Al comando della classifica parziale dopo 180 minuti troviamo appaiate a punteggio pieno 3 squadre,associate da un unico  comune denominatore, cioè dalla stessa iniziale, la V: Villar, Villarbasse e Villastellone.

La formazione riaffidata al confermato mister Wellmann( che ha costretto i gemelli Cullino e Beppe Gioia a cambiare aria  ed emigrare  per amor proprio verso altri lidi calcistici più accoglienti, n.d.r.) sembra presentarsi come avversario principe da battere, puntando su una squadra quadrata ed equilibrata da anni  che è valorizzata ed esaltata da un attacco esplosivo: nel 2-1 esterno contro il San Secondo, le reti portano la griffe di Dalla Costa e Martin, con Della Rocca che si è concesso un turno di digiuno.

Fa scalpore il 3-3 di Pralormo, dove il Pinasca conduceva l’incontro per 1-3, con  le reti di Oreglia,Gioia e Modaffari; calo di tensione degli azzurri e contemporanea reazione rabbiosa dei pralormini, che hanno saputo rimontare con una rete di Guidi Colombi ed una roboante doppietta di Bosco.

Il Villarbasse corsaro  espugna il comunale dei cugini del  Polonghera con una rete dell’interessante Pignataro.

Per concludere con la terza capolista, il Villastellone supera in casa il Bricherasio con la rete decisiva di Foresto.

Nella giornata delle 4 vittorie ottenute fuori casa, tracollo interno del Perosa, 0-3 ai danni del San Pietro, mentre l’attaccante D’anzi, con una doppietta, è il protagonista del 2-3 dell’Orbassano  in casa del Canale 2000.

Infine, nell’anticipo delle 14.30, Candiolo e Spartak San Damiano, 1-1, si dividono la posta in palio.

In tutto 23 le reti messe a segno in questa giornata, con una media di 2,8 a partita.

Classifica marcatori che vede in testa Beppe Gioia  e Marco Dalla Costa con 3 reti, seguiti da Pignataro, Zanin, Bosco, Porta  e D’anzi con 2.

Il calendario delle prossime partite dell’Atletico  prevede adesso 2 incontri consecutivi al Trombetta, mettendoci di fronte rispettivamente Villastellone e Bricherasio Bibiana, con l’obiettivo ed imperativo  categorico di ottenere il massimo dei punti a disposizione.

Un punto in 2 incontri disputati, misero ed immeritato  bottino di quanto ottenuto nelle prime 2 partite, contraddice e stride fortemente con i dichiarati obiettivi stagionali, urge necessariamente sfruttare il fattore campo favorevole per cominciare a risalire le posizioni di classifica, per evitare di rimanere impantanati, intrappolati e compressi  in zone asfittiche ed affollate tipiche del primo mese di inizio stagione.

M.M.