Prima Categoria girone E, 2^ giornata di ritorno, 26 gennaio 2020: Atletico Racconigi-Garino 2-0

Racconigi, Stadio Trombetta, ore 14.30.

Formazioni.

Atletico(4-3-1-2): Bisio 7; Canale 7,5,Mancuso 8, Rollè 8, Rosso 7;  Pellissero 7,Ferrantelli 7,5,Vergnano 7,5; Capone 7; Trapani 7,5,Riscaldino 7.

In panchina: Grasso,Mutta,Clari,Curcio,Mendola.

Allenatore: Bongiovanni 7,5.

Garino(4-3-3): Ferrantino; Mazzei(77° Ribecchini),Quaranta(80° Catano),Zeni,Musso; Shtembari,Baracco,Ruggiaschi; Polonio,Casagrande,Greco Ferlisi(72° Serrao).

In panchina: Pelissero,De Salvo,Musca,Ranieri,Valenti.

Allenatore: Rizzo.

Direttore di gara: Luigi Piero Lacroce della sezione di Torino, 6,5.

Tabellino.

Reti: 23° Mancuso,51° Vergnano(rigore).

Ammoniti: Rosso,Rollè,Trapani,Capone,Mazzei,Ruggiaschi,Polonio.

Recupero: 0 minuti p.t., 4 minuti s.t.

Note: pomeriggio prevalentemente  soleggiato con freddo moderato,8°, terreno di gioco in discrete condizioni di praticabilità, spettatori circa una cinquantina.

L’Atletico Racconigi coglie una meritata, significativa e convincente vittoria contro il Garino, aggiudicandosi  i 3 punti del match   con un rotondo e classico risultato di 2-0, inanellando l’undicesimo risultato utile consecutivo, avendo inaugurato il ciclo e la striscia positiva di imbattibilità a partire  dalla 7^ giornata( 1-1 a Pinasca, trasferta del 20 ottobre ’19,n.d.r.).

Per la terza volta in stagione, da registrare  e sottolineare la situazione di  “clean sheet, cioè del  mantenimento pulito dell’inviolabilità della nostra porta per  aver impedito agli avversari di fare gol.

Per la seconda volta in questo campionato( la prima contro il Pralormo, ma in situazione di estrema emergenza , n.d.r.) il Bongio iniziava e finiva l’intero svolgimento del match con gli stessi 11 highlanders  mandati in campo fin dall’inizio, nonostante in questa circostanza avesse in panchina almeno un paio di valide alternative.

La formazione racconigese ha dimostrato con la prestazione odierna di non essere inferiore alle squadre antagoniste che stanno dominando il girone e che occupano le prime posizioni di classifica con notevole distacco nei suoi confronti.

Dopo aver regolato l’attuale capolista Villarbasse nell’incontro casalingo del turno di andata( 2-1, 10 novembre, reti di Risca e Capo) e l’Orbassano( 3-2 il 27 ottobre, doppietta di Trapani e rete del Vergna) oggi è toccato al Garino,

formazione che occupa la quarta  posizione nella attuale   graduatoria provvisoria, uscire sconfitto dal terreno di gioco del Trombetta, al termine di una partita disputata evidenziando  determinazione agonistica, intensità di impegno e di energie fisiche e mentali, concentrazione massima, compattezza ed accortezza tattica,  caratteristiche e qualità accompagnate e supportate da una personalità di spessore  e da elevati stimoli e motivazioni psicologiche.

Avesse giocato quasi sempre a questi livelli con tutte le avversarie affrontate( a prescindere dalla caterva di infortuni e dalle indisponibilità sistematiche  che hanno minato negativamente la continuità di gioco ed il conseguimento di  risultati positivi  nelle prime 6 giornate  del girone di andata), oggi la nostra rappresentante si sarebbe potuta trovare sicuramente in zona play off, in coabitazione limitrofa  con la cinquina di squadre che stanno facendo da battistrada e che  stanno interpretando,recitando  e conducendo  un ruolo da protagoniste di questa stagione.

L’affermazione odierna ha dimostrato che contro squadre che giocano a viso aperto, senza innalzare barricate per chiudere e sbarrare  gli spazi ed erigere inespugnabili fortilizi medioevali , l’Atletico sia  capace di sviluppare trame di gioco interessanti,scorrevolmente funzionali e maggiormente  efficaci, a differenza di avversarie che non ti fanno giocare, che si chiudono e precludono gli spazi e che adottano strategie ostruzionistiche,provocatorie e difensivistiche che  ti  fanno sbroccare e sterilizzare e ti impediscono di creare occasioni da rete.

Onore quindi al Garino per il suo atteggiamento tattico e la sua vocazione a giocare vis a vis senza calcoli e tattiche attendiste e perditempo.

Aggiungiamo noi un altro importantissimo elemento, a completamento del quadro,cioè quello che riguarda e riconosce  i meriti  della nostra difesa che  oggi è apparsa quasi perfetta,  sicuramente solida,granitica e  compatta, che avuto la meglio neutralizzando a dovere  tutti i tentativi del  temibile tridente offensivo del Garino( squadra più prolifica del girone con 40 reti realizzate,n.d.r.), composto da Casagrande-Polonio-Greco Ferlisi, finora autori di  23 segnature cumulative sul totale complessivo.

Ci sentiamo quindi di esprimere tutto il nostro rammarico e le nostre recriminazioni, seppur con il senno di poi della dietrologia, per il disastroso inizio di campionato che alla fine potrebbe penalizzare pesantemente e decisivamente le sorti finali dell’Atletico.

Analizzando anche il passato prossimo delle ultime due domeniche, dalle altrettante  trasferte consecutive affrontate, Candiolo e San Secondo, si è ritornati con la miseria di due punti totali, quando invece, per quanto visto in campo, il bottino pieno poteva essere ampiamente  alla nostra portata se avessimo avuto maggior attenzione,concentrazione  e fortuna …..ma tant’è……ormai è andata così…..

Come va affermando  da tempo Beppe Bordese, il deus-ex-machina della società, bisognerà ormai  vivere alla giornata, domenica dopo domenica,  mentalmente liberi dal peso e dalla  ingombrante zavorra  psicologica del risultato ad ogni costo finalizzato  al  raggiungimento dei traguardi e degli  obiettivi  progettati e programmati la scorsa estate.

Le somme sportive  e i bilanci stagionali si  faranno e si tireranno alla fine…..  questa avventura calcistica la si dovrà vivere  settimana per settimana,  comunque con l’imperativo categorico  e l’impegno morale  di uscire ogni volta dal campo a testa alta, con la coscienza a posto per  aver dato il massimo delle possibilità e delle capacità individuali e collettive di gruppo squadra.

Intanto fino a domenica prossima, l’intero ambiente racconigese cercherà di godersi la soddisfazione per la bella prestazione  odierna esibita ed il brillante,motivante,rigenerante   e prestigioso risultato ottenuto.

Prima di passare alla cronaca, chiudiamo con una nota statistica, per la serie corsi e ricorsi storici: la soddisfazione di aver battuto il Garino compensa la mancata vittoria che si poteva ottenere già all’andata( finì 1-1) con numerose palle gol non sfruttate che potevano sigillare il risultato a nostro favore ma soprattutto il fatto di essere riusciti, a distanza di tempo, a riscattare il doppio cappotto di due stagioni addietro quando lo stesso avversario vinse a Racconigi  di stretta misura con una rete di Puledda( contro una nostra  generosa,ammirevole, commovente formazione completamente rimaneggiata e ridotta  ai minimi termini), infliggendoci  poi un mortificante 5-2 al ritorno il 6 maggio 2018, penultima di campionato.

Veniamo a noi.

Primo tempo.

La direzione dell’incontro veniva affidata al signor Luigi Piero Lacroce della sezione di Torino.

Nelle file racconigesi assenze importanti: Gyimah Akwusu, uno degli uomini più in forma del periodo,  fermato dal giudice sportivo per raggiunto limite di cartellini gialli e Andrea Fanelli, colpito  nottetempo da un attacco febbrile.

Bongio rimescolava ed  adattava lo scacchiere della sua  formazione rispolverando il veterano  Luca Rollè centrale difensivo in coppia con Mancuso, spostando sulla fascia sinistra della linea difensiva  il versatile ed eclettico  Rosso( Canale riproposto invece sull’out destro), avanzando sulla linea mediana del centrocampo il mancino e poliedrico Pellissero; recuperato in condizioni di normale efficienza capitan  Ferrantelli che in settimana aveva accusato un fastidioso  e preoccupante risentimento inguinale.

L’assetto tattico della squadra appariva( si confermerà a fine partita) quindi  razionalmente equilibrato, ben assortito e funzionale alle caratteristiche dei singoli giocatori.

Il fischio di inizio  della partita era caratterizzato e ritardato  da un singolare episodio, da un particolare contrattempo tecnico-regolamentare: il signor Lacroce, con le squadre schierate regolarmente in campo, rilevava una presunta anomalia cromatica confrontando il colore delle divise delle due squadre( cosa che aveva già controllato nelle operazioni preliminari pre-partita,n.d.r.): maglia grigia con banda sociale  rossoblu trasversale per il Garino, casacca a strisce verticali rossoblu per la nostra formazione.

La decisione dell’arbitro torinese costringeva la nostra squadra a rientrare velocemente negli spogliatoi per provvedere alla sostituzione della divisa; l’Atletico riesumava ed  esibiva così la maglia bianca con striscia orizzontale rossoblu ad altezza di pettorali.

Fischio d’inizio che veniva  così decretato  alle 14.37.

Prima conclusione in porta ad opera di Casagrande che, dopo aver vinto un duello spalla a spalla con Mancuso  entrava in area dal settore destro e indirizzava un diagonale che veniva respinto di piede da Bisio.

Al 10° replica dell’Atletico con Riscaldino sul quale rinveniva un difensore avversario impedendogli di tirare da buona posizione.

Al 15° era ancora Bisio chiamato ad intervenire questa volta a pugni uniti su una punizione dalla distanza calciata dal bomber Greco Ferlisi.

Al 18° altra buona opportunità per la nostra squadra con Pellissero che dall’out sinistro riusciva a mettere un buon pallone in area avversaria su cui interveniva Trapani che colpiva la sfera con una “puntata” di esterno destro che terminava sul fondo.

Al 23° l’Atletico perveniva al   vantaggio: Riscaldino tracciava una parabola a spiovere in area garinese direttamente su punizione sulla quale  Mancuso riusciva a staccare di testa svettando  più alto di tutti e a  trafiggere Ferrantino vicino al palo alla sua sinistra; quarta rete stagionale per il nostro difensore che bissava a distanza di una settimana la prodezza,  sempre di testa, contro il San Secondo, sfruttando così la sua notevole capacità di elevazione.

La rete giungeva nel momento più opportuno della prima frazione di gioco dove il Garino stava esercitando una certa supremazia e superiorità territoriale con i suoi schemi di  gioco veloci alla ricerca delle verticalizzazioni e della profondità a beneficio del suo tridente offensivo ben controllato ed arginato dal nostro dispositivo difensivo.

Al 31° l’Atletico sciorinava una bella combinazione, fatta tutta di passaggi di prima  all’altezza della  tre quarti avversaria ,  che vedeva protagonisti Trapani, Capone e Riscaldino, con il nostro numero 10 che veniva innescato a  penetrare  in piena  area di rigore sul quale interveniva tempestivamente in anticipo il portiere Ferrantino in uscita.

Praticamente, dopo questa rilevante azione,  non accadeva più nulla di significativo fino alla fine del primo tempo.

Squadre che si erano fronteggiate a viso aperto, con continue interruzioni di gioco causate  dagli interventi del direttore di gara che sanzionava i ripetuti interventi scorretti ed anti regolamentari commessi dai giocatori di entrambe le squadre.

Secondo tempo.

Al 20° secondo il Garino sferrava la prima insidia offensiva con una conclusione dal limite dell’area dell’albanese Shtembari che sorvolava di poco la traversa.

Al 2° minuto, con la formazione ospite che lasciava subito  intendere le sue intenzioni di rimontare risultato e partita, una punizione da posizione centrale dal limite della nostra area veniva calciata angolata dallo specialista Greco Ferlisi.

Al minuto 51 l’Atletico riusciva a procurarsi l’assegnazione di un calcio di rigore per un atterramento in area da parte di un non meglio identificato difensore avversario: Capone riusciva ad entrare in area di rigore dal settore destro e subiva un contatto da tergo che il direttore di gara sanzionava con la massima punizione accompagnata dalle  inutili, vibranti e  reiterate proteste inscenate da numerosi giocatori ospiti. Si incaricava del tentativo di trasformazione lo specialista “Iceman” Vergnano che con il suo mancino infallibile spiazzava il portiere avversario con un’esecuzione impeccabile.

Si trattava del decimo rigore consecutivo trasformato dal bravo centrocampista numero 8 ( 5° penalty stagionale) , da quando ha iniziato a calciare dal dischetto a partire dalla scorso campionato.

Si trattava adesso di riuscire a gestire il doppio vantaggio senza farsi attanagliare dal panico emotivo, senza mollare la presa,farsi ingabbiare dal solito calo di tensione nervosa e di concentrazione che in tante precedenti occasioni si sono inspiegabilmente impadroniti della squadra in condizioni simili di punteggio, pregiudicando negativamente il risultato finale( vedi , per esempio, in questa stagione, la trasferta di Nichelino contro il San Pietro con il punteggio di 1-3 con beffarda e rocambolesca rimonta finale da parte della squadra torinese).

La rabbiosa e prevedibile reazione  del Garino non si faceva attendere.

Al minuto 53 Ale Canale riusciva a sbrogliare una delicata  situazione di pericolo dentro la nostra area spazzando  con decisione in angolo intervenendo in anticipo sull’accorrente Polonio lanciato a rete.

Al 57° una punizione rasoterra dal limite di Quaranta terminava fuori dallo specchio della porta mentre al 61°,su un drop piazzato e pennellato nella nostra area da Baracco, interveniva di testa Casagrande sul quale Bisio, ben piazzato, riusciva a deviare respingendo sul palo esterno destro con pallone che poi terminava in angolo.

Ancora Garino   proiettato coraggiosamente in avanti al 63° con una semi rovesciata di Greco Ferlisi in piena area di rigore, sfera colpita in maniera imprecisa che sfilava direttamente fuori.

Anche in questa fase della ripresa lo svolgimento della partita risultava molto frammentario e spezzettato, caratterizzato da continui interventi arbitrali necessari  per decretare punizioni conseguenti a  falli di gioco più o meno evidenti.

La nostra squadra comunque riusciva a presidiare ed occupare molto bene tutti gli spazi importanti dei vari settori del campo, mantenendo equilibrio tra i reparti, compattezza e solidità strutturale.

Al 74° Riscaldino , in una concitata e confusa  azione in area, riusciva a difendere e lavorare un buon pallone,a  sgusciare e a svincolarsi  tra un nugolo di avversari, calciando di destro da posizione decentrata, con pallone che terminava sul fondo fuori misura.

Al 79° il Garino si faceva vivo con una punizione dai 30 metri calciata da Baracco, esecuzione forte ma centrale che trovava Bisio pronto a bloccare senza particolari difficoltà.

La formazione di Bongio continuava a controllare la situazione senza particolari patemi d’animo,non disdegnando proiezioni offensive di alleggerimento   verso la porta avversaria che però non producevano situazioni di evidente  pericolosità, dall’altra parte il nostro apparato difensivo riusciva a chiudere tutti gli spazi ai suoi avversari, guidato e coordinato dalla sagace maestria tattica di Mancuso( insuperabile anche nei palloni aerei) e sorretto da un gladiatorio e generosissimo Luca Rollè.

Si arrivava così all’ultimo giro regolamentare di lancette , con il direttore di gara che quantificava in 4 minuti il tempo di recupero.

In queste fasi era l’Atletico a sfiorare la segnatura al 92° con un colpo di testa di Trapani  respinto sul palo da Ferrantino, con pallone successivamente  liberato ed allontanato in angolo.

I residui, conclusivi  tentativi finali del Garino si spegnevano  ed infrangevano al limite dell’area, con la nostra difesa attenta e concentrata fino al triplice fischio finale!!!

Legittime e liberatorie le urla fragorose  e tribali innalzate negli  spogliatoi per festeggiare  la bella  vittoria  da parte di tutti i nostri ragazzi, Bisio in primis!!!

Adesso, come scritto nel precedente articolo, saranno fondamentali  e decisive le prossime 4 partite che il calendario propone  per il  mese di febbraio e  che attendono la nostra squadra, le quali  saranno quasi definitivamente indicative per le sorti future della squadra .Si comincia  domenica 2 febbraio, proibitiva ( sulla carta) trasferta in casa del sorprendente Villastellone,si prosegue il 9 con un altra partita fuori casa in quel di Bricherasio, si continua il 16 ospitando al Trombetta il Villar Perosa, concludendo il cerchio magico o maledetto il 23 a San Damiano d’Asti contro lo Spartak.

Volendo completare il ciclo di impegni che ci proiettano e portano alle “Idi di marzo” calcistiche dell’Atletico, 1 marzo in casa contro il Pinasca e l’8 marzo in trasferta ad Orbassano, dove ci aspettano eufemisticamente  con affetto sportivo e a braccia aperte.

Chi vivrà, vedrà……

Il punto del Girone E.

Le prime 3 in classifica, tutte vittoriose e con  posizioni quindi invariate, continuano la loro inarrestabile ed autorevole  marcia, con un rendimento ed una continuità di risultati  che stanno scavando un solco importante  e significativo con le più immediate inseguitrici che incalzano ed arrancano nelle retrovie.

Ormai il Villarbasse(40), capolista da parecchie settimane, non può più nascondere le sue ambizioni di vittoria finale, nonostante l’obiettivo di massima di inizio stagione della società del presidente Loris Cappelli e di mister Lucibello fosse quello di una tranquilla salvezza finale.

Adesso la formazione gialloblu si sta  confermando come  una delle realtà più solide,sorprendenti e credibili del girone, ottenendo ieri la 13^ vittoria stagionale su 17 incontri disputati: seppur di stretta misura contro il pericolante Pro Polonghera, la formazione torinese si è imposta grazie ad una rete di Promio.

Alle sue spalle il Villar Perosa(37) mantiene la seconda posizione avendo regolato il San Secondo per 2-0 grazie alla bella doppietta di Mimmo El Bahi; il Villastellone(35) si conferma terza forza del girone e squadra predona e piratesca  da trasferta, avendo espugnato  il terreno di gioco del Bricherasio con un dilagante 1-4  che porta la firma di Presta(2),Novara e Cavaglià, di Luca Cullino la rete della bandiera.

Il Garino(32), nonostante la sconfitta di Racconigi, mantiene la 4^posizione, mentre grazie alla vittoria contro il Candiolo per 2 -1( Iachello, Adri Porta e Gianquinto i marcatori) lo Spartak San Damiano accorcia le distanze portandosi a quota 29.

L’Orbassano(82)  scavalca in classifica il Pinasca(26), approfittando dell’inopinato  scivolone casalingo della squadra  del duo Gioia-Oreglia.

I torinesi di Panarelli  hanno superato in casa il fanalino di coda Canale per 3-1, grazie alle reti del bomber Tozzi, Del Prete e Schiraldi, Mollo per i cuneesi, mentre la formazione della val Chisone è stata sconfitta in casa da un corsaro Pralormo(2-3, con reti di Demin e Gardiol per gli azzurri locali e doppietta di Velardita e Pani per i  blu bianchi torinesi di Profeta.

Atletico in posizioni medio alte con 25 punti che tiene  a debita distanza  il Bricherasio ed il Perosa, entrambe a quota 21.

Per la formazione di Calafiore vittoria in gran rimonta a Nichelino contro il San Pietro(18),  2-3 finale,con i locali che hanno letteralmente dilapidato il doppio vantaggio conseguito con Fierro e Grasso, subendo la rimonta degli avversari  a segno con lo stesso Calafiore e Maniero(2).

Nelle posizioni di bassa classifica  e zona spareggi play out troviamo il San Secondo con 16, Pro.Po. e Pralormo con 15, Candiolo con 9 e Canale con  8.

In questa seconda giornata di ritorno le reti complessive realizzate sono state in tutto 27 con una media partita di 3,3.

Classifica Marcatori.

Jack Tozzi,puntualmente a segno anche in questa giornata, continua domenica dopo domenica a  consolidare la sua posizione di leader della classifica e ad incrementare il suo bottino personale, giunto adesso a quota 20.

Seconda piazza dove Adri Porta ha agganciato a quota 12 Rivoiro, a secco da alcune settimane; seguono con 11 segnature Dalla Costa e Novara, prossimo nostro temibile avversario.

Con 10 reti troviamo Greco Ferlisi e Gioia, con 9 Vico, lagzdins,e Albi Torra.

Principali marcatori della nostra squadra: Vergnano  e Trapani 6, Riscaldino 5, Mancuso e Ferrantelli 4.

 

M.M.