Prima Categoria, 1^ giornata di ritorno, 19 gennaio 2020: San Secondo-Atletico 2-2.

San Secondo di Pinerolo, stadio comunale, ore 14.30.

Formazioni.

San Secondo(4-4-2): Cedrino; Mattia Pastorino,Hertson,Testa,Scarantino(80° Fucà); Bertrand,Prochietto,Pellion(90° Bolla),Rodin; Giannone,Zanin.

A disposizione: Godino,Zanni,Maio,Bruno,Mina.

Allenatore: Massimo Insana.

Atletico(4-3-1-2): Bisio 6; Rosso 6 (59° Canale),Mancuso 7, Fanelli 6,Pellissero(71° Clari); Ferrantelli 6,5, Akwasu Gyimah 6,5, Vergnano 6,5; Capone 6 (79° Curcio); Trapani 6,5, Riscaldino 6.

A disposizione: Pruneti,Mutta,Mendola,Rollè.

Allenatore: Andrea  Bongiovanni, 6.

Direttore di gara: Riccardo Banche della sezione di Nichelino, 6,5.

Tabellino.

Marcatori: 40° Trapani, 51° Rodin,70° Mancuso, 87° Testa.

Ammoniti: Pellion,Prochietto,Giannone,Rodin,Akwasu,Capone.

Recupero: 1 minuto p.t., 5 minuti s.t.

Note: pomeriggio soleggiato con temperatura sui 5°, terreno di gioco in accettabili condizioni di praticabilità, spettatori circa una quarantina.

L’Atletico Racconigi inaugura la prima giornata di ritorno  con uno striminzito  risultato di parità,allo stesso modo di  come aveva chiuso quello di andata domenica scorsa a Candiolo.

Per la formazione di mister Bongio e per l’entourage direttivo  rimangono  anche in questa circostanza il rammarico  e la recriminazione per  non aver saputo gestire adeguatamente l’andamento e lo svolgimento  della partita a proprio favore  ed il mantenimento del  risultato pieno che, come una settimana addietro,era alla portata della nostra squadra, considerando anche lo scarso valore degli avversari e la relativa  posizione di classifica.

Ci si può consolare con il fatto che si è usciti imbattuti dalle ultime due trasferte consecutive  ma con soltanto  2 punti messi  in carniere , laddove erano fattibili e concrete le possibilità di ottenere altrettante affermazioni e il  corrispettivo bottino pieno che avrebbero consentito il raggiungimento di quota 26, subito  alle spalle delle formazioni battistrada.

Ma, come ribadito e sottolineato in occasioni precedenti, in queste partite, su campi difficili e con avversarie combattive  che lottano fino alla fine, se non si riesce a chiudere in cassaforte ed a  mettere al sicuro il risultato, a mantenere  ed incrementare le giuste distanze aritmetiche di punteggio, si finisce per pagare  puntualmente e sistematicamente dazio e sciupare maldestramente situazioni di vantaggio che poi pregiudicano e penalizzano pesantemente gli obiettivi che ci si è posti e definiti ad inizio stagione.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, per parafrasare e riportare  la  sintetica valutazione post partita espressa  del portiere Bisio tra una boccata di sigaretta e l’altra, l’Atletico ha comunque allungato a 10  la striscia positiva di risultati utili consecutivi che ha permesso  gradualmente di  migliorare e scalare le anonime e fallimentari posizioni  delle prime 6 giornate( appena 2 punti conquistati,n.d.r.) e di rivitalizzare e rilanciare seppur parzialmente ambizioni di alta classifica con avvistamento zona play off.

Per effetto dei risultati che si sono registrati in questa prima di ritorno, l’Atletico perde posizioni, avendo molte antagoniste e concorrenti allungato il passo  nei suoi confronti( vedi Pinasca,Spartak,Orbassano), situazione che si delineerà in maniera più chiara nelle prossime giornate, con la nostra rappresentante chiamata ad affrontare un calendario molto duro,incalzante  ed impegnativo di impegni, a cominciare dal Garino, ospite  domenica prossima al Trombetta, per continuare con la doppia trasferta consecutiva contro il sorprendente Villastellone ed il Bricherasio. Il cerchio magico di questa fase iniziale del girone di ritorno culminerà  con la 5^ giornata,impegno  in casa con il Villar Perosa, per poi stringersi con la trasferta di San Damiano.

Staremo a vedere gli sviluppi e gli esiti delle prossime partite che ci faranno conoscere meglio e forse quasi definitivamente  le prospettive e i destini futuri che attenderanno i racconigesi.

Tornando alla partita odierna, l’ostico  terreno di gioco  di San Secondo, anche oggi, si  è confermato un proibitivo ed inespugnabile tabù per il team del presidente Bordese, che qui non è riuscito mai a vincere in questi ultimi anni di appartenenza al raggruppamento del girone E.

Rispetto alla poco brillante e scialba prestazione di domenica scorsa a Candiolo, la nostra formazione ha giocato complessivamente un po meglio ma comunque al di sotto degli standard di rendimento esibiti prima della sosta natalizia: squadra allungata e scarsamente compatta ed equilibrata, poca collaborazione, coesione e collegamento  tra i reparti, difficoltà nell’impostazione delle manovre tra centrocampo ed attacco, sfruttamento del gioco sulle  fasce laterali latitante ed improduttivo, parecchie,letali ed autolesionistiche  disattenzioni in fase di marcatura e copertura difensiva, soprattutto nella dinamica delle azioni  che hanno originato entrambe le reti pinerolesi .

In sostanza, ne viene fuori un quadro con diverse tinte fosche  e chiaro – scure  rispetto alle quali Bongio, esperto ed abile professionista delle decorazioni e delle combinazioni cromatiche, è chiamato con una certa urgenza  a miscelare,rimescolare e combinare  composizioni tecnico-tattiche più vivaci e funzionali al tessuto di  gioco della sua squadra, prima che le possibilità competitive e le residue ambizioni stagionali vengano compromesse del tutto.

Adesso ed a maggior ragione ,come scritto nel precedente articolo, che l’infermeria si è praticamente svuotata, permettendogli di recuperare  tutti gli effettivi dell’organico a sua disposizione( rinforzato dall’arrivo di un giocatore esperto come Daniele Curcio) ed una completa possibilità di alternare e avvicendare di volta in volta  titolari e riserve.

Cronaca primo tempo.

Partiti da Racconigi quasi all’ora del lunch domenicale, accompagnati da un’incombente,umida ed insistente nebbia tipica di queste propaggini della  val Padana, si arrivava in quel di San Secondo posto ad un’altitudine di 413 m. s.l.m. , all’imbocco della val Chisone, trovando, come era prevedibile, un cielo soleggiato, terso e pulito ed una temperatura  più asciutta e meno umida.

Il terreno di gioco si presentava in discrete ed accettabili condizioni di praticabilità.

Il  simpatico mister Insana   del San Secondo era costretto ad allestire una formazione priva di due importanti titolari come Nicolò Pastorino( che aveva dichiarato forfait con un “wazzap” inviato alle ore 12.00,n.d.r.) e Fossat, squalificato: inoltre,  non risultava neanche in panchina l’attaccante  Corsaro, uno dei pirati quarantenni che ancora solcano i mari dei campionati dilettantistici.

Da parte racconigese, come detto, Bongio aveva abbondanza qualitativa e quantitativa di scelte, l’unico ballottaggio della vigilia riguardava uno tra Canale e Rosso per la fascia destra della difesa, con opzione che privilegiava l’utilizzo del  nostro bravo veterinario di Carmagnola.

Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Riccardo Banche della sezione di Nichelino: la formazione locale indossava un completo giallo con inserti blu, mentre l’Atletico esibiva la divisa rosso blu a righe verticali.

La prima azione della partita già al 2° minuto, su angolo battuto da Vergnano, colpo di testa di Trapani che terminava di poco oltre la traversa.

La replica san secondina al minuto 13 con una conclusione di destro dalla distanza di Prochietto bloccata da Bisio senza difficoltà.

In questi primi 15 minuti le squadre si fronteggiavano soprattutto nella zona mediana del campo, con Ferrantelli e Akwasu da una parte e Prochietto  e Pellion dall’altra a contendersi la maggior parte delle situazioni  in duelli fatti  di contrasti  e spizzate aeree e di crash-test  di gioco palla a terra.

Era più il San Secondo che l’Atletico a sfruttare  e a proporre gioco  lungo le  fasce laterali  con una certa frequenza, alla ricerca di sbocchi offensivi per il suo attaccante migliore Zanin( 8 reti finora segnate,n.d.r.) e  per l’esperto Giannone, ben contenuti e controllati dalla nostra retroguardia( alla fine nessuno dei due sarà refertato  sul  tabellino marcatori , ma, ahimè,oggi ci avrebbero  pensato altri occasionali compagni…..).

La partita scorreva con buona intensità agonistica  e discreta velocità da ambo le parti senza comunque  la creazione di importanti, pericolose  e nitide occasione da rete.

Al 29° minuto Riscaldino era bravo ad incunearsi tra le maglie dei difensori centrali su una verticalizzazione di Capone, a resistere ed a farsi spazio per la conclusione di destro che non veniva però chiusa adeguatamente e con precisione rispetto all’angolo di tiro verso la porta difesa da Cedrino.

Al 33° una girata di sinistro di Zanin non impensieriva più di tanto Bisio che 3 minuti dopo era costretto a smanacciare in angolo, all’altezza dell’incrocio dei pali, una strana,parabolica deviazione di testa Gyimah intervenuto  in piena area per intercettare un cross spiovente dal fondo.

Al 40° l’Atletico riusciva a sbloccare il risultato: Trapani intercettava un pallone vagante all’altezza del vertice sinistro dell’area piccola e di prima intenzione calciava la sfera di prepotenza e di precisione di  collo destro, con  il pallone che si insaccava a mezza altezza alla destra di Cedrino.

Per l’attaccante numero 9 si trattava del 6° centro stagionale.

Su questo episodio che permetteva alla nostra squadra di passare in vantaggio, si chiudeva praticamente la prima frazione di gioco, comprensiva di 1 minuto di recupero.

La ripresa iniziava con un tentativo di Riscaldino al termine di una delle poche combinazioni offensive con Trapani, la sua girata di destro risultava debole e centrale.

Nei successivi minuti era il San Secondo, rientrato dagli spogliatoi  con un evidente  piglio agonistico  più aggressivo e determinato, a creare una serie di pericoli  che minavano  l’inviolabilità della nostra porta, dapprima con un colpo di testa fuori misura di Zanin direttamente da  una parabola su punizione, successivamente con una rete annullata a Giannone per un’azione scorretta sotto porta ai danni di Mancuso rilevata dall’attento e ben appostato  Banche, con inutili proteste dei giallo blu locali.

Comunque si trattava di due campanelli d’allarme che avrebbero dovuto  allertare la nostra retroguardia a non lasciare pericolosi e sanguinosi palloni giocabili a beneficio degli attacchi avversari.

Quello che era un’iniziale, cattivo,pensiero balenato nelle nostre menti, fatto di preoccupanti  previsioni, si materializzava implacabilmente allo scoccare del minuto 51:   dal settore sinistro della nostra tre quarti difensiva, veniva indirizzato un pallone spiovente  in area dalla parte opposta  che raggiungeva un  indisturbato,colpevolmente incontrastato e solitario  numero 11 Rodin che riusciva ad impattare di testa  da distanza ravvicinata, con pallone che si insaccava alle spalle della porta di Bisio, 1-1 e tutto da rifare!!!

L’Atletico cercava immediatamente di reagire al duro colpo incassato con una conclusione di sinistro di Vergnano che terminava fuori di poco.

Al 58° si ergeva protagonista il portiere Cedrino, provvidenziale e decisivo su un doppio tentativo in rapida successione prima di Riscaldino poi di Capone da distanza ravvicinata.

Un minuto dopo Bongio provvedeva alla prima sostituzione, fuori Rosso dentro Canale.

Al 65° era la volta di Bisio compiere un intervento salva risultato respingendo di piede sulla linea di porta una pericolosissima conclusione rasoterra  del bomber Zanin.

Al minuto 70, la nostra squadra ritornava in vantaggio: su una calibrata punizione calciata dal settore sinistro ad opera di Riscaldino Mancuso, sganciatosi in area avversaria, staccava imperiosamente di testa più alto di tutti  mettendo alle spalle di Cedrino.

A questo punto Bongio operava un cambio tattico per puntellare il reparto difensivo, sostituendo il terzino fluidificante Pellissero con un marcatore  puro come Clari, con conseguente  spostamento di Fanelli sul settore sinistro della linea difensiva.

Al 75° si registrava un clamoroso abbaglio, uno scambio di persona confusionario da parte del direttore di gara che ammoniva Akwasu invece che Mancuso, autore reale di un intervento anti regolamentare ai danni di un avversario.

Terzo cambio nelle file dell’Atletico, Bongio immetteva in campo l’esperienza di Curcio, ancora a corto di preparazione fisico-atletica, rilevando Capone.

Al 77° Bisio respingeva con i pugni un’insidiosa punizione ad effetto di Giannone,lo stesso attaccante numero 10 riprovava 3 minuti dopo con l’ennesimo calcio piazzato che terminava a fil di palo.

Sembrava che il 2-2 fosse nell’aria, la nostra squadra aveva arretrato il raggio di azione e abbassato troppo il baricentro, complice anche l’affiorante stanchezza fisica, facendosi  pressare e comprimere  nella propria tre quarti difensiva; un presentimento che si avverava maledettamente al minuto 87, anche in questa circostanza con il nostro dispositivo difensivo mal piazzato e non esente da colpe e responsabilità.

Quando mancavano 180 secondi al termine dei minuti regolamentari, il San secondo batteva una lunga rimessa laterale  dal settore  destro  rispetto alla porta presidiata da Bisio,  gittata del pallone che veniva recapitato in area  e raggiungendo   il numero 5 Testa, smarcato e indisturbato,  il quale  riusciva a piazzare ed indirizzare una ciabattata di  destro che si insaccava sotto la traversa, nulla da fare per il nostro estremo difensore.

L’ennesima mazzata micidiale incassata nei minuti conclusivi aveva l’effetto di  scuotere l’Atletico nel tentativo di provare a riportarsi in vantaggio: 89°, altro calcio piazzato in area pinerolese ed altra capocciata di testa del solito Mancuso che, quasi come azione fotocopia del gol segnato precedentemente, questa volta non aveva fortuna spedendo la deviazione di testa di poco fuori!

Nei 5 minuti di recupero si annotava soltanto una punizione dai 25 metri di Giannone da posizione centrale, parabola discendente che terminava abbondantemente alta sulla trasversale.

Triplice fischio finale di Banche e risultato di 2-2 che mandava tutti negli spogliatoi.

Il punto del girone E.

La prima di ritorno ha fatto saltare il banco del fattore campo, con 5 vittorie ottenute fuori casa sulle 8 disputate( potevano essere 6 con la nostra……).

Il Villarbasse(37) continua incredibilmente ma realmente  a far sul serio,  consolidando la leadership del girone,approfittando della giornata poco favorevole delle sue più immediate inseguitrici verso le quali ha allungato il proprio distacco portandolo a 4 lunghezze dalla seconda e a 5 dalle terze.

La formazione  arancio blu allenata da Lucibello ha espugnato il terreno di gioco del Bricherasio per 1-2 con le reti di Cavallini e Berti, di Simone Rivoiro la segnatura per i locali bibianesi.

Alle spalle della formazione torinese troviamo il Villar Perosa(33) clamorosamente stoppato e bloccato a Candiolo con il punteggio finale di 1-1(  ancora La Morte e Della Rocca).

Il Villastellone si conferma squadra tremendamente  corsara imponendosi a Garino nello scontro diretto tra le terze forze del girone: 0-2 ad opera di Carpignano e Berrino ed aggancio in classifica a quota 32 proprio nei confronti dei torinesi di Vinovo.

Queste prime cinque squadre che  hanno formato e costituito  un solido e credibile  gruppo  di battistrada  destinato a durare fino alla fine,  sta accumulando punti di distacco significativi nei confronti delle inseguitrici che stanno perdendo terreno e contatto.

A tal proposito,  nell’alternarsi dei risultati settimanali,a quota 26  si è  momentaneamente installata una  coppia formata da  Spartak e Pinasca: i rossoblu  astigiani hanno violato il campo del Pralormo con un netto 1-4, dopo essere passati in svantaggio in virtù della segnatura di Velardita, con brillante rimonta e ribaltamento del risultato che portano la firma di  Adri Porta(2), Demaria e Giudice, mentre la squadra di Beppe Gioia ha espugnato  con il minimo scarto il terreno di gioco del Canale grazie ad una rete di Oreglia.

Ad un punto di distanza troviamo l’Orbassano (25) che ha avuto la meglio fuori casa a Perosa nello scoppiettante 3-4 finale: doppietta del capocannoniere Jack Tozzi, Bianco e Romano per la squadra di Panarelli, doppietta del solito Vicino e Maurino per i locali.

Spostandoci  e scorrendo la classifica verso posizioni di medio-alta classifica, ci siamo noi dell’Atletico a quota 22 e il Bricherasio con 21; a quota 18 il Perosa e lo Sporting San Pietro che ha impattato a Polonghera per 2-2( doppietta di Aksel e reti di Grasso e Di Vincenzo).

Nelle zone di bassa classifica e  di hot zone play out, in ordine discendente: San Secondo 16, Pro.Po. 15, Pralormo 12, Candiolo 9 e Canale 2000 Calcio  8.

Classifica marcatori.

Jack Tozzi dell’Orbassano si conferma domenica domenica come il cannoniere principe del girone E: con la doppietta griffata ieri nella trasferta di Perosa l’attaccante aggiorna  a 19 le reti stagionali siglate finora in 16 giornate di campionato, viaggiando ad una media di quasi  1,2 a partita.

Rivoiro del Bricherasio , con la rete realizzata contro il Villarbasse, si insedia a quota 12,  mentre Adri Porta con la doppietta  contro il Pralormo approda a quota 11 , scavalcando e allungando su Dalla Costa rimasto a secco con 10; seguono Gioia , Nino Greco Ferlisi e Novara con 10, Aksel Lagzdins  e  Vico con 9... via via tutti gli altri.

Come dicevamo, questa prima di campionato del girone di ritorno ha fatto saltare il banco del fattore campo, con ben 5 vittorie delle squadre che viaggiavano in trasferta.

Ventotto le reti segnate complessivamente con una media di 3,5 a partita.

 

Appuntamento domenica prossima 26 gennaio, 2^ di ritorno, Atletico-Garino, con inizio orario invernale delle 14.30.

A tutti gli amici sportivi dell’Atletico, a tutti i lettori degli articoli  pubblicati sul sito  della nostra società,

una buona settimana.

 

M.M.