Prima categoria girone E, 6^ giornata di ritorno, 23 febbraio 2020: Spartak San Damiano-Atletico Racconigi 1-3

San Damiano d’Asti, domenica 23 febbraio 2020, Stadio Comunale “Norino Fausone”, ore 14.30.

Formazioni.

Spartak(4-4-2): Casini; Vercelli, Pop Vasilev, Bertero, Demaria (dal 65° Mortara); Lagrasta,Fraquelli,Filippo Iachello,Francesco Iachello (dal 59° Giudice); Torra(dal 70° Felicioli),Porta.

A disposizione: Aseglio,Bianco,Puppione,Menescalco,Testolina,Viarengo.

Allenatore: Vaccaneo.

Atletico (4-3-2-1): Bisio 7; Pellissero 7, Mancuso 7,5 , Rollè 7,5, Fanelli 7; Ferrantelli 7, Akwasu Gyimah 7,Vergnano 7; Capone 7; Trapani 7,5,Riscaldino 7,5.

A disposizione: Grasso,Canale,Rosso,Clari, Pipino.

Allenatore: Bongiovanni, 7.

Direttore di gara: Ciro Cammarota della sezione di Alessandria, 6,5.

Tabellino.

Marcatori: 54° Trapani, 75° Riscaldino,80° Porta,94° Riscaldino.

Ammoniti: Vercelli,Pellissero,Fanelli,Capone.

Recupero: 0 minuti p.t., 4 minuti s.t.

Note: pomeriggio parzialmente nuvoloso, temperatura gradevole,15°,  fondo del terreno di gioco secco, leggermente irregolare e ondulato, spettatori circa un centinaio, con discreta rappresentanza racconigese(10 sostenitori).

Dopo la negativa,mediocre  e scialba prestazione di domenica scorsa in casa contro il Villar Perosa, l’Atletico Racconigi  si regala e si concede  un immediato e gratificante  riscatto espugnando il comunale intitolato a Norino Fausone( vecchia gloria del calcio sandamianese,n.d.r.), vendicando così  la sconfitta subita all’andata(1-2) con i relativi interessi maturati.

La squadra di Bongio ha dimostrato( peccato solo in maniera discontinua) il suo reale valore potenziale sconfiggendo i rivali odierni sul proprio terreno di gioco, conquistando il risultato finale di 1-3 ottenuto e capitalizzato al termine di una partita affrontata con  la giusta determinazione agonistica, con coraggio e con spirito di abnegazione e sacrificio di tutto il collettivo.

Vittoria di squadra, quindi, che quando ha le giuste motivazioni psicologiche è in grado ( così come è stato dimostrato dai numeri ,n.d.r.) di competere con la maggior parte delle  avversarie che la precedono in classifica( eccezion fatta per Villastellone e Villar Perosa,n.d.r.), essendosi tolta la soddisfazione di battere la capolista Villarbasse, il Garino,l’Orbassano e lo stesso San Damiano oggi.

Per come finirà la stagione in corso,restano e si rinnovano, ahimè, il rammarico,la recriminazione  ed il rimpianto per non essere riusciti a disputare e svolgere  un campionato a più alti livelli, a recitare una parte ed un ruolo da protagonisti, nonostante le innumerevoli, cicliche e sistematiche avversità di vario genere che hanno penalizzato la squadra per buona parte dell’attività agonistica ufficiale( in special modo nella prima metà del girone di andata).

Come scritto e affermato nei precedenti articoli, vista e considerata l’attuale posizione di classifica, l’Atletico vivrà questa sua ennesima avventura in prima categoria domenica dopo domenica, giornata dopo giornata( ne mancano ancora 9 alla fine….), cogliendo l’attimo, il momento  e le situazioni che  ne scaturiranno per poi tirare le somme, elaborare le giuste ed opportune valutazioni e stilare  un bilancio definitivo dopo l’ultima  giornata di campionato in programma il 3 maggio prossimo( fatte salve eventuali sospensioni meteorologiche o per emergenza virale, batteriologica, pandemica).

Tornando a noi, i Bongio Boys hanno saputo interpretare la gara nel migliore dei  modi, non mollando mai la presa e rimanendo compatti accorti ed anche opportunisti  fino alla fine, contro un avversario che faceva della corsa, delle azioni in velocità e della carica agonistica le sue armi e risorse migliori.

Tutti i singoli giocatori ed i rispettivi reparti di competenza hanno dato il massimo delle loro capacità e possibilità, lottando su ogni pallone, gettandosi nella mischia in ogni contrasto ed in ogni situazione combattuta e complicata.

Merito anche del Bongio che ha saputo caricare,incentivare e motivare i suoi atleti sia durante le due sedute di allenamento settimanali che durante le fasi preliminari della  partita, negli spogliatoi ed in campo.

Ed è anche sotto l’aspetto motivazionale e psicologico che la vittoria ottenuta in questa sesta giornata è maturata ed è stata conseguita.Supportata ovviamente da una adeguata e funzionale disposizione in campo degli undici che hanno affrontato e portato a termine stoicamente il duro impegno a cui sono stati chiamati ( nessuna sostituzione effettuata per tutti i 94 minuti totali di match,n.d.r.).

Vedremo domenica prossima contro il Pinasca, avversario di turno al Trombetta, se l’effetto  benefico e corroborante della prestazione e della vittoria  odierne sarà e farà  da traino trascinante e coinvolgente. Per continuare a togliersi soddisfazioni sportive, per cercare di  concludere in maniera dignitosa e soddisfacente il campionato.

Veniamo a noi.

Bongio era costretto per l’ennesima volta a rimuginare e rivedere lo schieramento titolare  da mandare  in campo. tenuto conto dei giocatori che, per svariati motivi, non si erano allenati in settimana(Mancuso,Canale  e Rosso,mentre dell’assenza di Mutta il sottoscritto non ha notizie  o indiscrezioni attendibili pervenute,n.d.r.); nei minuti precedenti l’incontro la distinta ufficiale da consegnare al direttore di gara era stata modificata, rimescolata,corretta ed adattata diverse volte, non ultima a causa del forfait fisico di Clari che veniva sostituito last minute da Mancuso( che poi risulterà il solito baluardo difensivo,n.d.r.).

Difesa a a parte, linea di centrocampo e reparto offensivo vedevano confermati, impegnati ed utilizzati i giocatori dal ruolo risaputo e riproposti in tante uscite domenicali.

Ancora assente e lo sarà fino a domenica prossima Tony Mendola, che esaurirà di scontare la sua squalifica mensile giusto lunedì 3 marzo.

Quindi solito modulo 4-3-1-2 contrapposto al più canonico 4-4-2 adottato da mister Vaccaneo( solo dopo la sostituzione di Demaria sul punteggio do 0-1 la difesa passerà a 3, n.d.r.) che poteva contare sulla migliore formazione possibile con  valide alternative tattiche e tecniche  in panchina rappresentate dai vari Testolina,Giudice,Mortara e Felicioli.

La direzione dell’incontro veniva affidata al signor Ciro Cammarota della vicina sezione di Alessandria.

Le condizioni del terreno  di gioco, come la maggior parte degli altri, attuali campi dei campionati dilettantistici,( visto il perdurare della situazione di totale  assenza di precipitazioni atmosferiche) si presentavano con il fondo secco, brullo,bitorzoluto e con alcune  zone ondulate; sugli spalti del moderno, funzionale e ben tenuto  impianto di gioco intitolato a Nerino Fausano, famoso ex calciatore di queste latitudini, erano presenti circa un centinaio di spettatori, la temperatura era circa di 15° con cielo parzialmente nuvoloso.

Cronaca primo tempo.

Il primo tiro in porta della partita si registrava  al 4° minuto con Vergnano che da posizione decentrata rispetto allo specchio della porta eseguiva con il suo mancino una punizione a giro che terminava direttamente tra le braccia di Casini.

Primo quarto d’ora di partita con lo Spartak che cercava di condurre e gestire a suo favore il pallino del gioco con folate offensive impostate sia sulle fasce laterali che da posizione centrale a beneficio delle incursioni e delle penetrazioni  dei terminali offensivi impersonati dal duo Porta (13)  – Torra (9), i gemelli del gol locali con 22 reti realizzate in tutto( saranno 23 per effetto della  rete siglata da Porta in occasione del 1-2 provvisorio,n.d.r.).

Atletico che comunque riusciva a tenere compatti i vari reparti, in fase di non possesso palla, di copertura difensiva e di rilancio dell’azione di gioco, con Riscaldino e Trapani che apparivano reattivi e  presenti e sembravano in giornata ispirata….

La pressione costante esercitata dalla formazione di mister Vaccaneo non produceva e rappresentava  pericoli significativi per la nostra retroguardia che godeva anche dello schermo protettivo della linea mediana di centrocampo composta dal solido  trio Ferrantelli-Gyimah-Vergnano.

Al 22° Trapani sprecava una clamorosa palla gol sbucciando clamorosamente il pallone colpito malamente  di destro, da dentro l’area piccola, sugli sviluppi di un calcio piazzato  proveniente dalla retrovie.

Al 30° era Gyimah dai 30 metri a d impensierire seriamente la porta di Casini con un potente destro di contro balzo destinato sotto il sette che l’estremo difensore astigiano alzava sopra la traversa.

Al 36° l’Atletico protestava nei confronti del direttore di gara per un  evidente contatto  da tergo  commesso da Demaria ai danni di Pellissero dentro l’area di rigore che Cammarota giudicava regolare.

Al minuto 38 altra  chiara opportunità  da rete per la nostra squadra con una doppia occasione offensiva:dal corner battuto da Riscaldino, Trapani si elevava con ottima scelta di tempo ma la sua deviazione di testa si infrangeva sulla traversa e sulla susseguente azione in ribattuta  Pellissero riusciva ad indirizzare un insidioso diagonale rasoterra  che Casini  riusciva ad intercettare tra un nugolo di gambe, tuffandosi alla sua destra e bloccando il pallone a terra.

Il primo tempo si concludeva con un calcio piazzato battuto dal solito Riscaldino la cui traiettoria si spegneva direttamente tra le braccia di Casini.

Prima frazione di gioco che veniva aggiudicata  ai punti dalla nostra squadra per il numero di palle gol avute a disposizione e per  la migliore disposizione in campo di tutti gli effettivi dei vari reparti, concentrati,attenti, determinati su ogni pallone e circostanza di gioco. Spartak invece arrembante,frenetico, poco lucido e razionale, impreciso e fuori misura negli appoggi, nei passaggi e negli smistamenti del pallone.

Cronaca secondo tempo

La ripresa si apriva con la prima palla gol creata dalla formazione di casa: Bisio riusciva a compiere un prodigioso intervento salva risultato  su un colpo di testa ravvicinato del terzino Demaria, indirizzato a fil di palo, il balzo felino del nostro portiere era decisivo per deviare il pallone in angolo alla sua destra.

Scampato il pericolo, al  54° l’Atletico passava in vantaggio: Riscaldino scattava in profondità su un lancio dalle retrovie  partito dalla linea mediana, riusciva a liberarsi della marcatura avversaria, entrava in area ed indirizzava in porta un tiro a mezza altezza che veniva respinto da Casini, sulla ribattuta si avventava Trapani che con una semi rovesciata acrobatica di sinistro trafiggeva l’estremo difensore astigiano gonfiando la rete della porta dello Spartak.

Per l’attaccante dalla barba risorgimentale si trattava dell’ottavo centro stagionale.

Nei minuti successivi, come era prevedibile, la partita si riscaldava ed infiammava , diventando più animosa,nervosa  ed agitata, con episodi di scontri , contrasti  e fasi  di gioco da una parte e dall’altra che comunque rientravano nei dovuti limiti  e canoni agonistici.

Nel frattempo il tecnico Vaccaneo provvedeva ad operare dei cambi per cercare di imprimere una svolta all’andamento della partita della sua squadra, in difficoltà a cercare e creare varchi offensivi interessanti, avendo a disposizione due pericolosi attaccanti del valore di  Torra e Porta, ben controllati ed arginati dal nostro dispositivo difensivo.

Dopo l’effettuazione del terzo cambio di giornata ad opera della formazione locale, al minuto 75 l’Atletico perveniva improvvisamente alla rete del raddoppio: dal limite dall’area Trapani faceva partire una conclusione rasoterra sulla cui traiettoria interveniva Riscaldino che riusciva ad intercettare  e  deviare in rete in maniera rocambolesca , ingannando così il piazzamento del portiere Casini.

Il direttore di gara aveva un attimo di indecisione, osservava rapidamente  la disposizione dei giocatori piazzati  dentro l’area di rigore   ma poi indicava il centrocampo convalidando la rete del nostro numero 10: lo Spartak protestava vibratamente per la presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante avversario al momento della decisiva deviazione del pallone.Dalla nostra postazione era stato molto difficile, in tempo reale, valutare effettivamente la posizione di Riscaldino al momento dell’impatto vincente, il fatto che il signor Cammarota avesse ratificato la validità della segnatura dopo istantanea valutazione delle posizioni ci fa pensare che avesse visto bene ed in buona fede.

A questo punto lo Spartak intensificava il ritmo di gara, facendo appello alle energie fisiche dei neo entrati ed alle residue risorse atletiche e nervose dei giocatori rimasti in campo, in particolar modo si distinguevano per corsa e tenuta Lagrasta e Fraquelli.

L’Atletico cercava di mantenere i giusti equilibri in campo  e la concentrazione mentale che gli avevano consentito di orientare e canalizzare l’esito finale della contesa a proprio vantaggio.

Ma a dieci minuti dalla fine, la partita si riapriva con l’accorciamento  delle distanze da parte dei locali in maglia rossa: 80°, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la respinta della nostra difesa veniva raccolta al limite dell’area da Porta che di prima intenzione di collo destro indirizzava una  precisa conclusione a mezza altezza che si insaccava alla sinistra di Bisio. Per il numero 10 sandamianese 14° centro stagionale.

Gli ultimi minuti erano caratterizzati dai continui assalti frontali portati dallo Spartak sui quali la nostra difesa riusciva ad erigere un muro invalicabile, grazie al mestiere di Luca Rollè ed alla  vigoria muscolare  e  fisica di Mancuso e Fanelli.

Da parte nostra, Riscaldino, Trapani e Capone erano sempre pronti e reattivi ad azionare continui capovolgimenti di fronte utili ad alleggerire la pressione e finalizzati a creare ulteriori difficoltà alla difesa a 3 cui era passato lo Spartak.

Proprio a conferma di quanto detto prima, in una di queste circostanze e situazioni di alleggerimento la nostra squadra riusciva ad implementare il risultato finale.

Durante il terzo dei 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Capone era abile a gestire un pallone sulla linea di fondo dell’area avversaria e a fornire una pregevole assistenza a beneficio di Riscaldino che appoggiava in rete a pochi metri dalla porta con un comodo tap in di destro. Con questa, erano 9 le reti totalizzate dal nostro numero 10.

Praticamente, con questo ultimo episodio, si chiudevano  la partita ed il risultato a favore dell’Atletico che rientrava negli spogliatoi legittimamente  festante ed esultante.

Si riscattavano così, in un colpo solo, la sconfitta incassata in casa all’andata per 1-2 e la pessima figura rimediata domenica scorsa contro un modesto,normale  e per nulla trascendentale Villar Perosa( vedi risultato odierno,n.d.r.).

Domenica prossima, se si dovesse regolarmente disputare la 7^ giornata prevista in calendario(l’ordinanza n° 3  emanata ieri  dalla Regione Piemonte stabilisce fino a sabato 29 febbraio la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, anche sportive ed  in luoghi aperti al pubblico) l’Atletico ospiterà al Trombetta il Pinasca sul quale proprio  al termine di questa domenica  è stato operato il sorpasso nella classifica provvisoria.

Il punto del girone E

Continua inarrestabile la marcia solitaria del Villarbasse(48) di mister Lucibello, ormai proiettato alla conquista diretta della seconda promozione consecutiva ed ancora in corsa per la Coppa Italia Piemonte( andata sconfitta a Gassino per 2-1, ritorno a metà marzo,n.d.r.). Gli orange del presidente Loris Cappelli hanno faticato più del previsto a vincere  la resistenza del Candiolo(Di Nobile), con le reti in rimonta che portano la firma di Fugalli e di Cavallini su rigore a 8 minuti dalla fine.Vittoria sofferta, sudata,preziosa e meritata.

L’altra protagonista indiscussa del girone E è sicuramente il Villastellone(45) trascinato dalle reti di Petullo,Presta e Novara con le quali i “Villans” hanno espugnato il terreno di gioco del Pinasca(Oreglia) con uno dei loro ormai soliti blitz esterni.

Vedremo se questo appassionante testa a testa durerà fino al 15 marzo,  data campale dello scontro diretto, Villastellone-Villarbasse.

Perdono terreno Villar  e Garino, entrambe appaiate a condividersi momentaneamente la terza posizione e distanziate a quota 40 ed entrambe fermate da due pareggi ottenuti in campo esterno.

Il Villar si è fatto imporre il pari dal Bricherasio dei Cullino twins( reti del solito “Crazy Horse” Rivoiro e di Mimmo El Bahi, sempre più leader carismatico della squadra allenata da Wellmann) mentre al Garino non sono bastate le segnature dei suoi frombolieri Polonio  e Casagrande per avere la meglio sull’Orbassano(Romano e Del Prete).

Proprio la formazione della cintura torinese allenata da Panarelli insegue il tandem di cui sopra con 36 punti, mentre il San Damiano perde contatto dalle battistrada rimanendo fermo al palo con 31 punti, gli stessi che adesso ha anche l’Atletico!!!

Dicevamo del nostro sorpasso ai danni del Pinasca(30), mentre  dalle retrovie tenta di risalire timidamente il Perosa(28) cui il ritorno del figliol prodigo Calafiore( doppietta nel 2-0 casalingo contro il Canale) sta portando giovamento rivitalizzante.

Scorrendo la graduatoria, troviamo il San Pietro con 26( 0-0 in casa con il San Secondo) e Bricherasio con 23.

Entrando nella hot zone,  ci ritroviamo il San Secondo(21) che guadagna un prezioso punto  giusto per muovere la classifica, il Pro Polonghera(19) che non riesce a battere   in casa, 0-0,  il Pralormo(17) nello scontro diretto per evitare i play out, il Canale(13) ed infine il Candiolo(10).

In questa 6^ di ritorno le reti complessivamente segnate sono state in tutto 19 con una media partita di 2,3.

Due gli 0-0 di giornata, mentre altrettante  partite si sono concluse con lo stesso risultato di 1-3.

Classifica marcatori.

Nonostante l’astinenza al gol che dura da alcuni turni, Jack Tozzi dell’Orbassano mantiene la leadership della graduatoria con 21 reti, mentre dietro fanno un passo avanti sia Porta che Rivoiro, appaiati a quota 14.

Dalle posizioni retrostanti si sta facendo spazio Novara che con la rete realizzata in questa giornata si porta a 12 di bottino personale, proiettandosi davanti a  Dalla Costa,Vico, Lagzdins ed il compagno di ventura Petullo(anche lui a segno oggi) che ne hanno 11.

Per quanto riguarda i nostri rappresentanti presenti  in classifica, entrambi a segno oggi sia Riscaldino che Trapani,i quali  hanno aggiornato il loro score personale portandolo rispettivamente a 9 e 8.

 

M.M.