Atletico, brutto scivolone a Roccabruna, sconfitta 3-1 contro il Val Maira.

L’Atletico Racconigi concede al fanalino di coda Val Maira l’onore, l’ebbrezza e la soddisfazione della prima vittoria stagionale al termine di una opaca e negativa prestazione dell’intero collettivo, insufficiente, carente ed inadeguata su tutti i fronti, tecnico, tattico e motivazionale.

E stata la classica partita dove il risultato finale oscilla tra la sottile ma marcata linea di confine discriminante e dirimente, rimanendo sospesa ed in bilico tra i meriti di chi ha vinto ed i demeriti di chi ha perso.

Il Val Maira ha disputato la sua onesta, dignitosa e meritoria partita affrontando l’impegno con determinazione, aggressività e migliore atteggiamento agonistico e mentale, l’Atletico, fatta eccezione per i primi 10 minuti iniziali, è apparso sotto tono, remissivo, snaturato, devitalizzato, abulico e privo di nerbo e di valide idee di gioco, sparendo progressivamente dalla scena del match, dalla narrazione della storia della competizione, sciogliendosi come neve al sole, pagando, alla distanza, oltre la misura preventivabile ed immaginabile ed in termini di sostanza e di personalità, le importanti assenze degli squalificati Vailatti, Viola e Preka.

Molto probabilmente, il risultato maturato in campo ha rispecchiato e proiettato la peggiore edizione e versione stagionale esibita dalla squadra, in termini di rendimento, di efficienza e di livello di performance.

Un passo indietro rispetto alle aspettative ed ai programmi che si intendono perseguire ed alle ambizioni che si vogliono alimentare e che comunque può essere ammortizzato, edulcorato ed assorbito dalla buona posizione che la squadra continua ad occupare in classifica, situazione contingente che non deve lasciare pericolose scorie, provocare scoramenti e rilasciare deleteri residui psicologici, il campionato è ancora lungo e ci sarà da lottare domenica dopo domenica fino alla fine, quando sarà il momento di tirare le somme e stilare i bilanci consuntivi.

Può capitare una giornata negativa e deludente, importante ripartire dall’attenta analisi e dalla realistica valutazione di quello che non ha funzionato, dagli errori commessi, cercando di porre un ragionevole ed efficace rimedio, rimboccandosi le maniche e ripartire con maggiori motivazioni e stimoli a far sempre bene e meglio.

Come dicevamo, la negativa prestazione odierna ha coinvolto tutti i reparti, apparsi sfilacciati, senza coordinamento e privi di razionale e funzionale equilibrio tattico, troppo allungati, disomogenei e disarticolati, tutte situazioni ed elementi che hanno originato, agevolato e fatto scaturire le condizioni per l’aggiudicazione della vittoria della squadra di casa.

E dire che le fasi iniziali della partita a favore dell’Atletico, a prescindere dalla forza, dalla caratura e dalla classifica dell’avversario, facevano promettere e lasciavano presagire in un pomeriggio di predominio, di controllo e di gestione dell’incontro, come accaduto altre volte quest’anno, con la rete del vantaggio realizzata da Peano e con diverse occasioni da rete non concretizzate.

Invece, per una fatale ed imprevedibile inversione di tendenza, l’inerzia della partita si è girata, orientandosi progressivamente e gradualmente a beneficio del ricompattato Val Maira, trascinato da un combattivo ed ammirevole spirito di squadra e rivitalizzato dalle segnature di Brino, il suo uomo migliore, squadra che si è mantenuta resistente, combattiva e coriacea fino alla fine, in difesa ed a protezione e salvaguardia dell’importante risultato finale che è stato meritato ed indiscutibile.

Roccabruna, 19 novembre, campo sportivo comunale, ore 14.30, 11^ giornata.

FORMAZIONI

Val Maira(4-3-3): Sibilla; Olagnero(dal 80′ Garnero), Ferrione, Campagno, Rivero; Biamonte, Ahanotu(dal 60′ Chiapello), Mollaj; Bonelli(dal 79′ Caffaro), Rovera(dal 73′ Sansone), Brino(dal 89′ Otta).

A disposizione Favole, Dutto, Destefanis, Dalmasso.

Responsabile Tecnico Claudio Garino

Atletico(3-5-2): Migliore, Demaria, Camisassa(dal 63′ Caserio), Quaranta; Peano(dal 79′ Orteca), Tene, Cammarata(dal 59′ Kone), Bosio(dal 84′ Sorrentino), Piasco(dal 50′ Bossolasco); Scola, Garcea.

A disposizione Ghione, Neddar, Ansaldi, Dekaj.

Direzione Tecnica Pisano-Boscolo.

Direttore di gara Simone Canevarolo della sezione di Nichelino

TABELLINO

Marcatori: Peano al 6′, Brino al 26′ e al 41′, Rivero al 57′.

Ammoniti: Olagnero, Rivero, Biamonte, Chiapello, Sansone, Piasco, Bosio, Quaranta.

Recupero: 3′ p.t., 8′ s.t.

NOTE

Pomeriggio soleggiato, temperatura 12°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa un centinaio.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO

L’Atletico si presentava all’appuntamento odierno privo degli squalificati Vailatti, Viola e Preka, in compenso recuperava la titolarità del roccioso ed esperto Demaria, che era anche capitano di giornata, e del dinamico centrocampista Mario Tene , mentre il rientrante lungodegente Bossolasco si accomodava inizialmente in panchina.

Il pomeriggio dalle parti di Roccabruna, località incastonata nella splendida e selvaggia Valle Maira, antica anima alpina, occitana, silenziosa ed accogliente, era soleggiato e la temperatura insolitamente tiepida e confortante, il terreno di gioco non appariva nelle migliori condizioni di agibilità, sugli spalti abbastanza spartani ma a favore di sole ed attorno alla recinzione del perimetro di gioco erano disseminati e sistemati circa un centinaio di spettatori.

La direzione dell’incontro era affidata a Simone Canevarolo della sezione di Nichelino, in maglia biancoazzurra la squadra locale, in tenuta nera con inserti bianche quella ospite.

Già al 2′ l’Atletico si proponeva pericolosamente verso la porta avversaria con un’azione rifinita da Garcea dall’out sinistro a beneficio di Scola che, piazzato a centro area, indirizzava un rasoterra che terminava sul fondo a fil di palo.

Al 6′, l’undici racconigese riusciva a sbloccare il risultato: Peano intercettava un passaggio laterale all’altezza del limite dell’area e, da posizione centrale, lasciava partire una rasoiata di destro la cui traiettoria si insaccava alla destra del palo della porta presidiata da un sorpreso ed immobile Sibilla.

La partita, come da realistico ed oggettivo pronostico, sembrava quindi incanalata ed indirizzata nel migliore dei modi possibili a favore dell’Atletico.

Invece, da quel momento, l’inerzia della partita invertiva la rotta, con il Val Maira che provava a reagire ed a risalire la corrente, spinto dalle impellenti necessità di classifica e sorretto dallo spirito di sopravvivenza, l’assetto tattico dell’Atletico cominciava ad evidenziare delle difficoltà nel mantenimento organico degli equilibri in campo tra i reparti.

Al 14′, una pericolosa conclusione ravvicinata di Bonelli veniva letteralmente murata e ribattuta dall’interposizione di Demaria.

Al 26′, il periodo di supremazia territoriale esercitato dal Val Maira veniva premiato dalla rete del pareggio: lungo l’out destro, l’esterno Bonelli riusciva a lavorare un buon pallone, ad aggirare l’avversario diretto e ad indirizzarlo in area, raggiungendo Brino, nei confronti del quale la blanda e svagata marcatura difensiva permetteva al numero 8 di battere a rete e a trafiggere l’incolpevole Migliore.

Sulle ali dell’entusiasmo il Val Maira sfiorava nuovamente la segnatura al 30′, quando un colpo di testa di Rovera da distanza ravvicinata veniva neutralizzato da un provvidenziale intervento di Migliore, la cui felina prontezza di riflessi permetteva di smanacciare in angolo.

Al 37′ l’Atletico provava ad impensierire la porta avversaria sugli sviluppi di una punizione calciata in area da Peano sulla cui traiettoria interveniva in spaccata Demaria che mandava alto sulla traversa.

Al 41′, la nemesi del calcio permetteva alla squadra locale di ribaltare il risultato e di passare in vantaggio: un’improvvisa ripartenza innescata dalla linea mediana permetteva al veloce Bonelli di scattare e di involarsi lungo la fascia destra, eludendo il tentativo di fuori gioco praticato dall’alta e sbilanciata linea difensiva avversaria, il suo traversone indirizzato in centro area veniva raccolto dal solito Brino che, di prima intenzione, mandava il pallone ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali con una bella volee di destro.

L’Atletico, rimontato, frastornato e tramortito, provava ad abbozzare un tentativo di reazione con Garcea che, al 46′, dal limite dell’area, lasciava partire un esterno destro che sorvolava di poco la trasversale.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

Ad inizio ripresa, la direzione tecnica dell’Atletico provvedeva al primo cambio di giornata, il rientrante Bossolasco subentrava al posto di Piasco.

Si arrivava così fino al 57, minuto in cui il Val Maira riusciva ad infliggere il colpo del 3-1: sugli sviluppi di una punizione laterale, originata da un difettoso disimpegno difensivo che avrebbe potuto essere meglio gestito, l’imbucata in area del calcio piazzato trovava ben appostato e smarcato il numero 3 Rivero la cui decisiva deviazione terminava in fondo alla rete alla spalle di Migliore.

Al 65′, una conclusione dalla distanza di Scola terminava alta sulla traversa.

Nel frattempo, nel tentativo di provare a recuperare il risultato negativo, si dava fondo alla processione delle sostituzioni, in particolare venivano immessi in campo Caserio e Kone per rivitalizzare e rianimare l’asfittico ed improduttivo settore offensivo.

Al 75′, una combinazione tra Scola e Garcea metteva quest’ultimo in condizioni di indirizzare in porta ma il destro scentrato dell’attaccante carmagnolese era da dimenticare.

Un minuto dopo, nell’unica circostanza di una certa pericolosità di tutto il secondo tempo, l’Atletico impensieriva seriamente la porta avversaria con una conclusione ravvicinata di Peano che veniva deviata da un difensore avversario e che costringeva il portiere Sibilla, ben appostato all’altezza del palo alla sua sinistra, a respingere in angolo, sventando ed evitando quella che poteva essere un potenziale rischio di autorete.

Al minuto 82, in una delle numerose ripartenze in fase di alleggerimento dalla sterile pressione racconigese, il Val Maira si rendeva pericoloso con il solito Brino, il cui velenoso sinistro ad uscire, dopo un’adeguata preparazione dell’azione, terminava di poco fuori alla destra del palo più lontano dalla posizione di tiro.

Nel frattempo si registrava il completamento della girandola dei cambi operati da entrambe le panchine, Orteca e Sorrentino erano gli ultimi due giocatori racconigesi subentranti.

La partita si trascinava così, senza più particolari emozioni, fino al termine degli 8′ di recupero concessi dal direttore di gara, il cui triplice fischio finale decretava la seconda sconfitta stagionale dell’Atletico e, soprattutto, certificava ed ufficializzava la prima vittoria in campionato del Val Maira.

Domenica prossima l’Atletico ospiterà in casa l’Ama Brenta Ceva allenato da mister Enrico Fantini, cuneese 47enne, ex calciatore ed attaccante della serie A dal 2000 al 2006( Chievo, Fiorentina e Torino le squadre della sua prestigiosa militanza nella massima divisione).

IL PUNTO DEL GIRONE

La sconfitta nello scontro diretto contro il San Rocco Castagnaretta destituisce e disarciona il Bisalta dalla prima posizione in classifica, superato dai sempre più sorprendenti cuneesi e dal Sant’Albano.

Andiamo con ordine.

Al termine di questa 11^ giornata di campionato si insediano in vetta le due rappresentanti a denominazione religiosa, vale a dire San Rocco e Sant’Albano che comandano la graduatoria dall’alto dei loro 24 punti finora conquistati.

La squadra allenata da Roberto Borghese si impone di misura sul Bisalta sul sintetico dello Sporting Club grazie alla decisiva rete realizzata nel primo tempo da Paolo Manfredi.

Non sono da meno i nero arancio del raggiante presidente Ravera che espugnano 1-3 il Felice Bosco di Robilante presidiato dal Valvermenagna , doppietta di Unia e marcatura di Bertoglio per gli ospiti e gol della bandiera per i neo promossi biancoverdi realizzato da Contarino.

Con la sconfitta nel match di Cuneo, il Bisalta retrocede in seconda posizione, rimanendo fermo a quota 22 ed agganciato dall’Area Calcio Alba e Roero che grazie alla rete del solito Valsania si aggiudica tre punti preziosi, uscendo vittorioso dalla trasferta di Carru.

Alle spalle di questo primo, verticistico blocco di squadre, troviamo un terzetto con 19 punti composto da Atletico, Boves e Murazzo.

I bovesani di mister Calandra impattano 1-1 in trasferta contro l’Ama Brenta Ceva( Sabrane e Giraudo i rispettivi marcatori), mentre nel posticipo serale del derby dai colori biancazzurri il Murazzo supera in casa l’Azzurra per 2-1 ( doppietta di Giordano e segnatura di Fenoglio).

Alle spalle di questo secondo raggruppamento di contendenti , lo scorrimento della classifica si stacca direttamente verso le posizioni centrali dove sono accampati il Tre Valli con 14 punti( predatorio 0-3 al Comunale di Grinzane Cavour contro il langa Calcio, a segno Leonardo Aro, Angelo e Zupel Rios), l’Azzurra, il Valvermenagna, il Valle Po ed il Marene con 13.

Avvicinandoci verso la hot zone dei play out, con 11 punti il Carru, con 8 il Ceva, con 5 il resuscitato Val Maira ed il Langa Calcio.

Lo score complessivo delle reti messe a segno in questo 11° turno è stato di 21 segnature, media 2,6; 4 sono state le vittorie fuori casa, 3 le affermazioni interne e soltanto 1 il pareggio.

Sono state realizzate quattro doppiette che portano la firma di Brino(ahimè), Unia, Giordano e Isaia.

LA CLASSIFICA MARCATORI

Vailatti e Scoffone, nonostante rimasti a secco, resistono e si confermano in testa alla classifica con 9 realizzazioni, avvicinati ed inseguiti da Unia e Fenoglio, entrambi a referto, con 8 segnature e da Bertoglio e Brino, al terzo posto con 7 reti.