Il San Sebastiano vince il campionato, l’Atletico è secondo ed attende la vincente di Sant’Albano-Saviglianese.

L’ultima giornata ha finalmente emesso il suo verdetto finale.

Come si poteva preventivare alla vigilia, il San Sebastiano non si è lasciato sfuggire la storica ed irripetibile occasione di vincere l’ultima e decisiva partita in casa, 3-0 al Valle Po, ed aggiudicarsi così la vittoria finale del Girone F e l’accesso diretto al campionato di Promozione.

L’Atletico ha fatto il suo dovere fino in fondo battendo al Trombetta per 2-0 il Marene, confermando e consolidando il suo inarrivabile secondo posto che gli ha garantito la possibilità di saltare il primo turno degli spareggi e di giocarsi in casa la finale decisiva contro la vincente tra Sant’Albano e Saviglianese, in programma domenica prossima a Centallo.

Si è sperato con un malcelato ottimismo in un risultato favorevole che provenisse da San Sebastiano ma già a metà primo tempo la neo vincitrice del girone aveva praticamente sistemato i conti e la faccenda, conducendo la partita con un doppio vantaggio, arrotondato con il definitivo 3-0 nella ripresa.

Resta il rammarico di aver sfiorato l’impresa di vincere il campionato, avendo chiuso la classifica con soli due punti di differenza rispetto alla prima della graduatoria.

Adesso la squadra deve concentrarsi sull’appendice della regular season, attendendo la sfidante che affronterà in casa mercoledì 15 giugno in notturna, tra i nero orange del presidente Ravera e i Maghi rosso blu saviglianesi, in uno spietato dentro-fuori che non ammette possibilità di recuperare e rimediare, avendo comunque a disposizione l’invidiabile, esclusivo e non indifferente vantaggio di due risultati su tre.

Tutto il gruppo merita un particolare elogio, un apprezzabile riconoscimento, un lodevole encomio ed un meritato plauso per come è stato condotto il campionato, per essere riusciti a disputare una stagione da squadra di vertice e per il risultato finale raggiunto che ci permette di rimanere ancora in corsa, con l’obiettivo di arrivare fino in fondo, in prossimità del traguardo tanto agognato e anelato, per il raggiungimento di uno storico successo che non sarebbe soltanto sportivo.

Ricordiamo la storia di questa particolare stagione, con la squadra impegnata in un girone sconosciuto e da esplorare domenica dopo domenica, il difficile e negativo inizio di campionato, la straordinaria risalita dai bassifondi della classifica fino alla seconda posizione, al culmine di una cavalcata di 10 risultati utili consecutivi, la stabilizzazione delle prestazioni e del rendimento che hanno trascinato la squadra ad ottenere comunque un brillante piazzamento finale.

Certo, le ambizioni della dirigenza e della direzione tecnica erano elevate e puntavano al massimo obiettivo possibile, avendo allestito un organico quantitativamente e qualitativamente in grado di competere con la concorrenza.

Ma, come sappiamo, alla fine, è sempre il campo a dare il suo responso, sono sempre i risultati a fare la storia, a premiare chi ha meritato di più, a stabilire i valori delle forze messe in campo e della dimensione di una squadra, di un gruppo, di una società.

Siamo sicuri che il lavoro fin qui portato avanti, i sacrifici, l’impegno, la forza di volontà, l’orgoglio ed il senso di appartenenza di ogni componente dell’Atletico saranno onorati e celebrati fino alla fine.

Tornando alla partita odierna, l’appello rivolto agli sportivi racconigesi di partecipare in massa per assistere all’importante evento cittadino, per sostenere la loro rappresentante calcistica, è stato accolto con una grande mobilitazione ed in maniera entusiastica, la risposta c’è stata, testimoniata dalla straordinaria cornice di pubblico che ha gremito la tribuna del Trombetta in ogni ordine di posto.

La lotta continua, il sogno anche, fino alla fine.

Racconigi, 5 giugno 2022, campo sportivo Trombetta, 30^ ed ultima giornata di campionato.

Formazioni.

Atletico(4-1-3-2): Nardi 7,5; Ansaldi 6 (80′ Schiraldi), Fraccon 6,5, Mancuso 6,5, Fanelli 7; Caricato 6,5; Caristo 6 (67′ Oliveto), Mennitto 7 (88′ Marku), Mazzei 6,5; Pivesso 6 (74′ Pagnotta), Mainardi 6,5,

In panchina: Gallesio, Preka, Cauduro, Coron.

Allenatore: Nastasi,7.

Marene(3-5-2): Carletto; Coaloa(71′ Racca), Gramari, Murazzano; Daniele Valeroti (58′ Diop), Gillio, Mondino, Angaramo(74′ Licata),Di Prima; Claudio Giordano(57′ Trapani), Luca Valerioti.

In panchina: Gastaldi,

Allenatore: Beppe Pisano.

Direttore di gara: Matteo Dossetto della sezione di Pinerolo, 6.

Tabellino.

Marcatori: 28′ Caricato, 83′ Mennitto.

Ammoniti: Mancuso, Caricato, Mondino, Daniele Valerioti.

Recupero: 3′ p.t., 3’s.t.

Note.

Giornata estiva, 30°, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori circa 200.

L’Atletico si presentava all’ultimo appuntamento della regular season quasi al meglio della disponibilità di organico, unico titolare assente Matteo Rosso( motivi professionali) e con Mattia Oliveto tenuto prudenzialmente in panchina per via dei suoi recidivanti problemi alla schiena.

In tribuna Bisio e Zizzo( indisponibile).

Il Marene di Beppe Pisano iscriveva in distinta soltanto 15 giocatori, portiere compreso, numerosi gli assenti a vario titolo e con motivazioni diverse.

Per la prima volta in stagione, la tribuna del Trombetta ma anche la zona parterre facevano registrare il tutto esaurito, con una straordinaria cornice di pubblico e con coreografie inscenate dai ragazzi del settore giovanile, muniti di bandiere, trombe da stadio e di fumogeni con i colori rosso blu.

Era opinione diffusa e comune, tra il pubblico, la critica di far giocare le partite alle 15.00, nei pomeriggi di impossibile, infernale ed insopportabile convivenza con le torride temperature tropicali di questo periodo e con l’afosa, equatoriale e umida canicola padana , mentre sarebbe stato opportuno valutare la possibilità e la fattibilità di far disputare gli incontri in orari tardo pomeridiani o pre -serali, con situazioni climatiche più fresche e sopportabili. Mistero tipico da LND più che effetto da LSD!!

L’Atletico, per l’occasione, indossava la tradizionale divisa bianco granata, mentre il Marene esibiva la casacca a strisce rosso blu; designato a dirigere l’incontro il signor Matteo Dossetto della sezione di Pinerolo.

Cronaca primo tempo.

Le squadre si affrontavano con stati d’animo e situazioni psicologiche diametralmente opposti: l’Atletico con l’obiettivo prioritario di assicurarsi i tre punti per evitare brutte sorprese di classifica (il Sant’Albano giocava in casa e aveva solo 2 punti di distacco, salvo ognuno, non si sa mai… ), sperando nel miracoloso colpaccio del Valle Po( poi prosciugatosi ,disseccatosi e bonificatosi, direi anche scansatosi in quel di San Sebastiano), il Marene, invece, con lo scopo di vendere cara la pelle, di rendere la vita dura alla vice capolista e di chiudere con dignità una stagione anonima anche se positiva, se si parlava di salvezza…).

La prima, nitida occasione da rete si registrava al 3′ e capitava sul destro di Mainardi quasi all’altezza del dischetto di rigore: pallone imbucato al centro, liscio di un difensore marenese che sorprendeva il nostro attaccante che comunque riusciva ad indirizzare in rete potendo soltanto esalare una debole conclusione centrale sulla quale Carletto riusciva ad intercettare e respingere in uscita.

L’Atletico cercava di imporre la sua supremazia territoriale e l’occupazione degli spazi per stringere nella sua metà campo l’avversario che non disdegnava ad agire di rimessa con veloci ripartenze a beneficio di Giordano e di Daniele Valerioti.

Al 23′ era nuovamente Mainardi ad cercare di impensierire la difesa rosso blu; dopo aver lavorato un buon pallone dal settore sinistro all’interno dei 16metri, convergeva verso il centro ma la sua conclusione di destro risultava nuovamente debole e centrale, assorbita da Carletto senza particolari difficoltà.

Al 24′ il signor Dossetto annullava una segnatura del Marene, rilevando una posizione di off side ai danni di Giordano, che aveva ribadito in rete una precedente e provvidenziale respinta di Nardi su un tentativo di Giordano.

Lo stesso Nardi, al 26′, si faceva trovare pronto, reattivo e ben piazzato su un’altra insidiosa conclusione dello stesso Giordano innescato con una veloce azione in ripartenza.

Al 28′ la nostra squadra riusciva finalmente a sbloccare il risultato: Mazzei, da posizione defilata sull’out destro interno area faceva partire un velleitario tentativo di indirizzare in rete respinto dalla retroguardia avversaria, sulla ribattuta era decisivo il tocco sotto misura di Caricato che mandava in fondo al sacco, alle spalle di Carletto.

La rete racconigese veniva celebrata e festeggiata con manifestazioni di tribale esultanza e di giustificato giubilo sia dai giocatori in campo che in panchina sia dal numeroso pubblico che gremiva la tribuna coperta.

Tutto questo, nonostante l’incombente sentimento di rassegnazione causato dalle disperanti, sconfortanti , fatali ma prevedibili notizie che giungevano dal campo dove la capolista era già in vantaggio per 2-0.

Prima del cooling break, una parabolica punizione dai 25 metri di Mondino faceva correre un brivido lungo la schiena di Nardi e dei tifosi, infrangendosi sulla parte alta della traversa.

Il primo tempo si concludeva senza particolari emozioni e dopo i 3 minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

Cronaca secondo tempo.

I primi minuti della ripresa erano contrassegnati da due tentativi di Mennitto e Caristo che non avevano buon esito.

Al 52′ Mainardi, lanciato in solitaria verso la porta avversaria, veniva anticipato di un soffio da un’avventurosa ma efficace uscita del portiere Carletto.

Al 60′ era nuovamente Mondino, evidentemente uno specialista sui calci piazzati, a costringere Nardi ad inarcarsi in plastico volo per alzare sopra la traversa una insidiosa punizione destinata a terminare la sua parabola discendente sotto la trasversale.

In questa fase della partita l’Atletico commetteva dei veniali errori di disimpegno e di alleggerimento che concedevano spazi ed insperati possessi palla ai suoi avversari e che avrebbero potuto creare dei seri pericoli per l’inviolabilità della nostra porta.

Al minuto 65 accadeva l’episodio del calcio di rigore assegnato in favore del Marene che avrebbe potuto rimettere pericolosamente in discussione il risultato.

Il direttore di gara sanzionava uno scorretto, ingenuo e scomposto intervento di Ansaldi su un avversario appena entrato all’interno dei sedici metri , all’altezza del vertice basso di sinistra: si incaricava del tentativo di trasformazione il neo entrato Trapani, la cui esecuzione angolata, indirizzata alla destra di Nardi, veniva intuita prodigiosamente dal nostro straordinario portiere che si distendeva e respingeva in angolo a mano aperta.

Scampato il pericolo, l’Atletico metteva al sicuro il risultato al minuto 83, grazie alla ventunesima rete stagionale di “ice man” Mennitto, che, da dentro l’area, insaccava alla destra di Carletto con una pregevole e chirurgica esecuzione a giro di sinistro.

Mennitto, Capocannoniere del girone con 21 reti

La partita praticamente si chiudeva con la segnatura del nostro numero 8 che si aggiudicava così la leadership di miglior marcatore del girone con 21 reti complessivamente realizzate, staccando di una lunghezza il suo antagonista Bosio, rimasto fermo a quota 20: giusto così, Simone meritava il titolo di capocannoniere più di tutti!!!

Un altro record che testimonia dell’ eccezionale stagione vissuta, dopo quello di squadra con il maggior numero di reti segnate di tutto il raggruppamento F, ben 81, con una media di 2,7 a partita!

Il triplice fischio di Dossetto decretava la fine delle ostilità e certificava la vittoria dell’Atletico, festeggiato a fine partita dai suoi numerosi supporters presenti sugli spalti.

Adesso aspetteremo con curiosità ed interesse chi, tra Sant’Albano e Saviglianese( partita in programma domenica 12 giugno a Centallo), sarà il nostro prossimo avversario, mercoledì 15 giugno, con cui contendersi la vittoria finale play off e garantirsi la prosecuzione della serie finale contro avversarie degli altri gironi di prima categoria.

Le reti complessivamente segnate in questa ultima giornata di campionato sono state in tutto 41( complici il contributo delle 10 reti rifilate dal Tre Valli al Canale e la messe di 12 reti, 6 su ogni campo, distribuite tra Savigliano e Sant’Albano ), media 5,1.

Classifica finale.

San Sebastiano 62, ammesso direttamente al campionato di Promozione.

Atletico 60, spareggio finale play off contro la vincente di Sant’Albano-Saviglianese.

Sant’Albano 56, spareggi play off

Saviglianese 53, spareggi play off.

Valle Po 51, eliminato dall’ingresso per gli spareggi n quanto distaccato di più di 8 punti dalla seconda classificata.

Tre Valli 50.

Murazzo 47.

Boves 46.

Marene 41.

Ama Brenta Ceva 40.

Roretese 38.

Bisalta 37.

Classifica marcatori.

Margaritese 33.

Retrocedono direttamente in seconda categoria le ultime 3 del girone in quanto distanziate di più di 8 punti dalla quart’ultima posizione: Stella Maris 21, Sportroero 18 e canale 15.

Il nostro Simone Mennitto con 21 reti si aggiudica lo scettro della classifica finale dei marcatori del girone F, staccando di una lunghezza Bosio del San Sebastiano. Seguono Bertola( Sant’Albano) con 18, Di Biase( Murazzo) con 17, Pivesso, Giordano (Bisalta) e Celeghini (San Seba) con 15, Vico(Canale), Campanella(Valle Po) e Ferrero(Saviglianese ) con 13.

Alla prossima, noi siamo ancora qua….la lucha sigue…..hasta la victoria……

M.M.