L’Atletico pareggia 1-1 a Santo Stefano Belbo, tutto rimandato a domenica prossima.

L’Atletico conquista un pareggio a Santo Stefano Belbo che, a 90 minuti dalla fine della regular season, rimanda tutto a domenica prossima, 7 maggio, al decisivo scontro verità in casa contro lo Scarnafigi.

La situazione di classifica per la lotta salvezza e play out, per effetto dei risultati maturati in questa penultima domenica di campionato, si presenta alquanto ingarbugliata, fluida, imprevedibile ed avvincente, suscettibile di una vasta gamma e di una variegata molteplicità di combinazioni, e sarà quindi l’esito conclusivo a determinare la salvezza diretta e a definire i piazzamenti che daranno vita agli spareggi per evitare la retrocessione.

C’è da aggiungere che il tabellone dei risultati di questa 29^ giornata del Girone C è mancante dell’importante incontro tra Villafranca e Villastellone, partita rinviata causa impraticabilità del terreno di gioco del “Michele Pipino”, che avrebbe messo di fronte due avversarie che stanno inseguendo obiettivi diametralmente opposti, promozione e salvezza.

Per garantire uno svolgimento regolare dell’ultima giornata, la partita in questione verrà recuperata in settimana, mercoledì 3 maggio, ore 20.30, ed il risultato finale sarà in grado di dare alla classifica il necessario e conseguente aggiornamento per una completa definizione della graduatoria e per avere un quadro chiaro, inequivocabile ed inconfutabile in chiave play off e play out.

Tornando alla partita disputata in quel della Valle Belbo, la squadra di mister Cellerino riesce a raggranellare un importante punto il cui peso specifico ed il particolare significato, in funzione della classifica finale, ci diranno ed indicheranno quale potrà essere l’avversaria con la quale contendersi la permanenza nel campionato di Promozione e, soprattutto, se la sfida play out sarà giocata al Trombetta o in casa del competitor oppositore.

Si è trattato di un incontro agonisticamente ed atleticamente molto combattuto, con le squadre che si sono affrontate a viso aperto, entrambe alla ricerca di aggiudicarsi i tre punti in palio in chiave salvezza.

Nel complesso, la Santostefanese ha avuto più possesso palla, ha esercitato una discreta supremazia territoriale, ha costruito diverse occasioni da rete, alcune non concretizzate, altre neutralizzate da Bisio e vanificate dall’attento e puntuale dispositivo della retroguardia sorretta e fortificata dal duo Previati-Lotrecchiano.

Da parte racconigese, squadra con baricentro basso, raccolta e coordinata attorno alla sapienza ed alla esperienza tattica di Boscolo, metronomo tra difesa e centrocampo, impostata in funzione sia della fase di interdizione e di contenimento che di rilancio a beneficio degli attaccanti Garcea, Modini e Messineo, oggi scarsamente assistiti e riforniti ma comunque in grado, con le loro generose iniziative e con gli insistiti spunti personali, di tenere sotto pressione, di impegnare e di impensierire la difesa avversaria.

Ad ogni modo, anche oggi gli atleti scesi in campo hanno disputato la solita partita fatta di applicazione, di sacrificio, di umiltà, di impegno e di encomiabile forza di volontà.

La partita di domenica prossima contro l’agguerrito e motivatissimo Scarnafigi, in lizza per aggiudicarsi gli spareggi promozione, si preannuncia di fondamentale e vitale rilevanza per delineare e precisare il destino futuro dell’Atletico.

Quindi, la settimana che sta per iniziare, sarà vissuta all’insegna delle incognite e delle incertezze, tra laceranti dubbi, inquietanti interrogativi e labili previsioni che, in quanto tali, lasciano il tempo trovano.

Siamo sicuri che tutto il gruppo squadra e lo staff tecnico sapranno preparare il delicato appuntamento al meglio delle loro risorse e capacità, lavorando a livello tattico, tecnico, atletico e mentale, per presentarsi al cruciale giudizio finale nelle migliori condizioni possibili, potendo contare anche sul fattore campo favorevole e sull’appoggio della tifoseria e del pubblico degli sportivi racconigesi che saranno chiamati numerosi al Trombetta per sostenere ed incitare il loro beniamini ed il team che rappresenta la loro città.

Classifica alla mano, sono ben 7 le squadre coinvolte che si contenderanno la salvezza diretta e gli spareggi play out, tutte raggruppate, compresse ed appese all’interno di un imprevedibile tazebao, incastrate in un complicato puzzle di 6 punti.

Chi vivrà, vedrà…

Santo Stefano Belbo, 30 aprile, ore 15.00, campo sportivo comunale, 29^giornata.

FORMAZIONI

Santostefanese: Bodrito; Hotaj, Lombardo, Mazzon, Sega, Tassone; Claps (73′ Mondo), Thiao (8′ Vuierich), Muraca; Madeo,Capone.

In panchina: Sciuto, Macaione, Bologna, Cerrina, Margaglia, Boschiero, Dushku.

Allenatore Massimo Redento

Atletico: Bisio; Leanza, Previati, Lotrecchiano, Quaranta(72’Dekaj); Preka (67’Piasco),Boscolo(82’De Iaco),Caricato, Garcea; Modini, Messineo (82’Fidale).

In panchina: Ghione, Ansaldi, Cavaglià, Piacenza.

Allenatore Ettore Cellerino( in panchina Francesco Pisano).

Terna Arbitrale: direttore di gara Barberis di Torino , assistenti Casalanguida di Torino e Perticari di Collegno.

TABELLINO

Marcatori: 85′ Muraca, 95′ Modini.

Espulsi: Garcea al 96′, rosso diretto per gioco pericoloso.

Ammoniti: Mazzon, Vuerich, Modini.

Recupero: 2′ p.t., 6′ s.t.

Note: giornata con cielo nuvoloso ma con assenza di pioggia, temperatura 16°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa un centinaio, con buona rappresentanza racconigese.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO

L’Atletico affrontava l’ultima trasferta della regular season , praticamente la più lunga come distanza chilometrica assieme a quella di Pinasca, privo dello squalificato Viola, rimpiazzato nello schieramento di partenza dal rientrante Caricato; per il resto, mister Cellerino riproponeva sostanzialmente gli stessi effettivi che avevano iniziato contro il Villafranca due domeniche addietro.

La direzione dell’incontro veniva affidata al signor Barberis di Torino, coadiuvato dagli assistenti Casalanguida e Perticari.

La Santostefanese scendeva in campo indossando una sgargiante divisa rossa 9.5.8. con inserti biancoazzurri mentre l’Atletico esibiva l’ormai solita casacca nera con inserti biancogrigi.

Il terreno di gioco si presentava in accettabili condizioni di praticabilità, il tanto annunciato e temuto rischio di precipitazioni anche a carattere abbondante e consistente veniva scongiurato, derubricato e ridimensionato a cielo con copertura nuvolosa( ironia della sorte, avrà poi iniziato a piovere subito dopo il fischio finale).

La squadra di casa allenata da Redento si rendeva molto pericolosa già in apertura di incontro: lungo l’out della fascia destra, Madeo riusciva a scattare e superare in velocità Quaranta, metteva al centro per l’accorrente Capone che impattava di testa mandando fuori di poco.

Dopo soli 8 minuti, il tecnico Redento era costretto a sostituire l’infortunato Thiao con Vuerich.

Al 13′, era nuovamente un’iniziativa di Capone ad insidiare la porta presidiata da Bisio, che si distendeva alla sua sinistra sull’angolato diagonale scoccato dal limite dell’area, facendosi trovare ben piazzato nella deviazione in angolo.

L’Atletico subiva la tambureggiante pressione e l’arrembante inizio della squadra locale che si proponeva con veloci azioni che avevano come protagonisti i vari Madeo, Capone, Muraca, Hotaj e Mazzon, distintisi tra gli elementi più attivi, intraprendenti e pericolosi.

Al 25′, la prima conclusione racconigese verso la porta avversaria era di Modini, il cui sinistro chiamava all’intervento l’estremo difensore Bodrito.

Al 35′ Bisio era bravo e tempestivo a chiudere lo specchio della porta, uscendo con tempismo per neutralizzare un tentativo del solito Capone.

Al 38′, un esterno destro a rientrare di Madeo si spegneva di poco sul fondo, non molto distante rispetto al montante destro della porta di Bisio.

La prima frazione di gioco si concludeva al termine dei 2 minuti di recupero concessi.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

La ripresa ricalcava la falsariga dell’inizio della prima parte della gara, con la Santostefanese che si rendeva immediatamente pericolosa al 46′ con una conclusone rasoterra dal limite dell’area di Mazzon che lambiva il palo alla destra di Bisio.

Al 51′, al culmine di una mischia in area di rigore racconigese, il pallone perveniva sui piedi di Sega il cui ravvicinato drop di destro si impennava alto sulla traversa.

Al 61′ la Santostefanese mancava la segnatura colpendo una traversa piena centrata da Capone, svettante di testa più alto di tutti sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

In queste fasi cruciali della ripresa, la squadra di casa produceva il suo massimo sforzo ed accentuava la sua pressione offensiva, alla ricerca della rete che avrebbe permesso di aggiudicarsi la partita e, soprattutto, di ottenere la matematica certezza della permanenza nel campionato di Promozione.

Cellerino, piazzato a ridosso della rete di recinzione sotto la tribuna, costretto a dirigere le operazioni esterno campo causa squalifica, decideva di procedere ai necessari avvicendamenti , d’accordo con il suo sostituto Pisano: Piasco rilevava così Preka, mentre Dekaj subentrava ad un acciaccato Quaranta, con conseguente dirottamento di Leanza sulla corsia di sinistra.

Lo stesso Leanza, al minuto 80, in occasione di un’escursione in avanscoperta sul fronte offensivo avversario, impensieriva la porta di Bodrito, ma il suo fendente di sinistro sorvolava la trasversale di alcune spanne.

Il turn over dei cambi racconigesi, decisi ed operati dallo staff tecnico per gestire gli ultimi minuti di partita, si completava al minuto 82 con l’ingresso in campo di De Iaco e di Fidale rispettivamente al posto di Boscolo e Messineo.

Al minuto 84 Bisio era bravo e provvidenziale ad opporsi con il corpo ad un tentativo ravvicinato di Capone quasi a botta sicura, respingendo in angolo

Ma la capitolazione della sua porta veniva rimandata di 60 secondi.

Al minuto 85, la Santostefanese riusciva infatti a sbloccare il risultato: sugli sviluppi della susseguente esecuzione dalla bandierina del corner si accendeva una furibonda mischia il cui batti e ribatti metteva in condizioni il numero 8 Muraca di intercettare la sfera all’altezza del limite dell’area e di indirizzare la stessa di prima intenzione verso la porta di Bisio che, con la visuale coperta da un nugolo di uomini e di gambe, nonostante un estremo tentativo in tuffo, non riusciva ad intercettare il pallone che terminava così in fondo alla rete, scatenando l’ incontenibile esultanza di giocatori e tifosi.

I minuti finali, come era prevedibile immaginare, si giocavano sul filo della tensione nervosa ed agonistica, considerata l’importanza della posta in palio.

Da parte dei giocatori locali, logicamente, si assisteva nella fattispecie a strategiche perdite di tempo messe in atto in occasione di falli e di relative riprese del gioco, di prolungamento di interruzioni varie e di tempistica nel recupero e nel rifornimento della disponibilità dei palloni che terminavano fuori dal campo per destinazione.

Con questo clima si entrava così nel vortice emotivo e nella spasmodica centrifuga della concitazione dei 6 minuti di recupero accordati dal direttore di gara.

Minuto 95: l’Atletico usufruiva di una punizione all’altezza della linea mediana del centrocampo, della battuta si incaricava Lotrecchiano, notoriamente possessore di un calcio lungo e preciso.

La traiettoria profonda e a lunga gittata magistralmente pennellata dallo stopper racconigese perveniva direttamente nel cuore dell’area di rigore dove Modini riceveva e girava prontamente, arpionando il pallone di sinistro che trafiggeva un esterrefatto Bodrito e tramortiva le speranze santostefanesi.

Questa volta l’irrefrenabile e travolgente esultanza veniva inscenata da parte racconigese, lo stesso autore della rete veniva ammonito dal direttore di gara per essersi sfilato la maglia subito dopo la sua realizzazione.

Nel prolungamento dell’over time, alla fine saranno quasi 8 i minuti recuperati, il direttore di gara coronava la sua poco esaltante prestazione domenicale decretando l’espulsione diretta di Garcea, reo di aver commesso un intervento in tackle pericoloso in mezzo a due avversari.

Peccato che il fischietto torinese non avesse visto il fallo di reazione di uno dei due giocatori avversari convolti nel crash-test incriminato, che rifilava una evidente e sonora manata-pugno sul volto dell’attaccante carmagnolese ancora a terra.

Con questo discutibile episodio si concludeva la partita, il cui risultato acquisito rimandava il verdetto finale di entrambe contendenti…… La pioggia poteva iniziare a cadere…..

IL PUNTO DEL GIRONE

Domenica scorsa avevamo celebrato la matematica promozione del CSF Carmagnola, incoronato e proclamato vincitore del Girone C.

Quando mancano 90 minuti alla fine della stagione regolare, i giochi relativi agli spareggi play off e play out sono ancora tutti aperti e prefigurano ogni scenario possibile ed immaginabile.

Cominciamo dalle zone di alta classifica.

La notizia clamorosa di giornata riguarda il Busca che rischia di gettare al vento ed alle ortiche la propria stagione, pregiudicando la classifica finale con la rovinosa ed inopinata caduta sul campo del Pancalieri.

La vittoria del San Sebastiano su un sazio e demotivato CSF permette alla squadra fossanese di operare il miracoloso sorpasso ai danni dei grigiorossi e di insediarsi così al terzo posto in solitaria.

La griglia valevole per le posizioni spareggi promozione si completa con Scarnafigi e Pedona, che già avvertono l’odore delle prede che li precedono e sembrano pronte a balzarle addosso per ghermirle sotto lo striscione del traguardo finale.

Andiamo con ordine.

Detto del Carmagnola(61 punti), il Villafranca(54) conserva il quasi blindato secondo posto nonostante il rinvio della partita che l’avrebbe opposto sul proprio terreno di gioco al pericolante Villastellone.

Il recupero di questo importante test-match è stato già confermato e programmato per mercoledì 3 maggio alle ore 20.30.

Al terzo posto, come anticipato, si è collocato il San Sebastiano(52) che vince in rimonta 4-2 in casa contro la neo promossa carmagnolese: doppietta di Morra, Operti e Caristo per i nero arancio, Capobianco ed autogol per i biancazzurri di Contieri.

Il Busca(51), rimane clamorosamente fermo al palo azzoppato ed atterrato dal Pancalieri che doveva aggiudicarsi ed assicurarsi la sicurezza della partecipazione per i play out salvezza : inequivocabile e perentorio il 3-1 finale grazie alla doppietta di Testa ed alla segnatura di Iacolino per i granata allenati da Melchionda, di Isoardi l’inutile rete per i grigi buschesi.

La composizione dello schieramento spareggi promozione si completa e si chiude momentaneamente con Scarnafigi(50) Pedona(49): ai biancorossi di mister Giordana è sufficiente una rete di Bravo per avere la meglio sul decimato Carignano, presentatosi al comunale con una squadra composta da giovani juniores, dopo la clamorosa sentenza del Collegio Giudicante che ha praticamente azzerato lo staff tecnico e la rosa dell’organico.

La squadra di Borgo San Dalmazzo invece piega la resistenza di un indomito Pinasca imponendosi per 2-1, Risso e Tucci per i bianco-blu-giallo cuneesi e del solito Pegorin per i biancazzurri della Val Chisone.

Ai margini della zona play off, con residue e flebili speranze e possibilità di reinserimento last-minute, troviamo il Benarzole(48), liquidatore ed eversore 2-0 contro il super inguaiato Infernotto, doppietta di De Souza.

Si passa così direttamente a metà graduatoria, occupata dal Carignano(34), che, nonostante la penalizzazione inflitta di 3 punti, si trova con una quota classifica che permette di ottenere la salvezza e di rimandare e riprogrammare il proprio futuro che necessariamente imporrà un piano di ristrutturazione tecnica e di organico( qualora ci siano le condizioni e le intenzioni fattuali di rimanere nella categoria attuale….).

Il secondo troncone della classifica comprende tutte le rimanenti squadre ancora in lotta ed in bilico tra la salvezza diretta e gli spareggi per evitare la retrocessione.

Con 33 punti si collocano 3 squadre: Pinasca, Santostefanese e Sommariva Perno( cui basta un golletto di Dia per espugnare il campo della già retrocessa Azzurra).

Con 31 Infernotto e Villastellone( con una partita da recuperare), con 30 l’Atletico e con 27 il Pancalieri; ormai tagliata fuori la squadra di Morozzo, ultima con 17.

Le reti complessivamente segnate in questo 29° e penultimo turno sono state 19, media 2,7; ben 5 sono state le affermazioni dalle squadre che godevano del fattore campo favorevole, a fronte di una sola vittoria esterna e di un pareggio, in attesa di completare il quadro della giornata con il recupero tra Villafranca e Villastellone.

Pubblichiamo le partite in programma domenica prossima 7 maggio, ultima di campionato.

ATLETICO-SCARNAFIGI

BUSCA-PEDONA

CARMAGNOLA-BENARZOLE

CARIGNANO-AZZURRA

INFERNOTTO-VILLAFRANCA

PINASCA-SAN SEBASTIANO

SOMMARIVA PERNO-PANCALIERI

VILLASTELLONE-SANTOSTEFANESE

Fatta eccezione per l’insignificante partita di Carignano, tutte le altre sfide preannunciano un finale imprevedibile e ad alta densità di emozioni e di tensione che neanche un maestro del thriller e della suspense come Dario Argento avrebbe potuto prefigurare, inventare e sceneggiare.

LA CLASSIFICA MARCATORI

Quando manca una giornata alla fine della stagione regolare, Dalmasso del Pedona guida la classifica cannonieri con 18 reti, distanziando di due lunghezze il sorprendente Caristo del SanSeba.

A meno di clamorosi ribaltamenti , l’attaccante leader della speciale hit-parade del gol dovrebbe aggiudicarsi lo scettro di vincitore per la stagione 2022-23.

Più distanziati Pedrini e Pegorin con 13, Barison con 12,Madeo, Petullo e Fenoglio con 11.