Nella seconda giornata del girone C del campionato di Promozione, l’Atletico impatta 2-2 in casa al cospetto del quotato Busca, al termine di una sfida molto emozionante ed altalenante, agonisticamente e fisicamente molto combattuta.
La squadra diretta dal duo Boscolo-Pisano era reduce da un ottimo e promettente inizio di stagione, avendo vinto nettamente la partita d’esordio in trasferta contro la Pinerolese ed avendo superato il primo turno di qualificazione della Coppa Italia dilettanti, con l’estromissione della Saviglianese dalla competizione.
Quello disputato al Trombetta, come dicevamo, è stato un incontro che entrambe le squadre hanno affrontato a viso aperto, con il chiaro obiettivo ed intento di aggiudicarsi i tre punti in palio, l’Atletico per bissare la seconda vittoria consecutiva ed il Busca per riscattare lo scivolone casalingo di una settimana addietro incassato contro la Saviglianese.
Alla fine, la divisione della posta in palio può sostanzialmente ed in maniera equanime accontentare entrambe le compagini, non senza qualche rammarico e recriminazione da parte racconigese.
Come affermato dalla direzione tecnica blu granata al termine della contesa, si è trattato di una partita “strana”, commento tecnico che scaturisce dall’analisi a caldo della storia, dell’andamento e dello sviluppo del match, laddove la squadra di casa ha dovuto sempre rincorrere e recuperare il risultato, “rischiando” addirittura di portare a casa l’intero bottino, come vedremo attraverso la descrizione degli episodi più salienti.
Nel primo quarto d’ora, si assisteva ad un immediato e repentino botta e risposta, con il Busca di mister Perlo che passava in vantaggio grazie ad una rete di Dalmasso, alla quale l’Atletico poneva rimedio con una strepitosa punizione eseguita da capitan Vailatti.
Nella ripresa, i grigi cuneesi riprendevano la conduzione parziale del punteggio con un tiro dalla distanza di Lorenzo Brondino che sorprendeva l’estremo difensore blu granata Marra, con l’Atletico che riacciuffava il pareggio grazie ad una efficace e travolgente azione di rimessa finalizzata da Iacolino.
Nei minuti finali l’Atletico falliva con Tene una clamorosa palla gol che avrebbe potuto regalare la seconda vittoria consecutiva.
Racconigi, 15 settembre’24, stadio Trombetta, ore 15.00, 2^ giornata di andata.
FORMAZIONI
ATLETICO: Marra; Neddar, Viola, Bossolasco, La Scala; Preka, Vailatti, Falconi (50′ Tene); Mangia (77′ Costanzo), Barison (61′ Scola), Iacolino.
A disposizione Ingaramo, Lanza, Umberto Quaranta, Giacomo Quaranta, Camisassa.
Direzione Tecnica Pisano-Boscolo.
BUSCA: Barberis; Molardo, Fraccon, Rosso, Chesta; Rrotani(67′ Eliotropio), Duvina,Lorenzo Brondino, Bodino(84′ Shita); Pedrini, Dalmasso.
A disposizione Nurisso, Maganza, Alessandro Brondino, Pasero, Faccia, Biamonte, Barra.
Allenatore Perlo
TERNA ARBITRALE: Direttore di gara Angeleri di Collegno, Assistenti Tamburro e Mercurio di Collegno.
TABELLINO
Marcatori: 7′ Dalmasso, 13′ Vailatti, 54′ Lorenzo Brondino, 70′ Iacolino.
Ammoniti: Iacolino, Preka, Costanzo, Rosso, Lorenzo Brondino.
Recuperi: 2′ p.t., 5’s.t.
NOTE: pomeriggio soleggiato, temperatura 24°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.
Highlights primo tempo.
0-1, 7′: improvvisa ripartenza del Busca che si articolava lungo il settore di sinistra, retroguardia racconigese che si faceva sorprendere e cogliere fuori tempo, un primo tentativo di conclusione da dentro l’area di Bodino veniva respinto in tuffo da Marra, sulla ribattuta interveniva più lesto di tutti l’accorrente Dalmasso che ribadiva in rete a porta sguarnita.
1-1, 13′: punizione dai 25 metri a favore dell’Atletico, magistrale esecuzione di “Sentenza” Vailatti che, con un’autentica prodezza balistica stilisticamente impeccabile eseguita di destro, indirizzava a mezza altezza, alla destra della porta difesa da Barberis.
18′: direttamente su parabola da calcio di punizione, spedita in area in corrispondenza del montante destro, la sfera veniva colpita di testa dall’ex Fraccon, il pallone attraversava tutto lo specchio della porta per poi spegnersi sul fondo dalla parte opposta.
27′: ribaltamento di fronte e contropiede fulmineo dell’Atletico, l’azione impostata da Mangia e rifinita da Iacolino al limite dell’area metteva in condizioni Preka di calciare verso la porta, il tentativo con tiro a giro risultava alto ed impreciso.
45′: ultimo episodio di cronaca del primo tempo su calcio piazzato eseguito dal solito Vailatti, questa volta Barberis, ben piazzato, riusciva a respingere di pugno.
Highlights secondo tempo.
1-2, 54′: il numero 6 Lorenzo Brondino raccoglieva un pallone vagante al limite dell’area di rigore e, trovandosi libero da schermatura e pressione, lasciava partire una parabolica fiondata di collo pieno la cui traiettoria discendente andava a gonfiare la rete sotto la traversa, praticamente imprendibile per Marra.
L’Atletico provava a riorganizzarsi e a reagire al nuovo svantaggio di giornata, rischiando al minuto 60 su un colpo di testa di Dalmasso che, su spiovente dalla bandierina, colpiva di testa con pallone che sorvolava di poco la trasversale.
2-2, 70′: azione in velocità orchestrata sul settore d’attacco di destra tra Mangia e Scola, il neo entrato numero 16 si procurava lo spazio necessario, si destreggiava e forniva un invitante e smarcante assist verso il centro area che trovava Iacolino ben piazzato, il giovane attaccante di Cavallermaggiore riusciva a piazzare una chirurgica conclusione rasoterra che si insaccava in fondo alla rete.
81′, il portiere Marra era bravo e tempestivo a neutralizzare un’insidiosa punizione da posizione defilata calciata da Bodino.
84′, Super Mario Tene, subentrato ad inizio secondo tempo a Falconi, falliva clamorosamente un’occasione più unica che rara: all’altezza del dischetto di rigore, il giovane centrocampista camerunense, al culmine di una travolgente azione in ripartenza, si trovava sul piede destro un pallone da sospingere in rete a porta praticamente incustodita, la sua botta di piatto destro, una specie di penalty in movimento, si impennava incredibilmente alta sulla traversa!!
87′, una girata di testa di Caraccio, entrato al posto di Mangia, appostato all’altezza dell’area piccola, spioveva terminando sulla parte superiore della trasversale.
92′, Marra era provvidenziale ad alzare in angolo una velenosa punizione con parabola discendente calciata dal solito, pericoloso Dalmasso.
Al termine dei 5′ di recupero il triplice fischio di Angeleri decretava la fine delle ostilità.
Dopo la seconda giornata di campionato l’Atletico occupa la seconda posizione in classifica con 4 punti, ex aequo con Carignano e Infernotto, mentre Monregale, Moretta e Carignano guidano in coabitazione la graduatoria a punteggio pieno.
Domenica prossima, i blu granata del Presidente Casale disputeranno la seconda partita consecutiva al Trombetta ospitando il Villafranca, con orario di inizio previsto ancora alle 15.00.