L’Atletico vince contro l’Area Calcio e rimane in testa alla classifica!

L’Atletico Racconigi espugna il sintetico del “Saglietti” di Mussotto presidiato dall’Area Calcio e rimane in testa alla classifica, rispondendo e replicando al Boves, a sua volta vittorioso a Sanfront, il suo attuale e principale antagonista per la lotta al vertice, avversario con cui, dopo la terza giornata di ritorno, continua a condividere la testa della classifica.

La squadra allenata e diretta da Boscolo-Pisano si aggiudica il match ed i tre preziosi e fondamentali punti nei minuti finali, grazie alla decisiva rete siglata da Peano.

Come era prevedibile, la trasferta in terra roerino-langarola si è di fatto rivelata e confermata difficile ed impegnativa e soltanto un’Atletico di lotta e di governo, di concretezza e di pragmatismo, è riuscito a venirne a capo ed a conquistare un’importante e significativa vittoria.

L’Atletico ha disputato la prima frazione di gioco sotto tono, messo in difficoltà dalla supremazia territoriale, dalla corsa, dal dinamismo e dalla velocità della compagine allenata da Botta che ha tenuto costantemente sotto pressione gli atleti racconigesi, costretti a contenere ed arginare le folate offensive degli uomini in maglia biancoazzurra che comunque, fatta eccezione per alcune situazioni di gioco, non si sono mai resi veramente pericolosi ed incisivi per insidiare e scardinare il sistema difensivo avversario, sorretto dalla insuperabile diga centrale eretta e rappresentata da Camisassa e da Viola, tra i migliori in campo.

Nella ripresa, l’Atletico è uscito fuori alla distanza, proponendosi in avanti e sfiorando la segnatura con le nitide opportunità capitate a Preka, Mangia e Scola, non concretizzate per una questione di centimetri.

Alla fine ci ha pensato “acciughino” Peano, il Peones cuneese mandato in campo nel secondo tempo, che ha vestito i panni del serial killer, del cacciatore di scalpi e di inesorabile cecchino, trafiggendo ed infilando la porta avversaria quasi al tramonto della seconda frazione di gioco, evitando così un pareggio la cui conseguenza sarebbe stata l’esclusiva concessione e la momentanea cessione del primo posto solitario ai bovesani allenati da Calandra.

L’altra, favorevole e propizia notizia di giornata è arrivata dal “Don Eandi” di Centallo dove il Sant’Albano, ad una settimana di distanza dal miracoloso pareggio in extremis del Trombetta, ha clamorosamente ciccato e fatto harakiri, sconfitto a domicilio dall’Azzurra 0-1 e, per una sorta di onomatopeica e beffarda ironia della sorte, affondato da una rete di un tale Santini!!!

L’effetto “fall out” di questo fragoroso ed inaspettato capitombolo, allarga e scava un divario di 4 punti tra gli arancionero e la coppia di testa, anche se il campionato è ancora lungo, il girone di ritorno è appena iniziato e la classifica sarà sicuramente fluida ed in continua evoluzione in divenire fino alla fine.

Ritornando alla partita disputata sul sintetico dell’impianto polifunzionale e polisportivo del “Renzo Sagletti”, volendo analizzare sinteticamente lo svolgimento e l’andamento della partita che entrambe le contendenti hanno inscenato, Area Calcio ed Atletico si sono divise ed aggiudicate un tempo a testa, con la sostanziale e dirimente differenza della cruciale ed essenziale rete di Peano che ha determinato la risolutiva diversità e discrepanza.

A metà primo tempo, la direzione tecnica racconigese, permanendo una supremazia territoriale ed una preponderante superiorità numerica a centrocampo esercitate dalla squadra roerina, provvedeva ad apportare una variazione ed un aggiustamento di carattere tattico che ha riguardato appunto il nevralgico settore mediano, richiamando in panchina un disorientato Mario Tene, apparso in evidente difficoltà, avvicendandolo con Preka, nel tentativo di riequilibrare l’assetto della squadra, volendo assicurare e tutelare maggiore capacità e tenuta nella fase di copertura e di interdizione.

Da quel momento, l’assetto tattico è apparso più bilanciato ed equilibrato.

La squadra, anche oggi, con il risultato finale agguantato in zona “Cesarini”, giunto al culmine di una partita in alcuni frangenti complicata, ha dimostrato che è sempre più avviata verso il raggiungimento di quella maturità, di quella personalità che, con il duro e costante lavoro, si stanno cercando di perseguire, essendo necessario ed imprescindibile, a questo punto della stagione, continuare a mantenerle e a confermarle partita dopo partita, in abbinate ad un livello di prestazioni, e di rendimento, in funzione di poter assicurare la possibilità di lottare e competere per la vittoria del girone fino alla fine.

Il primato dell’Atletico, per diversi aspetti quasi identico a quello del Boves, è certificato dai numeri e dai dati statistici che testimoniano di un cammino e di un percorso regolari che stanno facendo la differenza: 18 partite disputate, 38 punti, 11 vittorie, 5 pareggi, solo 2 sconfitte, migliore attacco con 35 segnature e seconda migliore difesa con 15 reti incassate, frutto di ben 8 “clean sheet” stagionali!

Come descritto nell’articolo precedente, l’Atletico è chiamato ad un tour de force che potrebbe essere decisivo o, quanto meno, indicativo, ai fini degli sviluppi della classifica: in queste prime 3 giornate che hanno contrassegnato l’inizio del girone di ritorno, la squadra ha ottenuto 7 punti (con 2 partite disputate fuori casa e lo sfortunato epilogo contro l’ex capolista), ed il prossimo trittico di partite previste dal calendario sarà probante e ad alto coefficiente di difficoltà: Valle Po in casa e poi due trasferte consecutive , con lo scontro diretto contro il Boves e la successiva escursione allo Sporting Club di Cuneo contro il San Rocco Castagnaretta.

Chi vivrà vedrà…. la lucha sigue…….

Mussotto d’Alba, 28 gennaio, impianto sportivo “Saglietti”, ore 14.30, 3^ giornata di ritorno.

FORMAZIONI

Area Calcio Alba e Roero: Pagliano; Gili, Daniele Grigore, Del Santo, Dyeye; Marchiaro, Boggione(81’Lucian Grigore), Credendino(89′ Manissero); Scoffone, Randazzo(75′ Eusebio), Maurizio Di Stefano.

A disposizione Gallesio, Cordero, Falcone, Bo.

Allenatore Riccardo Botta

Atletico: Migliore; Giacomo Quaranta, Viola, Camisassa, Bossolasco; Tene(27′ Preka), Vailatti, Tavella; Garcea(77′ Peano), Barison(58′ Mangia), Scola(92′ Dekaj).

A disposizione Ghione, Neddar, Sorrentino, Kone, Umberto Quaranta.

Direzione Tecnica Pisano-Boscolo

Direttore di gara: Giorgia Scaffidi della sezione di Alba-Bra

TABELLINO

Marcatore: 88′ Peano

Ammoniti: Dyeye, Credendino, Randazzo, Preka, Vailatti, Mangia.

Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.

NOTE: pomeriggio soleggiato, temperatura 10°, superficie di gioco sintetica, spettatori circa un centinaio.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO

Area Calcio ed Atletico si affrontavano per la quarta volta in stagione (andata e ritorno di campionato e bis nei preliminari di Coppa Italia Dilettanti, bilancio parziale in equilibrio, rispettivamente, una vittoria racconigese, un pareggio e un’affermazione roerina).

Nelle fila della squadra allenata da mister Botta le assenze di rilievo riguardavano Valsania, Andrea di Stefano e l’enfant prodige Imberti, mentre in quelle racconigesi si registravano i forfait di Bosio (squalificato) e di Demaria(infortunato).

La direzione dell’incontro era affidata alla giovane e promettente signorina Giorgia Scaffidi della sezione di Alba -Bra che faceva osservare un minuto di raccoglimento in memoria del compianto ed indimenticato Gigi Riva.

La squadra di casa esibiva una divisa biancoazzurra, l’Atletico indossava la casacca nera con inserti bianchi,

Le squadre scendevano in campo e si disponevano sul terreno di gioco sintetico dell’impianto di Mussotto in un pomeriggio soleggiato, con temperatura di 10°.

Come era facilmente e logicamente prevedibile, l’Area Calcio iniziava il match con un atteggiamento baldanzoso e propositivo, sostenuto da un vorticoso e vigoroso tremendismo atletico, fronteggiato e contrastato dalla nostra rappresentante, abile, concentrata ed attenta a non concedere spazi e pericolose situazioni di gioco al tridente costituito da Scoffone-Randazzo-Di Stefano, puntualmente neutralizzati e disinnescati.

Già al 4′, la squadra di casa si rendeva pericolosa con un rasoterra dal limite ad opera di Credendino, Migliore si distendeva alla sua destra e deviava in angolo.

L’Atletico provava ad allentare la pressione avversaria con i soliti tentativi in ripartenza, aventi come terminale assistenziale il trio offensivo composto da Garcea, Barison e Scola, anche loro ben controllati dalla retroguardia biancoazzurra.

Al 26′ si registrava l’episodio forse decisivo ai fini della vittoria racconigese: al culmine di un’insistita azione ai limiti dei sedici metri racconigesi, Scoffone impegnava severamente Migliore, bravo ad opporsi in uscita alla sua conclusione ravvicinata, sulla respinta del nostro estremo difensore era nuovamente il capocannoniere del girone a tentare di ribadire a rete a porta sguarnita, provvidenziale e prodigiosa risultava la respinta sulla linea di Davide Camisassa con un rocambolesco ma determinante intervento in spaccata, salvando così un gol praticamente già fatto.

Al 27′, come descritto nella presentazione dell’articolo, cambio tattico tra le file dell’Atletico, con Preka che veniva mandato in campo in sostituzione di Tene, apparso stranamente scombussolato e confuso.

Fino al termine della prima frazione di gioco non si registravano particolari episodi e situazioni degni di nota.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

Al 48′, un aggirante punizione dal limite eseguita dallo specialista Scoffone , veniva adeguatamente intercettata e respinta da Migliore, sulla susseguente mischia che ne scaturiva la difesa racconigese allontanava la minaccia rifugiandosi in angolo.

Al 51′, un improvviso fendente dal limite del capitano Di Stefano lambiva il palo, terminando sul fondo.

L’Atletico, rispetto ai primi 45 minuti, riusciva ad uscire dalla propria metà campo con maggiore autorità, disinvoltura e frequenza, affacciandosi dalle parti di Pagliano con le conclusioni di Scola e Tavella che impegnavano l’estremo difensore albese.

Al 68′, palla gol che non veniva sfruttata dal neo entrato attaccante Mangia: dal versante sinistro, Vailatti innescava lo scatto di Scola che dalla linea di fondo indirizzava una specie di tiro cross che raggiungeva la parte opposta Mangia, appostato a ridosso del montante sinistro, il quale impattava alla meglio la sfera , spedendo sul fondo.

Al 70′, vibranti proteste racconigesi all’indirizzo del direttore di gara Scaffidi per un evidente contatto in area ai danni di Garcea con conseguente atterramento, il biondino fischietto della sezione di Alba-Bra faceva cenno di proseguire, nonostante la sua posizione al momento dell’episodio incriminato le avesse potuto consentire di visualizzare, rilevare e sanzionare lo scorretto intervento del difensore dell’Area Calcio coinvolto.

Le reiterate , prolungate ma inutili proteste sollevate dal campo e dalla panchina racconigese costringevano il direttore di gara ad ammonire Vailatti e ad espellere mister Pisano, molto probabilmente reo di aver profferito frasi irriguardose nei suoi confronti.

Attorno al 80′, due tentativi dalla distanza dell’Area Calcio, entrambi eseguiti da Credendino, terminavano alti sulla traversa.

Al 83′, Scoffone si involava sulla fascia laterale di destra, superava in velocità il suo diretto oppositore, ma la sua conclusione sorvolava la trasversale di alcune spanne.

La replica dell’Atletico al minuto 86, dopo che Preka, alcuni minuti prima, all’interno dell’area piccola, mancava clamorosamente l’impatto con il pallone: in questa circostanza, un colpo di testa di Scola a pochi metri dal palo alla destra dalla porta avversaria sfilava incredibilmente sul fondo.

Al minuto 88 l’Atletico si portava in vantaggio: Mangia, dall’out sinistro, lavorava un buon pallone, indirizzava verso il centro area, il mancato intervento a liberare da parte di un difensore avversario permetteva a Peano di scaraventare in rete la palla vagante che si era ritrovato casualmente tra i piedi.

Gli ultimi minuti, compresi i 4 di recupero, scorrevano concitati e vibranti, con i padroni di casa che producevano il massimo sforzo per tentare di recuperare il risultato.

Al 93′, l’ultimo tentativo di Di Stefano, quasi dal limite dell’area, sorvolava la traversa, successivamente giungeva liberatorio il triplice fischio finale della signorina Scaffidi che decretava la fine delle ostilità e certificava la vittoria dell’Atletico che, anche per questa settimana, confermava la sua leadership del girone F , in coabitazione con il Boves.

IL PUNTO DEL GIRONE

Come detto già, Atletico e Boves mantengono la testa della classifica, appaiati a quota 38, distanziando di 4 punti la coppia dei primi inseguitori composta da Sant’Albano e San Rocco.

Andiamo con ordine.

Il Boves allenato da Calandra inanella l’undicesimo risultato utile consecutivo espugnando il campo di Sanfront, fortino del Valle Po: 0-2 firmato da Giraudo e da Bertolino su rigore.

Con 34 punti, come anticipato, troviamo le squadre dei Saints: gli arancio nero del Presidente Ravera cadono malamente al Don Eandi di Centallo al cospetto dell’Azzurra, 0-1 siglato da Santini, mentre i blu bianco arancioni di Castagnaretta allenati da Roberto Borghese non vanno oltre lo 0-0 fuori casa contro l’Ama Brenta Ceva.

La griglia delle posizioni valevoli per i play off viene completata dal Murazzo(31), stoppato 1-1 a Carrù(Ansaldi nel primo tempo e Di Biase nei minuti finali).

L’Area Calcio rimane bloccata a quota 29, inseguito dall’Azzurra e dal Bisalta con 26 punti.

Nelle zone di metà classifica stazionano il Valle Po con 25, il Tre Valli con 23 ( sconfitto a Chiusa Pesio 2-1, Quaranta e Oggero per i locali, Camargo per i brasiliano-villanoviani)e lo stesso Ceva con 20.

Scorrendo verso le zone calde della zona salvezza e play out, troviamo il Valvermenagna con 19( netto 3-0 rifilato al Langa Calcio, doppietta di Carletto e Vola), con 18 il Carrù ed il Marene (brutta sconfitta a domicilio 1-2 contro il fanalino di coda Val Maira, Mondino, Brino, Ahanatou rispettivamente i marcatori), con 10 il Langa Calcio e con 8 il Val Maira.

Le reti complessivamente realizzate in questo terzo turno di ritorno sono state in tutto 15, con una media di 1,8; ben quattro sono state le vittorie esterne, due quelle appannaggio delle squadre di casa ed altrettanti i pareggi.

LA CLASSIFICA MARCATORI

La situazione al vertice della graduatoria marcatori rimane sostanzialmente invariata, con Scoffone(13) e Fenoglio(12) rimasti a secco, così come il nostro Vailatti, adesso agganciato ed affiancato da Bertolino, entrambi con 11 segnature, mentre Brino si avvicina portandosi a quota 10.