Prima Squadra: 10° Giornata (2017-18)

Villar Perosa-Atletico Racconigi 1-0

Formazione: Grasso, Garis ( Re dal 71°),Lavezzo, Pisano ( Borin dal 53°),Mancuso,Borda (Bruzzese dal 79°), Sismonda,Gala,Russo,Mendola, Peretti ( Cagliero dal 63°). A disp: Bisio, Capello. All: Bongiovanni.

Direttore di gara: Borello della sezione di Nichelino.

Note: spettatori circa 70, con  buona rappresentanza racconigese. Pomeriggio ventoso, a tratti gelido, terreno di gioco in buone condizioni di praticabilità.

Rete: Ligregni al 68°

Ammoniti: Ligregni, Borda,Bruzzese.

Seconda battuta d’arresto stagionale per l’Atletico , dopo quella patita in quel di San Secondo due domeniche fa.

Anche questa trasferta dalla quale gli uomini del patron Beppe Bordese sono usciti sconfitti lascia un pò di rammarico e  di amaro in bocca per come la partita si è articolata  e dipanata nell’arco dei 90 minuti di gioco.

Se nella precedente erano stati fatali e deleteri gli ultimi 15 minuti per via del latente nervosismo palesato da qualche difensore e della poca lucidità nella gestione delle fasi salienti del gioco, quella di oggi è maturata al termine di una prestazione di poca personalità,di scarso carattere e di una mentalità vincente che ancora deve essere acquisita e mantenuta costante ogni domenica.

Formazione di partenza con il rientrante Pisano a centrocampo e Mancuso preferito a Bruzzese, per  uno dei tanti turn-over settimanali decisi da mister Bongio.

L’undici racconigese ha  difettato di incisività e di capacità di creare nitide occasioni da rete, tanto che l’estremo difensore avversario è risultato inoperoso e scarsamente impegnato.Il primo tempo del match clou della giornata odierna è stato comunque ben giocato dalla nostra formazione, che ha tenuto tutto sommato in maniera dignitosa la posizione in campo tra i  vari reparti.

I pericoli per il portiere Richard sono scaturiti da un paio di punizioni calciate da capitan Mendola e terminate di  poco alte sulla traversa, da un tiro a girare dello stesso numero 10 deviato in angolo ,  da una buona occasione sciupata da Peretti che svirgola malamente da buona posizione ed un tentativo di conclusione dalla media distanza operato da Gala che colpisce male un pallone non facilmente addomesticabile. Da rilevare anche una rete invalidata dall’arbitro che ha ritenuto irregolare la posizione di Sismonda al momento della battuta a rete al termine di una mischia nell’area piccola avversaria.

Per quanto riguarda il Villar Perosa, che con la vittoria incassata in questo decimo turno di campionato  si issa al vertice della classifica, da sottolineare una pericolosa conclusione del bomber Ligregni che in sospetta posizione di off-side calcia di destro facendo terminare la sfera di poco fuori.

A parte alcune sbavature in fase difensiva e di impostazione della manovra  da parte del settore nevralgico del centrocampo racconigese, il primo tempo si concludeva a reti inviolate e con alcuni duelli rusticani ingaggiati da Borda e Ligregni, che in quanto a cattiveria agonistica e decisa determinazione negli interventi non sono secondi a nessuno ( difatti entrambi ammoniti per reciproche scorrettezze).

Il secondo tempo si apriva con una quasi irripetibile palla goal non concretizzata da Sismonda che di piatto destro, dal vertice sinistro dell’area piccola, mandava la palla a sfiorare quasi il  palo opposto della porta avversaria.

Molto probabilmente l’episodio chiave dell’esito del risultato finale è stata proprio questa nitida occasione da rete non sfruttata a dovere dal nostro attaccante.

Il Villar si è reso pericoloso con una conclusione di Pochettino, al termine di una azione insistita di “Mimmo” El Bahi, il migliore in campo assieme a Ligregni ( che ha raggiunto quota 8 nella classifica dei marcatori del girone ).

Nel frattempo, Bongio iniziava la girandola delle sostituzioni mandando in campo Borin e Cagliero, rispettivamente al posto di Pisano e Peretti, nel tentativo di invertire la rotta e dare una svolta allo svolgimento della contesa.

L’Atletico provava a rendersi pericoloso con un’incursione di Cagliero sventata in area dal portiere in uscita e con Mancuso, avventuratosi in area avversaria, che non riesce a controllare da buona posizione un  bel lancio in profondità  di Borin

Ma al minuto 68, il neo entrato Giuseppe Gioia riusciva a mantenere in campo una palla al limite della linea di fondo dell’out sinistro, superava in velocità  Garis e lasciava partire un traversone rasoterra che attraversava  tutto lo specchio della porta di Grasso e  che trovava appostato  dall’altra parte Ligregni (una delle rare volte sfuggito alla sorveglianza di Borda) che insaccava inesorabilmente alle spalle dell’incolpevole Paride.

La rete dello svantaggio subìto, ha parzialmente gelato  gli animi e lo spirito dei giocatori e dei tifosi racconigesi presenti sugli spalti, alla prese con un gelido vento proveniente dalla vicina Val Chisone che spirava e si infilava in maniera fastidiosa.

Rinvigorito ed esaltato dal vantaggio conseguito, il Villar provava a raddoppiare dapprima con una conclusione di El Bahi respinta da Grasso e successivamente su un incornata di Vertullo a seguito di un corner, terminata di poco fuori.

Bongio si giocava le ultime carte a disposizione, completando le sostituzioni a disposizione mandando in campo Re e Bruzzese, al posto di Garis e Borda.

Proprio l’enfant prodige ha avuto nelle concitate fasi finali del match una favorevole opportunità per battere a rete ma il suo tiro da una decina di metri dalla porta avversaria si è spento sul fondo.

Inutili gli ultimi tentativi messi in atto dall’Atletico che ha provato ad insidiare la porta avversaria con lanci lunghi e in profondità verso l’area nemica, risultati imprecisi e preda della retroguardia dei gialloblu locali.

Peccato, dicevamo all’inizio di articolo, non essere riusciti a  sfruttare la concomitante, prima sconfitta della capolista Garino ( da questa domenica ex) ad opera dell’ammazza grandi San Secondo ( 1-0), che si rilancia verso le posizioni di alta classifica.

La classifica vede adesso al comando il Villar Perosa con 23 punti ( deve ancora osservare il turno di riposo, n.d.r.), il Garino bloccato a 22 e l’Atletico, ancora terzo, con 19.

Dalle retrovie, incalzano il San Secondo con 18 ed il Nichelino con 16.

Sicuramente, già alla ripresa degli allenamenti settimanali di martedì, Mister Bongio e i suoi ragazzi si ritroveranno ad analizzare le cause, gli errori e le manchevolezze che hanno determinato la seconda sconfitta in 9 partite disputate.

Già fuori dagli spogliatoi del famoso, prestigioso campo di calcio di Villar Perosa, storico terreno di gioco che da decenni ospita, per volere della famiglia Agnelli, il vernissage di agosto della stagione bianconera,i ragazzi sono apparsi delusi e un po demoralizzati per una sconfitta che, vista la partita, si poteva e doveva evitare.

Come abbiamo commentato in apertura di servizio, la squadra ogni tanto ricade nella mancanza di carattere e di compattezza morale nei momenti in cui bisogna tirare fuori i cosiddetti attributi ( cabbasisi direbbe il maestro Camilleri), dimostra di non avere sempre una personalità che deve competere ed appartenere  alle squadre che vogliono recitare un ruolo da protagonista del campionato, difetta nella mentalità vincente e nello spirito di abnegazione che si deve acquisire partita dopo partita, senza paure, senza complessi di inferiorità, cercando di imporre sempre il proprio gioco e la propria supremazia.

Vedremo come sapranno reagire i nostri ragazzi, anche in virtù di un calendario favorevole, propizio  per avviare l’operazione riscatto e riavvicinamento ai vertici della classifica del girone E: le prossime due giornate( 11° e 12°), prevedono due partite consecutive tra le mura amiche del “Trombetta”, rispettivamente contro Aurora Calcio e Lesna Gold ed incamerare l’en plein di 6 punti è l’obiettivo da perseguire ed ottenere a tutti i costi, anche perchè tra due domeniche si sfideranno Villar e Garino, dove è probabile che una delle due contendenti possa lasciare dei punti in campo.

Quindi incitiamo i nostri ragazzi a riprendere  a risalire la china con più motivazioni  e maggiore entusiasmo e consapevolezza delle proprie capacità e possibilità.

Siamo convinti che con queste componenti e lo spirito di gruppo si potranno raggiungere i risultati che i dirigenti ed i supporter dell’Atletico sperano.

Pagelle:

GRASSO: 6+, incolpevole sulla rete subita, se la cava bene sul tiro di “Mimmo” El Bahi. Non ha dovuto fare interventi straordinari.

GARIS: 6-, Si fa sfuggire in velocità Gioia, circostanza  da cui nasce il passaggio per il tap in vincente di Ligregni.

LAVEZZO: 6, il suo lo fa sempre con impegno e generosità, cerca di arginare i pericoli derivanti dalla sua fascia di competenza, poche occasioni per sganciarsi e fluidificare.

PISANO: 6, al rientro dopo il pit stop causa squalifica, gioca una buona prima mezzora di gara disimpegnandosi con personalità e sicurezza, tra linee di difesa e centrocampo. Sostituito ad inizio ripresa.

MANCUSO: 6+, riportato centrale difensivo, cerca di presidiare con mestiere la sua zona di competenza, aiutando Borda a controllare le sfuriate  del toro di Mirabella Imbaccari, alias Ligregni. Sfortunato a non controllare un pallone pervenutogli in area da buona posizione.

BORDA: 6+, come Mancuso, anche se tocca a  lui ingaggiare aspri duelli rusticani e da far west con un cliente rognoso e scomodo come il centravanti gialloblu. Dopo alcune sportellate ai limiti, vengono infatti ammoniti entrambi. Tenta qualche lancio a scavalcare il centrocampo per mettere in azione i compagni attaccanti.

SISMONDA: 6-, si mangia una nitida occasione per portare in vantaggio la sua squadra, conclusione calciata bene di piatto destro, accompagnata anche da un po di sfortuna; poche le occasioni per mettersi in mostra ed impensierire i difensori avversari.

GALA: 6, cerca di farsi valere e di contrastare i dirimpettai di reparto, forse qualche punizione assegnata ai nostri avrebbe voluto calciarla lui, considerando la posizione per eseguire il calcio piazzato. La sua giovane età non deve portarlo a smontarsi e a scaricarsi psicologicamente.

RUSSO: 6, ha lottato sui palloni alti con le sue rinomate “spizzate”, in alcune situazioni ha cercato di creare occasioni favorevoli per i compagni di reparto, senza riuscirci come avrebbe voluto.

MENDOLA: 6+, solita generosità con recuperi e coperture difensive ( mancata solo quella in occasione dell’azione da cui ha origine la rete avversaria); sue le punizioni nel primo tempo, con esecuzioni fotocopia, alte sulla traversa. Ogni tanto i suoi 40 anni, in termini di tenuta atletica alla distanza, si fanno sentire.

PERETTI: 6-, prestazione al di sotto delle ultime,buone uscite, ha una occasione per indirizzare in porta da posizione favorevole ma svirgola malamente. Anche lui sostituito, da rigenerare nuovamente, anche se corsa ed impegno ci sono.

SUBENTRATI DALLA PANCHINA:

RE, s.v., anche se ha avuto una buonissima palla  per concludere a rete.Deve impegnarsi di più, anche durante la preparazione settimanale, sembra un po offuscato, involuto, dopo lo strepitoso inizio di campionato.

CAGLIERO: s.v., qualche iniziativa sulla fascia sinistra, ha inciso poco.

BORIN: 6,5, “buttato” nella mischia da Bongio, per rivitalizzare un centrocampo un po in ambasce ed in affanno, qualche buona fase di recupero e di rilancio, partecipa all’assalto finale.

BRUZZESE: 6, ultimi 15 minuti, recupero compreso, ultimo baluardo di una difesa a tre, dopo l’uscita di Garis, considerata anche la stanchezza di un generoso Mancuso

BONGIO: 6,5, imposta la partita con lo schieramento e la tattica studiati in settimana e valutati nell’immediata vigilia. Opera tutti i cambi a disposizione ma il materiale umano a livello di prestazione e rendimento oggi era questo. Si  deve inevitabilmente fare sentire martedì alla ripresa degli allenamenti per una disamina della situazione. Training autogeno collettivo!

DIRETTORE DI GARA, BORELLO: 6,5, direzione di gara equanime, non è stato chiamato ad intervenire in situazioni di gioco particolari; forse da rivedere la sua decisione in occasione dell’annullamento della segnatura di Sismonda, a suo metro di giudizio e valutazione in fuorigioco…Giuste le  preventive ammonizioni comminate ai pistoleros Borda e Ligregni. In sostanza, arbitraggio positivo.

 

Dall’inviato a Villar Perosa Mimmo Monachino