Prima di campionato, l’Atletico pareggia 1-1 in casa contro il Bisalta.

Atletico e Bisalta si dividono la posta in palio nella gara di esordio del campionato di prima categoria, girone F, al termine di una partita combattuta, rocambolesca e a tratti nervosa e carica di adrenalina agonistica, durante e dopo la sua conclusione.

Non rischiamo di dire un’eresia calcistica se affermiamo che il risultato finale può calzare abbastanza stretto alla squadra racconigese che, durante l’arco dei 90 minuti, ha creato numerose ed importanti situazioni da rete non adeguatamente finalizzate e concretizzate soprattutto per errori di mira.

L’Atletico, altresì, non ha avuto la capacità di sfruttare la doppia, invidiabile, quasi irripetibile situazione di superiorità numerica, maturata progressivamente negli ultimi 25 minuti di gara, per effetto di altrettante espulsioni comminate ai danni di due giocatori del Bisalta, come avremo modo di ricostruire e riferire in fase di commento.

La prima parte di gara è stata sostanzialmente equilibrata, giocata a ritmi elevati nonostante la temperatura pomeridiana praticamente estiva.

Il Bisalta ha fatto la sua onesta e dignitosa partita, confermandosi compagine compatta e ben organizzata in tutti i reparti e con alcune buone individualità, riuscendo, nei primi 45 minuti di gioco, ad imbrigliare, interdire e fronteggiare adeguatamente i tentativi di impostazione della manovra offensiva racconigese che ha visto in Simone Scola l’elemento ed il terminale offensivo che maggiormente si è messo in evidenza, non coadiuvato ed assistito in modo appropriato e confacente dai compagni di reparto Garcea( riemerso alla grande nella ripresa)e La Rosa, apparsi leggermente sotto tono.

La squadra ospite, sempre nella prima frazione di gioco, ha tenuto sotto pressione la retroguardia ed il dispositivo difensivo avversario, grazie agli scatti in profondità ed alla capacità di penetrazione di El Karroumi ed alla velocità di Petris, supportati dai compagni del centrocampo, senza comunque impensierire la porta difesa da Migliore, fatta eccezione della circostanza che ha originato la rete del vantaggio della squadra di Chiusa Pesio.

Nella ripresa, sostenuto e sollecitato dalla necessità di rimontare e riequilibrare il risultato di svantaggio e, quindi, riaprire l’esito della partita, l’Atletico ha accentuato la sua spinta offensiva, anche grazie ai cambi ed agli innesti provenienti dalla panchina, in particolare quello di Cammarata, stringendo e costringendo il Bisalta sulla difensiva, a presidio della propria porta e dei propri sedici metri.

Il pareggio veniva così meritatamente ottenuto grazie ad una rete sotto misura di Garcea, pronto e più lesto di tutti ad anticipare ed intervenire con un tap in vincente su una corta respinta del portiere avversario.

Da quel momento la partita assumeva anche dei toni agonistici vibranti, intensi e nervosi, a farne le spese era il Bisalta che si vedeva espellere dal campo dapprima il difensore centrale Bojang(rosso diretto),successivamente il capitano Sacco per doppia ammonizione, mentre Mazzei se la cavava solamente con un cartellino giallo( situazione che costringeva la direzione tecnica a sostituire il capitano, abbastanza nervoso e sovreccitato, avvicendandolo con Orteca, con conseguente spostamento di Bossolasco centrale).

La doppia e vantaggiosa superiorità numerica maturata non veniva sfruttata a dovere, anzi, paradossalmente, l’Atletico rimaneva vittima di un gioco confusionario, slegato ed avulso da chiare e valide idee e proposte di gioco che avrebbero dovuto far scaturire il colpo di grazia letale ai danni degli avversari che, invece, sono riusciti nell’impresa di portare a casa un punto prezioso( visto come si erano messe le cose), compattandosi e difendendosi strenuamente, senza far correre particolari rischi al proprio estremo difensore.

La partita si concludeva così, con gli sterili, improduttivi ed evanescenti attacchi finali dell’Atletico, costretto ad accontentarsi di un solo punto in questa gara di esordio stagionale.

Racconigi,10 settembre, campo sportivo Trombetta, ore 15.00, 1^ giornata.

FORMAZIONI

ATLETICO: Migliore; Piasco, Mazzei(dal 72° Orteca), Ansaldi, Bossolasco; Vailatti; Viola, La Rosa(dal 51° Cammarata), Bosio(dal 66° Tene); Garcea, Scola.

In panchina: Ghione, Preka, Dekaj, Demaria,Neddar.

Direzione tecnica Boscolo-Pisano.

BISALTA: Bosia; Fenoglio, Quaranta, Bojang, Prioli (dal 54°Marengo); Robaldo(dal 64°Griseri), Sacco, Kouakou, Toselli(dal 61°Oggero); Petris(dal 77°Bonkoungou), El Karroumi(dal 66° Bonaventura).

In panchina: Abellonio, Grosso, Viscusi,Nasta.

Allenatore Paolo Fresia.

DIRETTORE DI GARA: Daniele Sullo di Pinerolo.

TABELLINO

Marcatori: 17° El Karroumi, 52° Garcea.

Espulsi: 63° Bojang (rosso diretto),72°Sacco(doppio giallo).

Ammoniti: Ansaldi, Bosio, Garcea, Mazzei, Prioli, Kouakou,Sacco.

Recupero: 0 p.t., 4′ s.t.

NOTE: pomeriggio con temperatura estiva, 29°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio, osservato il cooling break a metà di entrambi i tempi di gioco.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO

Atletico( in maglia azzurra simil Lazio) e Bisalta( in tenuta a strisce rosso blu verticali) si affrontavano nella gara d’esordio presentandosi con le formazioni al meglio dell’attuale ed effettivo organico a disposizione: Boscolo-Pisano schieravano la formazione titolare delle ultime uscite amichevoli, ancora priva di Dimaria ma con il rientrante Bossolasco esterno difensivo sinistro, preferendo inizialmente La Rosa a discapito di Cammarata e Piasco, esterno difensivo destro, che vinceva il ballottaggio con Preka, entrambi comunque eleggibili come fuori quota.

La formazione di Chiusa Pesio, allenata da Fresia, era reduce dalla brillante gara di esordio stagionale disputata domenica scorsa, valevole per i gironi eliminatori della Coppa Italia Dilettanti, 3-1 rifilato ai brasiliani del Tre Valli.

La monocratica direzione di gara era affidata al signor Daniele Sullo della sezione di Pinerolo, coadiuvato dagli assistenti di linea delle due società.

Buona la cornice di pubblico che gremiva la tribuna del Trombetta, nonostante l’invitante pomeriggio di cielo sereno e soleggiato che incoraggiava e stimolava le uscite e le escursioni fuori porta di questa settembrata dal sapore tipicamente estivo.

Dopo le iniziali e canoniche fasi di assestamento e di studio, il livello della partita saliva progressivamente di tono e di interesse, entrambe le squadre dimostravano una buona predisposizione e preparazione per il dinamismo ed il ritmo di gioco e capacità di adattamento alle condizioni climatiche.

L’Atletico si proponeva e si affacciava nei sedici metri avversari con le conclusioni di Garcea e di Vailatti che risultavano imprecise.

Il Bisalta metteva in apprensione la retroguardia racconigese con le scorribande e le accelerazioni di El Karroumi e di Petris che creavano alcune difficoltà alla linea difensiva avversaria.

Al 17, la formazione ospite passava inopinatamente in vantaggio: l’Atletico perdeva malamente il controllo dell’azione e del pallone in fase di disimpegno all’altezza del settore di metà campo, l’improvvisa ripartenza rosso blu coglieva di sorpresa la linea difensiva azzurra, innescava lungo l’out destro lo scatto di Robaldo, abile a mettere a centro area un tagliante e tagliente rasoterra per lo smarcato El Karroumi che controllava la sfera, aveva il tempo di prendeva la mira e di trafiggere l’incolpevole Migliore che riusciva ad intuire ma non a trattenere la conclusione di destro del numero 11 di origini marocchine, una specie di incrocio( per capigliatura e profilo fisico) tra Leroy Sanè e Kingsley Coman, afro attaccanti del Bayern Monaco.

L’Atletico, incassato il colpo, provava a rialzare la testa ed a replicare, ma il tentativo di conclusione di drop destro di Viola terminava alto sulla traversa.

Al 22°, una punizione rasoterra da posizione centrale eseguita da Sacco terminava di poco sul fondo alla destra del palo della porta di Migliore.

Al 25°, Garcea riusciva ad incunearsi dal settore di destra ma il suo tiro dal vertice basso dell’area piccola veniva respinto in angolo.

Al 28° ci provava Morris Vailatti, specialista dei calci piazzati, ma la parabola calciata con forza e precisione sorvolava la trasversale di una spanna.

Dopo la ripresa del gioco, interrotto per il primo cooling break di giornata, l’Atletico si rendeva pericoloso con una bella ed insistita azione personale di un generoso Scola, il cui destro a giro a mezza altezza risultava impreciso, spegnendosi di qualche metro sul fondo.

Era questa, in pratica, l’ultima azione degna di nota della prima frazione di gioco.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

Le squadre ritornavano in campo riproponendo gli stessi effettivi di partenza.

Al 50° campanello d’allarme per la difesa racconigese, su un lungo tracciante proveniente dall’out destro, indirizzato in area, sia Petris che Toselli arrivavano con un attimo di ritardo nel tentativo di intercettare e deviare verso la porta l’invitante assist.

Lo scampato, potenziale pericolo scuoteva l’Atletico, una girata di testa di Garcea da centro area si impennava di poco alta sulla traversa.

Al 51°dentro Cammarata in sostituzione di La Rosa, con l’obiettivo di dare maggiore vivacità e pericolosità alle azioni offensive.

Un minuto dopo l’Atletico riusciva ad impattare e riacciuffare il risultato: direttamente da un calcio d’angolo battuto da Bosio, il pallone veniva colpito di testa dallo svettante Bossolasco, sulla respinta del portiere, ben appostato sotto misura, all’altezza del palo alla sua destra, Ellis Garcea riusciva ad anticipare più lesto di tutti compagni ed avversari, avventandosi sul pallone e ribadendo in rete con un preciso e sicuro tocco vincente.

Al 59°, uno sciagurato e sanguinoso errore in fase di disimpegno di Mazzei metteva Petris in condizioni di impossessarsi della sfera, involarsi solitario verso l’area racconigese, presentarsi a tu per tu con Migliore ma di mandare incredibilmente sul fondo il tentativo di piatto destro, con l’apertura ad uscire del compasso di tiro.

Miracolati, in questo caso, sia l’ex goalkeeper del Trofarello che il disastroso (nella fattispecie) capitano in maglia numero 6.

Tra il 59° ed il 62° era Garcea a rendersi pericoloso, con altrettante conclusioni calciate da dentro l’area, una respinta dal portiere e l’altra fuori di poco.

Al 63° il Bisalta rimaneva in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione comminata ai danni dell’aitante e segaligno difensore centrale Bojang, il cui intervento scorretto ai limiti dell’area nei confronti di Cammarata veniva giudicato dall’arbitro Sullo meritevole della massima sanzione disciplinare, inflessibile di fronte alle legittime ma inutili proteste esternate dal giocatore interessato.

La conseguente e successiva punizione a spiovere calciata da Vailatti, con parabola a scavalcare la barriera indirizzata sotto la traversa , veniva deviata ed alzata con la mano di richiamo da un provvidenziale e plastico intervento di Bosia.

Al 67° l’Atletico andava molto vicino alla rete del vantaggio con un colpo di testa di Bossolasco, direttamente dagli sviluppi di un calcio d’angolo, che si spegneva a fil di palo, non riuscendo ad inquadrare l’angolazione della porta, complice una clamorosa uscita a vuoto del portiere Bosia.

Al 69° era la volta di Scola il cui tiro terminava sul fondo a fil di palo.

L’Atletico stava producendo il massimo sforzo in un momento di difficoltà e di affanno oggettivi del Bisalta, costretto sulla difensiva, ridotto in inferiorità numerica.

Frattanto in campo si accendevano pericolosi focolai di tensione nervosa, a farne le spese era il capitano degli ospiti Sacco, espulso dal direttore di gara per somma di ammonizioni, al culmine di reiterate e vibranti proteste, originate da un vivace e poco ortodosso diverbio inscenato con Mazzei, con quest’ultimo che veniva per fortuna solamente redarguito e sanzionato con il cartellino giallo( e successivamente sostituito a scopo preventivo…)

Nonostante la doppia penalizzazione numerica, il Bisalta riusciva a rendersi pericoloso con una insidiosa conclusione dalla media distanza del neo entrato Oggero, che terminava di poco fuori.

Osservato il secondo cooling break di giornata, con il livello di animosità che nel frattempo si era normalizzato e ridimensionato, la contesa riprendeva con gli ultimi 15 minuti di tempo effettivo ancora da giocare e con l’Atletico intenzionato a sfruttare e capitalizzare la doppia situazione di superiorità numerica.

Invece, in maniere paradossale ed inverosimile, le intenzioni rimanevano velleitarie , la squadra racconigese appariva stranamente condizionata ed a corto di idee, non essendo più in grado di impostare e di sviluppare con la necessaria lucidità e determinazione delle efficaci e funzionali trame di gioco che avrebbero potuto creare delle azioni e delle situazioni da rete che avrebbero permesso di ribaltare il risultato e di completare la rimonta.

L’unica conclusione degna di nota riguardava una violenta conclusione dalla distanza di Viola al minuto 84, sulla quale il portiere Bosia interveniva con prontezza di riflessi, deviando in angolo.

L’assalto finale dell’Atletico risultava confusionario e sterile, con il fortino del Bisalta agevolato ed abile nella chiusura degli spazi e nel presidio della propria area di rigore.

Allo scadere dei 4 minuti di recupero concessi dal signor Sullo, il triplice fischio finale decretava la fine delle ostilità, la partita terminava così salomonicamente con il punteggio di parità, senza vincitori ne vinti.

L’Atletico Racconigi sarà atteso in settimana da un doppio, probante impegno agonistico: giovedì 14 settembre, per il girone di qualificazione della Coppa Italia Dilettanti( raggruppamento numero 18), trasferta sul sintetico di Mussotto d’Alba, ore 20.30, contro l’Area Calcio Alba( avversario e competitor anche nel girone di Prima categoria); domenica prossima, 21 settembre, seconda giornata, impegnativa trasferta a Centallo(altra superficie sintetica) contro il Sant’Albano.

IL PUNTO DEL GIRONE F

La prima giornata di campionato, anche se solo indicativa, è stata caratterizzata da risultati altalenanti, tra conferme e sorprese, a dimostrazione che il girone cuneese certifica la sua proverbiale e risaputa imprevedibilità ed incertezza ed il suo livello di competitività.

Tra le conferme della giornata inaugurale, da registrare sicuramente le vittorie del Boves Mdg ai danni del quotato Centallo, del Marene, del Murazzo e dei brasiliani del Tre Valli.

A nostro personale giudizio ed in maniera antitetica, tra i risultati sorprendenti, annoveriamo in positivo la vittoria dell’Area Calcio Alba Roero ed in negativo il capitombolo degli ambiziosi nero arancio del presidente in pectore Ravera.

Andiamo con ordine.

Sicuramente, considerato il piazzamento play off conseguito la scorsa stagione e le rinnovate ambizioni stagionali, il match-clou di giornata era quello che opponeva Boves e Sant’Albano, che ha visto prevalere la formazione allenata da mister Calandra su quella diretta da coach Parola per 2-1, con doppietta di Bertolino e marcatura di Bertoglio.

Tra le sorprese di giornata, come dicevamo, da segnalare la vittoria fuori casa dell’Area Calcio che espugna il campo del Valle Po per 1-3( doppietta di Scoffone e rete di Manissero per gli albesi-roerini e gol della bandiera dei locali a cura del solito Campanella) e l’altra affermazione esterna, quella del Marene, ai danni dalla neo promossa Langa Calcio( netto 0-3 confezionato dalla doppietta di Mondino e dal rigore trasformato da Riscaldino).

Scorrendo le altre vittorie di giornata, i brasiliani del Tre Valli regolano in casa il Carrù(2-1 di misura a cura delle reti di Giaretta Piazzi e di Passos Petillo, Calimera per gli ospiti), mentre il Valvermenagna espugna 0-1 il terreno di gioco di Morozzo presidiato dall’altra retrocessa Azzurra ( Grosso il match-winner).

Completa il quadro delle 3 vittorie casalinghe il Murazzo che, nel posticipo serale, supera l’Ama Brenta Ceva con il più classico risultato di 2-0, firmato dal già noto De Biase e da Grasso.

Oltre al pareggio del Trombetta, l’altro risultato conclusosi in equilibrio arriva dall’ameno e ridente comunale di Roccabruna-Dronero, dove Val Maira e San Rocco Castagneretta hanno dato vita ad un vivace e divertente 2-2 finale( Brino e Toure per i biancazzurri valligiani e Boulifi e Manfredi per i cuneesi blu-bianco-arancione).

Riassumendo lo score di giornata, 3 sono state le affermazioni casalinghe, altrettante le vittorie esterne e due i pareggi.

Le reti complessivamente realizzate in questa prima giornata sono state in tutto 22, con una media di 2.75 a partita.

CLASSIFICA MARCATORI

Per effetto delle importanti, decisive e significative doppiette messe a segno, Mondino(Marene), Scoffone (Area Calcio) e Bertolino(Boves), si sono momentaneamente insediati al comando della classifica parziale, seguiti da un gruppo che comprende ben 16 realizzatori di giornata diversi.

M.M.