Prima Squadra: 13° giornata

Vigone – Atletico Racconigi : 2-2

Formazioni:

VIGONE: Mascia, Vaglienti,Puddu,Mollica,Armando,Poletto,Carroni,Odino,Burtignon, Caramucci,Inzitari.

ATLETICO: Bisio,Aiello( dal 68° Cagliero),Lavezzo,Pisano( dal 48° Borin),Mancuso,Borda,Sismonda,Gyimah( dal 65° Gala),Russo,Mendola( dal 95° Lamberti),Capello( dal 69° Re).

A disposizione: Bruzzese e Garis.

Allenatore: Bongiovanni.

Direttore di Gara: El Amil, sezione di Nichelino.

Marcatori: Mendola al 3°, Armando al 62°,Caramucci al 68°, Mancuso su rigore al 91°

Espulsi: Mollica per doppia ammonizione al 80° , Mancuso, rosso diretto,al 93°, per scorrettezze, Bisio al 95° per uscita fallosa.

Ammoniti:  Mascia,Mollica,Caramucci,Aiello,Pisano,Borda,Russo,Re.

Note: spettatori circa un centinaio, buona rappresentanza sugli spalti della tifoseria racconigese, terreno di gioco scivoloso ed allentato, pomeriggio freddo.

Dopo circa un mese e mezzo di stop forzato deciso dalla Lega Nazionale Dilettanti per impraticabilità dei terreni di gioco causa effetti post-nevicate, finalmente oggi si ritornava a giocare sui campi del girone E, nel recupero delle partite che si dovevano disputare il 3 dicembre scorso,valevoli per la tredicesima giornata di andata.

Ebbene, nessuno poteva immaginare l’andamento della partita odierna contro il Vigone, terminata sul due pari, con un finale thrilling, romanzesco, rocambolesco vissuto e inscenato sul terreno di gioco del Peyrani . Con la partecipazione da assoluti  protagonisti  dell’arbitro El Amil e del nostro portiere Lamberti.

Andiamo con ordine. L’Atletico ha schierato nelle formazione iniziale di partenza due dei tre neo-acquisti del mercato invernale, il difensore Aiello ed il centrocampista di origini ghanesi Gyimah, dovendo rinunciare al terzo neo arrivato, il bomber Francioso, vittima di un infortunio muscolare patito in una delle amichevoli disputate durante la sosta natalizia.

Per il resto, mister Bongio ha mandato in campo gli altri,soliti giocatori titolari a disposizione, relegando in panchina per scelta tecnica Gala, Bruzzese e Borin e utilizzando  come guardiapali il secondo portiere Bisio in sostituzione dello squalificato Grasso.

Pronti via, l’Atletico passava in vantaggio  alla prima azione pericolosa verso l’area avversaria, combinazione ben orchestrata dal duo Russo-Mendola che permetteva al capitano neo 40enne di entrare in area di rigore e concludere a rete sul portiere in uscita, complice anche una deviazione di un difensore avversario.

La partita quindi iniziava  in discesa  e sotto buoni auspici per la formazione rossoblù contro un avversario già penalizzato dalle numerose e rilevanti assenze di parecchi titolari importanti come Mascia,Bellì,La Manna e Corsaro.

Ma, dopo l’approccio positivo dei primi 10 minuti, accadeva che l’Atletico, come altre esibizioni fuori casa, pur potendo sfruttare le azioni in ripartenza per le incursioni in velocità a beneficio di Sismonda e Mendola, abbassava troppo il baricentro del centrocampo, con Gyimah e Pisano  che apparivano in questo settore un po in  difficoltà nei sincronismi e  nei movimenti, concedendo la possibilità al Vigone di impostare e imbastire le sue azioni pur senza creare seri pericoli verso la porta di Bisio. Anche perchè i terminali offensivi Inzitari e Burtignon erano  ben tenuti sotto controllo e sorveglianza da Borda e Mancuso. Così, a metà della prima frazione frazione di gioco, si registravano  tra le fila dei locali solamente poche conclusioni, una di Carroni di testa terminata fuori, le altre ben assorbite da un attento Bisio.

Al 40°, il direttore di gara giudicava sanzionabile con il penalty un fallo di mano in area ad opera di Poletto ( molto discusso dai giocatori  e dalla panchina vigonese) ma il tentativo di trasformazione affidato nuovamente allo specialista Mendola, esecuzione forte ma quasi centrale,veniva intuito e respinto alla sua sinistra dal portiere Mascia. Con questo, sono tre i tentativi dal dischetto falliti sfortunatamente dal nostro capitano dall’inizio della stagione!! Peccato, perchè probabilmente il doppio potenziale vantaggio avrebbe potuto indirizzare il risultato verso un’altra direzione.

Ed è ancora lo stesso numero 10,  verso la fine del primo tempo , quasi a volersi riscattare dello spiacevole errore commesso, ad andare vicinissimo alla rete non sfruttando una favorevolissima occasione nell’area piccola, sventata da una disperata uscita di Mascia che l’attaccante di Polonghera stava tentando di scavalcare ,  per poi piazzare la sfera verso la porta ormai sguarnita.

L’inizio della seconda frazione di gioco ricalcava le impronte di quanto visto in parte nei primi 45 minuti , con il Vigone, diretto e sospinto daLquarantenne capitan Mollica, che ha continuato nei tentativi di avvicinarsi verso la porta avversaria e l’Atletico impegnato con la sua retroguardia ad evitare ed arginare situazioni pericolose per Bisio. Nel frattempo, dopo pochi minuti, Bongio toglieva preventivamente dal rettangolo di gioco Pisano, già ammonito e in odore di secondo cartellino, per far posto a Borin.

Così, al minuto 62, sugli sviluppi di un calcio di punizione poco fuori area pennellato con una traiettoria precisa da Carroni, svettava sorprendentemente più alto di tutti lo stopper Armando che di testa, incontrastato, trafiggeva Bisio, forse colpevole di non essere uscito a presidiare e padroneggiare meglio la sua area piccola…

Tutto da rifare per l’Atletico che subiva l’entusiasmo di un redivivo Vigone che per ben due volte con Inzitari impensieriva ed impegnava l’estremo difensore racconigese chiamato in causa a respingere altrettanti tentativi del biondo e segaligno attaccante locale.

Il ribaltamento del risultato si concretizzava al 68°grazie ad una splendida conclusione dal limite dell’area ad opera di  Caramucci che si insaccava imparabilmente sotto la traversa della porta di un impotente Bisio.

A questo punto, mister Bongio iniziava il tourbillon di sostituzioni mandando in campo in ordine rispettivamente Gala,Cagliero e Re al posto di Aiello,Gyimah e Capello.

L’Atletico, come accaduto in tante partite precedenti, si è ritrovato così a risalire la china, compromettendo e pregiudicando un risultato che, aldilà dei singoli, estemporanei episodi di gioco, lo ha visto quasi sempre partire da situazioni di vantaggio non adeguatamente gestite e capitalizzate come meritavano, per mettere al sicuro e governare con serenità e scioltezza le fasi della partita.Con l’aggiunta, ci permettiamo di dire, di una serpeggiante situazione  di tensione, scoramento  e   di non ancora adeguata tenuta a livello nervoso,caratteriale ed emotivo. In sostanza, quello che si  può chiamare  autocontrollo emozionale ,personalità e determinazione ad imporre la propria supremazia!!

Ma è nei minuti del serrate finale che si concentrano il pathos e le emozioni della partita.

Sismonda con un colpo di testa ravvicinato costringe Mascia ad inarcarsi e deviare mirabilmente sopra la traversa un pallone destinato ad infilarsi in rete; quasi allo scadere, il signor El Amil, si preparava a salire in cattedra e recitare il ruolo di  co-protagonista, mostrando il secondo giallo per trattenuta  a capitan Mollica che lasciava il Vigone in inferiorità numerica.

Al 91°, primo dei 5 minuti di recupero assegnati, Marco Gala, al termine di una straordinaria galoppata in verticale , appena penetrato in area, veniva atterrato nettamente da un difensore avversario e costringeva il direttore di gara a concedere il secondo rigore di giornata a nostro favore. Capitan Mendola, assieme ad altri compagni, si defilava in maniera  più o meno lecita, si incaricava coraggiosamente della battuta Mancuso che spiazzava freddamente il portiere avversario. Non è finita qui!!

Al 93°, El Amil , nel giro di 30 secondi ,esibiva misteriosamente il cartellino giallo per due volte nei confronti del portiere Mascia ,reo di ritardare il rinvio della rimessa dal fondo per guadagnare tempo.  Probabilmente senza ricordarsi o accorgersene della abbagliante,allucinante doppia  sua decisione-provvedimento. Proteste vibrate in campo e dalla panchina racconigese,sorrisi ironici di scherno e di ilarità anche dal pubblico presente in tribuna!! Episodio mai visto su questi campi fino adesso!!!

Al 95°, quasi a recupero scaduto, un’imperdonabile ingenuità in fase di disimpegno dei difensori racconigesi, permetteva un lancio verso l’area a beneficio di Burtignon, in sospetta posizione di offside, che veniva irregolarmente spostato da un evidente contatto di Bisio in uscita disperata.

A questo punto, venivano espulsi contemporaneamente sia il nostro estremo difensore sia Mancuso,autore di un proditorio calcione rifilato ai danni un avversario sotto gli occhi dell’arbitro nella confusione della  mischia che si era originata.

Succede che veniva mandato in campo in sostituzione di Mendola il portiere di riserva Lamberti: praticamente l’esecuzione del rigore avrebbe sancito contemporaneamente il fischio di chiusura del match. Decisione lungimirante e anche fortunata adottata in fretta e furia da mister Bongio.

Si incaricava  della delicata trasformazione il numero 8 Odino, Lamberti con un guizzo felino indovinava l’angolo di battuta a mezz’altezza e respingeva con i pugni fuori area, ergendosi a vikingo straordinario e salvarisultato insperato per la sua squadra.

Il triplice fischio del frastornato direttore di gara decretava la fine delle ostilità. Tutto sommato si incamerava un risultato positivo.

Per effetto dei risultati odierni, l’Atletico mantiene la terza posizione  con 24 punti, rosicchiando un punto al solitario capolista Garino, leader del girone con 34 punti, ma vede allungare il Villar Perosa,secondo con 29, vittorioso nella trasferta di Piossasco. Da considerare il non trascurabile fatto che la vice capolista ha già disputato  tutti gli incontri previsti del girone di andata, mentre l’Atletico deve recuperare ancora due partite, tra cui lo scontro diretto in casa contro il Garino  e la trasferta prima dell’ufficiale giro di boa a Piossasco, con date ancora da destinarsi. A volere essere sempre ottimisti, i rossoblù avrebbero quindi a disposizione 6 potenziali punti  per pensare addirittura di scalzare i diretti rivali villar-perosiani  e riprendersi la seconda posizione. Speriamo non sia un’utopia!!

Intanto il campionato domenica prossima inizia il girone di ritorno e vedrà’ impegnata  la nostra compagine nella trasferta di Bruino contro avversari che navigano nei bassifondi della classifica.

Perdurando la squalifica di Grasso e il probabile appiedamento di Bisio per un turno di squalifica, domenica prossima toccherà all’eroe di giornata “Lambo” Lamberti difendere la nostra porta; in settimana verrà anche resa nota e comunicata l’ inevitabile squalifica di Mancuso.

Martedì, alla ripresa della preparazione del gruppo guidato da mister Bongio , solito briefing tra i giocatori e lo staff tecnico per analizzare l’andamento della partita, ripartendo dalla valutazione degli errori commessi e dalla consapevolezza che ogni domenica bisogna lottare e dare il massimo per riuscire a raggiungere i risultati ed i traguardi programmati ad inizio stagione.

 

Pagelle.

BISIO: 6-, chiamato a sostituire lo squalificato Grasso dopo un lungo periodo di inattività, non ha particolari responsabilità sulle reti subite; prestazione al limite delle sue capacità e possibilità, forse poteva uscire dalla propria porta in occasione della rete del pareggio.In settimana riceverà anche la squalifica, un turno,per l’espulsione subita nei concitati minuti finali.

AIELLO: 6, al suo esordio stagionale con la maglia rossoblù, ha svolto il suo compito di esterno destro di difesa cercando di limitare ed arginare l’avversario di giornata, Inzitari, arrangiandosi come meglio ha potuto; si volta in occasione della spingardata dal limite  di Caramucci, in occasione del 2-1 vigonese.

LAVEZZO: 6+, solito lottatore della fascia sinistra, cerca di proporsi e fluidificare in appoggio ed a sostegno dei compagni del reparto offensivo ma si preoccupa  anche e soprattutto di chiudere i corridoi e i varchi che si aprivano dalle sue parti.Auguri per il suo compleanno ( lunedì 15 gennaio…).

PISANO: 6, solita prestazione compassata, cerca di disimpegnare e regolare il traffico, piazzandosi davanti alla barriera difensiva, centrale basso di centrocampo. Ad inizio ripresa viene preventivamente sostituito per evitare un fatale secondo cartellino giallo.

MANCUSO:6, il voto è la media matematica tra il 7 della sua prestazione difensiva e delle palle che ha avuto incaricandosi di calciare il rigore del 2-2 e il 5 dell’inconsulto ed incontrollato gesto( calcione a gioco fermo ad un avversario comminato con il rosso diretto) che ha confermato la tensione emotiva e nervosa che il giocatore ogni tanto patisce nelle fasi cruciali del match( vedi stati di agitazione  contro il san Secondo…).

BORDA: 6,5, solito frangiflutti e perno difensivo, sbroglia il daffare di giornata con mestiere, decisione e senso del piazzamento. Assieme ai compagni di reparto, si perde però  la mancata marcatura dello stopper avversario Armando che di testa sigla indisturbato la rete del momentaneo pareggio dei locali.

SISMONDA: 6,piazzato esterno offensivo sinistro, cerca di crearsi spazi utili per i suoi affondo in progressione, contrastato e murato dai difensori avversari; nel finale, sotto ancora di un gol, sfiora la segnatura con una deviazione di testa destinata ad insaccarsi sotto la traversa ma ben neutralizzata dal portiere avversario.

GYIMAH: 6, altro rinforzo arrivato a dicembre, schierato titolare da Bongio per dare equilibrio e spessore al centrocampo,ha dimostrato buona volontà ed applicazione; non si è sottratto nei contrasti e negli scontri di gioco ma tendenzialmente si è tenuto abbastanza basso nel baricentro di centrocampo, consentendo ai dirimpettai avversari di proporsi e superare  il settore nevralgico del campo con una certa facilità. Sicuramente, il 33enne ghanese sarà una risorsa in più a disposizione del roster rossoblù in funzione della rimonta del girone di ritorno…Aspettando anche il recupero di Francioso…..

RUSSO: 6,5, la nuova collocazione  decisa dal mister lo ha visto agire quasi da trequartista dietro le punte; ha svolto il  ruolo affidatogli con spirito di sacrificio ed acume tattico,  utile anche nei ripiegamenti e nei duri  contrasti di gioco in fase di intercettazione, accompagnato dallo spirito guerriero che lo caratterizza quando la condizione fisica lo sorregge. Esperimento ripetibile nelle prossime partite.

MENDOLA: 6-, il nostro valoroso capitano, fresco del compimento dei suoi primi 40 anni di età ( festeggiati degnamente al Foresto domenica sera, circondato dall’affetto di familiari, amici , dirigenti e compagni di squadra), è stato uno dei protagonisti di giornata dell’incredibile pomeriggio del Peyrani. Realizza il nono centro stagionale che permette di sbloccare il risultato, fallisce il tentativo di trasformazione di un rigore allo scadere del primo tempo ( terzo errore  dagli 11 metri in questa stagione), si mangia una notevole occasione per il raddoppio, che potevano essere il suo riscatto personale e la marcatura per mettere quasi al sicuro il risultato.

Ci sentiamo di assolverlo, considerando quello che rappresenta per i colori rossoblù racconigesi e rimaniamo curiosi in attesa del prossimo rigore……con affetto, happy birthday!!!

CAPELLO: 6-, il ragazzino patisce spesso il gap della sua età e della relativa inesperienza a questi livelli, dove un po di sana cattiveria agonistica è una componente  essenziale per la sopravvivenza. Laterale alto di sinistra, lotta, ripiega e contrasta come meglio può, mettendoci impegno e volontà. Rivedibile, con alcuni miglioramenti ed aggiustamenti.

CAGLIERO: 6-, cerca con il tremendismo atletico delle sue irresistibili incursioni e progressioni di contribuire ad invertire il trend della partita, subentrando subito dopo la rete del vantaggio del Vigone. Mette a ferro e fuoco la fascia sinistra ma con poco costrutto ed efficacia e concretezza finalizzativa. Encomiabile in occasione di un recupero difensivo, dopo essere partito quasi dall’area avversaria.

GALA: 6,5, voto praticamente conquistato grazie alla sua notevole  progressione in verticale, partendo da poco oltre il centrocampo e stroncata fallosamente con un atterramento in area avversaria che procura l’assegnazione del rigore del definitivo 2-2. Partecipa con determinazione ed impegno al serrate finale.

BORIN: 6-, il simpatico mister  dei “piccoli” viene buttato nella mischia e nella poltiglia del centrocampo rilevando Pisano ad inizio ripresa. Lotta, annaspa ma tiene una dignitosa linea di galleggiamento, cercando di metterci, come sua consuetudine, impegno e buona volontà.

LAMBERTI: 9, eroe di giornata, viene mandato in campo al 95°, a seguito dell’espulsione di un desolato Bisio. Non scendeva in campo a parare da una vita, anche se mi dicono che è stato il portiere dell’Atletico fino ad alcuni anni fa.

In tribuna, la moglie del presidente  in pectore Secondo Casale, seduta accanto al sottoscritto, aveva appena detto” Certo che Lambo ne ha parati di rigori nella sua carriera, speruma ca lu para anche stavota !!!”.

Mai profezia fu così azzeccata. Lambo contro Odino, numero 8 del Vigone, 95° minuto, sembra una sfida tra guerrieri vikinghi!! Forti e palpitanti emozioni sulle panchine, in campo e sugli spalti. Lambo catapultato letteralmente a schierarsi tra i suoi mai dimenticali pali, a fargli posto capitan Mendola, quasi come la legge del contrappasso: Tony che fallisce sfortunatamente le occasioni per uscire vittoriosi, Lambo, così, a freddo, chiamato a compiere il miracolo, la nemesi calcistica. Lambo respira profondamente, cerca di concentrarsi esclusivamente su quel momento topico. Lambo che non ha niente da perdere, ma che non vuol far perdere la propria squadra. Rincorsa appena fuori area, Odino impatta con un  piattone destro forte verso la sinistra della nostra porta, Lambo con un guizzo prodigioso si distende e respinge a pugni uniti il pallone che termina fuori.

The men of the match, ci sembra proprio il caso di dire!!! Grazie Lambo, domenica tocca a te!!!!

BONGIOVANNI: 7, va in panchina febbricitante ( 38,5°!!), ma un colosso come lui non teme questo antipatico avversario. Ha gli anticorpi giusti, cerca di ridisegnare l’assetto della squadra, inserendo dall’inizio i nuovi arrivati Gyimah ed Aiello, spostando Ciccio Russo arretrato dietro le punte. Manda in campo  a rotazione tutti gli elementi a disposizione della panchina, ma la scelta più  lucidamente lungimirante  è la decisione di mandare in campo Lambo, quasi come un segnale di  premonizione divina e apotropaica.

Bongio, anche  stavolta ci possiamo accontentare , è andata bene!!!! Avanti, con coraggio, forza e determinazione, fino alla fine.

DIRETTORE DI GARA: EL HAMIL: 5, versione disatrosamente, tragicomicamente maschile della cara signorina Puddu, ormai nota su questi prosceni calcistici per le sue indimenticabili direzioni arbitrali che somigliano ai casting di programmi trash come Amici, Tu si che (non) Vales e  X-Factor.

Appunto, conosciuto anche questo “fischietto”, il girone di ritorno, speriamo il contrario, rischia proprio di diventare un X- Factor, dove la X sta  per imprevedibilità , chissà cosa potrebbe accadere oggi!!!

Il nostro fischia l’inverosimile, distribuisce cartellini a scopo repressivo, probabilmente sul primo rigore per noi poteva giudicare involontario il fallo di mano di Poletto ( poi Tony si fa parare il rigore… a compensazione!!!), ammonisce nei minuti di recupero e per ben due volte in pochi secondi il portiere Mascia ( un giallo nel giallo…in tutti i sensi!!), espelle giustamente Mollica e Mancuso, non rileva l’evidente posizione di fuorigioco di Burtignon da cui scaturisce il penalty dell’ultimo respiro che da poi sollievo.

In tribuna, ad assistere alla sua performance c’era il commissario arbitrale….non ho idea di cosa gli abbia potuto dire nel suo stanzino al termine della partita…..alla prossima…..assalam aleikum!!!!

 

MIMMO MONACHINO.