Black out Atletico, bruciante sconfitta a Savigliano.

L’Atletico Racconigi inizia il cammino del girone di ritorno con una scottante sconfitta, con lo stesso risultato deludente e negativo della settimana scorsa a Marene, con il quale aveva concluso la prima parte della regular season.

Anche nella gara odierna che la opponeva ai Maghi della Saviglianese, in crisi di gioco e risultati e squadra per niente trascendentale, la formazione allenata da Nastasi ha disputato una partita molto al di sotto delle sue possibilità e capacità, soccombendo ai colpi inferti da parte dei locali più per demeriti propri che per meriti altrui.

La Saviglianese è stata fortunata ma abile e cinica a punire e castigare gli errori commessi dalla nostra squadra in occasione delle reti che hanno determinato il risultato finale.

Per il resto, gli uomini di mister Fontana hanno fatto la loro partita onesta e dignitosa, con la consapevolezza e l’umiltà che le attuali possibilità e capacità concedono, soffrendo, lottando e combattendo strenuamente fino alla fine con ammirevole spirito di sacrificio.

I nostri ragazzi sono apparsi poco brillanti, presenti, concentrati e determinati e senza particolare mordente e rabbia agonistica ed, in occasione delle reti dovute incassare, hanno pagato a caro prezzo i decisivi, colpevoli e deprecabili svarioni e i marchiani e gratuiti errori commessi, dispensandoli, beneficiandoli ed offrendoli su un piatto d’argento ai modesti ma spietati e più concreti avversari che avevano al loro cospetto.

La squadra oggi ha difettato in maturità, personalità e sicurezza, caratteristiche che dovrebbero identificare, marchiare, riconoscere e far prevalere la forza e l’autorevolezza di un gruppo squadra che vuole competere per la conquista di una serie di obiettivi importanti ed ambiziosi che la società e la dirigenza hanno programmato e prefissato.

Sono venute meno anche le necessarie serenità, lucidità e tranquillità psicologica, qualità che devono supportare un razionale e sensato atteggiamento da mantenere in campo, tanti atleti sono apparsi contratti, nervosi, frenetici, con troppa voglia di “spaccare” e dare il loro personale contributo alla causa. Per la serie, vorrei ma non riesco…

A completamento della cornice e del quadro della situazione in cui è maturata l’impensata e l’inattesa sconfitta, mettiamoci anche una percentuale di sfortuna e di mala sorte che in alcune situazioni hanno penalizzato e quindi pregiudicato il risultato, relativamente alle diverse occasioni da rete procurate e non adeguatamente finalizzate.

A questo aggiungiamo la decisione del direttore di gara che, nei concitati e spasmodici minuti di recupero, invalidava la rete del 3-3 siglata da Pivesso, rilevando una discutibile posizione di offside al momento della deviazione in porta.

Tutto sommato, un risultato di parità probabilmente sarebbe stato più giusto ed equanime ed avrebbe rispecchiato con più aderenza l’andamento della partita e premiato l’impegno atletico profuso ed il livello (mediocre) di gioco esibito da entrambe le contendenti nella gara odierna.

Anche se, in ultima analisi , nonostante la non esaltante prestazione di giornata della squadra, ai punti, per il volume di gioco sviluppato, per il possesso palla e per il numero di occasioni ed opportunità da rete create, la nostra squadra si è fatta preferire leggermente di più.

La seconda, consecutiva battuta d’arresto congela e cristallizza momentaneamente le aspettative di riscatto sul piano del gioco e dei risultati che si erano bruscamente interrotte la domenica precedente al termine della trasferta di Marene.

Anche la tanto attesa reazione nervosa che ci si attendeva da parte della squadra è stata parziale ed insufficiente, l’impressione generale è che tanti giocatori sono sembrati mentalmente scarichi e con poca voglia e forza sulle gambe, leziosi al limite della presupponenza e della presunzione tecnica ed agonistica.

Adesso sarà molto importante da parte di tutto l’ambiente non farsi condizionare da queste due sconfitte consecutive, cercando di evitare di ricadere nel vortice e nei gorghi dell’abbattimento, dello sconforto e dell’avvilimento psicologico, proprio quando il processo di ricostruzione morale e dell’autostima appariva e sembrava superato, completato e consolidato.

A parziale consolazione, anche in questa domenica, prima giornata del girone di ritorno, gli altalenanti risultati delle dirette concorrenti per la zona play off sono stati tutto sommato favorevoli e con effetti digeribili ed indolori, considerando ormai quasi imprendibile il San Sebastiano destinato a continuare la sua inarrestabile cavalcata vincente e a godersi il panorama dall’alto della sua indiscussa superiorità.

Nonostante la sconfitta, l’Atletico conferma e mantiene la terza posizione, dovendosi comunque cominciare a guardarsi il didietro da una temibile muta da mucchio selvaggio che rende gli sviluppi della classifica fluidi ed in continua evoluzione e mutazione.

Savigliano, 22 febbraio 2022, ore 14.30, 1^ giornata di ritorno, stadio Ottavio Morino.

Formazioni.

Saviglianese(3-5-2): Giletta; Matteo Ansaldi, Cioffi, Lotrecchiano; Mucciolo, Bosio, Di Prima(59° Stendardo), Giordana, Berardo; Ferrero (68° Enrico Rosso), D’Alessandro(89° Buschini).

In panchina: Mulassano, Caputo, Fiorito, Chiambretto, Giannattasio, Sellam.

Allenatore: Fontana.

Atletico(3-1-4-2): Nardi 6; Ansaldi 6 (77° Pagnotta), Fraccon 6, Rosso 6 (68°Covello); Caricato 6; Cauduro 6 (55° Mainardi) Mennitto 6, Mazzei 6, Fanelli 6; Caristo 6,5, Pivesso 6,5.

In panchina: Gallesio, Preka, Schiraldi, Coron.

Allenatore: Nastasi,6.

Direttore di gara: Stefano Saba di Cuneo, 6.

Tabellino.

Marcatori: 16° Ferrero, 31° Pivesso, 33° e 85°D’Alessandro, 87° Caristo.

Ammoniti: Cioffi, Mazzei, Mennitto.

Recupero: 2′ p.t, 4′ s.t.

Note: pomeriggio soleggiato, temperatura 13° , terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa 150, buona presenza racconigese.

La sfida tra Saviglianese ed Atletico richiamava una buona cornice e una numerosa presenza di pubblico che si accomodava e distribuiva sugli spalti delle due tribune del glorioso impianto del Morino, la direzione arbitrale era affidata a Stefano Saba di Cuneo.

La squadra locale era costretta, per dovere di ospitalità, ad indossare una divisa alternativa rispetto a quella tradizionale, maglia nera con scudocrociato rosso blu, mentre l’Atletico scendeva in campo con la casacca a strisce verticali rosso blu inaugurata alcune settimane fa.

Rispetto all’ultima uscita, Fontana restituiva una maglia da titolare ad Ansaldi e D’Alessandro, assenti domenica scorsa nella trasferta di Margarita, mentre Nastasi a centrocampo recuperava il rientrante Mazzei, riproponeva Cauduro sulla fascia destra della linea mediana e faceva accomodare in panchina Oliveto ( mal di schiena) e Mainardi (scelta tecnica).

Cronaca primo tempo.

Pronti via e già al 2° minuto la Saviglianese riusciva a portare la prima insidia della partita: Nardi era bravo ad intercettare e sventare a mano aperta una conclusione di D’Alessandro a scavalcare il portiere, con successivo perfezionamento dell’azione difensiva da parte di Ansaldi che, in ripiegamento, respingeva ed allontanava il pallone quasi davanti la linea di porta.

Due minuti dopo tentativo di replica racconigese, con un’azione in ripartenza affidata allo scattante Caristo che veniva contrato da un avversario al momento del tiro da indirizzare verso la porta.

Al 13°, veloce combinazione verticale in profondità tra Caristo e Pivesso con la difesa dei locali costretta a rifugiarsi in angolo.

Al 14°, un colpo di testa del nostro attaccante oggi in maglia numero 7 terminava alto di poco, con il giovane portiere Giletta che nel frattempo era uscito pericolosamente a vuoto.

Al 15°, una deviazione di testa in area di Ferrero veniva bloccata a terra in tuffo da un attento Nardi.

Un minuto dopo e i Maghi passavano inopinatamente in vantaggio: un errato e morbido disimpegno difensivo di Caricato in fase di alleggerimento, metteva in condizioni Ferrero di intercettare il retropassaggio verso la nostra retroguardia, di insinuarsi in area e di trafiggere Nardi con un preciso destro rasoterra che non lasciava scampo al nostro estremo difensore.

Al 18°, l’Atletico tentava di reagire immediatamente allo svantaggio con una volee’ di destro di prima intenzione di Mennitto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la botta del vice capocannoniere del girone sorvolava alta sulla traversa.

La formazione di Nastasi evidenziava in queste fasi iniziali del match una certa difficoltà nel mantenimento dei giusti equilibri tra le linee e della spaziatura delle posizioni in campo degli uomini dei rispettivi reparti, mentre la Saviglianese faceva leva sulla compattezza, sulla corsa e sul movimento.

Al 26° Pivesso, al termine di una insistita azione personale sul fronte offensivo, lasciava partire una conclusione a giro di destro che si perdeva di poco sul fondo, sfiorando il palo alla sinistra della porta di Giletta.

Al 31°, gli sforzi ed i generosi tentativi prodotti dalla nostra squadra venivano premiati e coronati dalla rete del pareggio: su una parabolica punizione calciata da Caricato interveniva di testa e più alto di tutti capitan Fraccon, la cui deviazione veniva smanacciata sulla traversa da parte di Giletta, Pivesso era il più lesto di tutti a piombare sulla ribattuta e ad insaccare con un abile tocco sotto misura.

Pivesso

Situazione di parità che quindi veniva ristabilita ma che sarebbe destinata a durare poco!

Al minuto 33, su un altro pallone perso malamente a centrocampo da parte di Mazzei, il centravanti D’Alessandro veniva imbeccato e smarcato in area di rigore con la difesa sbilanciata, mal piazzata e colta impreparata e, per la seconda volta, riusciva a violare la nostra porta con una beffarda finalizzazione di precisione sulla quale Nardi, anche in questa circostanza, nulla poteva fare.

Saviglianese nuovamente in vantaggio e tutto da rifare e recuperare.

Al 40, Atletico anche sfortunato: Pivesso riusciva a lavorare e mettere un buon pallone in mezzo all’area sul quale Giletta interveniva smanacciando alla meglio, la sfera terminava nei pressi dell’accorrente Mennitto che, in condizioni di precaria coordinazione, mancava di un soffio l’impatto a porta sguarnita.

Quasi allo scadere della prima frazione di gioco, duro scontro al limite del vertice sinistro basso dell’area di rigore tra Nardi e Muccioli, con il nostro portiere che era uscito dai pali nel tentativo di anticipare e neutralizzare l’insidia portata dal numero 11 avversario lanciato all’interno dei sedici metri.

Il gioco veniva così interrotto per alcuni minuti per permettere il soccorso ai due giocatori rimasti contusi a terra: ad avere la peggio era il nostro estremo difensore, duramente colpito e dolorante alla caviglia, situazione che lo costringerà a riprendersi parzialmente ed a continuare stoicamente a giocare in evidenti, menomate condizioni di efficienza fisica per tutta la rimanente durata della partita, non ritenendo necessaria ed inevitabile la sua sostituzione…..

Le squadre ritornavano negli spogliatoi dopo i due minuti di recupero concessi.

Cronaca secondo tempo.

Le due squadre si ripresentavano sul campo per destinazione con gli stessi schieramenti di partenza.

Nei primi minuti della ripresa si assisteva ad un deciso forcing e ad una costante pressione della nostra squadra che generavano una serie infinita di calci d’angolo , sugli sviluppi dei quali la difesa locale riusciva comunque a rintuzzare e limitarne la potenziale pericolosità terminale.

In questi frangenti scaturiti da palle inattive, i tentativi a ripetizione dei frombolieri di turno Fraccon, Pivesso e Mennitto non sortivano e non avevano buon esito.

Tra il 55° ed il 59°, si registravano i primi avvicendamenti di giornata operati dai rispettivi tecnici: Mainardi prendeva il posto del rientrante titolare Cauduro, mentre l’ex Fabio Di Prima lasciava il campo a beneficio di Stendardo.

Al 67°, sul solito traversone parabolico calciato da Caricato, intervento plastico e ad effetto in acrobazia di Fanelli la cui improbabile semirovesciata si spegneva imprecisa sul fondo.

Al 68°, sostituzioni contemporanee e cromaticamente curiose ed interscambiabili: Covello subentrava al posto di Matteo Rosso, Fontana replicava con l’avvicendamento tra Ferrero ed Enrico Rosso.

Rosso al calar della sera, bel risultato si spera… ma sarà solo per una squadra….

Al 73°, si generava una furibonda mischia batti e ribatti in area saviglianese, con ripetuti tentativi effettuati e sistematicamente respinti, con un’ultima conclusione racconigese che si spegneva di poco alta sulla trasversale ma con l’arbitro che aveva comunque fermato il gioco per ravvisare un irregolarità ai danni di un difensore della squadra di casa.

Al 75°, era nuovamente Mennitto a mettersi in evidenza dopo essere riuscito ad arpionare e controllare un pallone in area, la sua conclusione di esterno destro con effetto ad uscire terminava fuori.

Al 77° Pagnotta rilevava Ansaldi, con conseguente arretramento di Fanelli sulla linea difensiva a tre, mossa che avrebbe dovuto accentuare il peso specifico offensivo per organizzare ed operare il serrate finale alla ricerca di riequilibrare le sorti dell’incontro.

Al 78° era provvidenziale e miracoloso l’intervento salva risultato da parte del portiere Giletta: punizione dal limite affidata allo specialista Mennitto, parabola del pallone a scavalcare la barriera che sembrava destinata a depositarsi ed insaccarsi all’incrocio dei pali e autentico capolavoro dell’estremo difensore che si inarcava prodigiosamente per deviare la sfera sopra la traversa.

Per la nemesi del calcio, per l’ineffabile ed inesorabile legge non scritta del gol mancato, gol subìto, la Saviglianese, miracolata dal suo portiere in occasione della punizione precedente, perveniva alla rete del pesante e micidiale 3-1: minuto 85, azione in contropiede dei Maghi, pallone che dall’out destro veniva spedito rasoterra in area di rigore all’altezza del lato opposto, difesa racconigese completamente tagliata fuori dalla traiettoria ed appoggio in rete sotto misura di D’Alessandro che, smarcato, non aveva difficoltà ad accompagnare e sospingere in fondo alla rete, con Nardi impotente sulla linea di porta ed evidentemente penalizzato nella reattività dei movimenti per via dell’infortunio patito.

Ma non finiva qui!! Risultato e partita si riaprivano improvvisamente al minuto 87: Caristo, dal vertice basso destro dell’area di rigore, lasciava partire un mirabolante tracciante a rientrare che si andava ad insaccare sotto la traversa, nell’angolo opposto rispetto a quello di tiro, con portiere completamente sorpreso, fuori causa ed impossibilitato ad abbozzare uno straccio di intervento.

Caristo

Come diciamo in questi casi, un Eurogol!!!!

La rete dell’accorciamento delle distanze rendeva palpitanti ed emozionanti i minuti finali, vissuti in apnea ed in maniera maggiormente partecipata e coinvolgente da entrambe la parti sia in campo che anche dal pubblico sugli spalti.

Al minuto 89, con una dinamica del gesto dell’azione molto simile a quella precedente, era nuovamente Caristo a tentare il gol impossibile, questa volta la parabola era meno spiovente e favoriva la deviazione in angolo di un preoccupato ed angosciato Giletta.

Il signor Saba concedeva 4 minuti di recupero, 240 secondi residui di speranza per le sorti e le vicende dell’Atletico e di faticosa resistenza per il mantenimento dell’importante risultato da parte saviglianese.

Mister Fontana procedeva all’ultima sostituzione, mandando in campo Buschini al posto di un incredulo ma soddisfatto( per la storica e forse irripetibile doppietta realizzata..) D’Alessandro. E quando gli capiteranno più le occasioni ed una prodezza del genere???

Al 91°, Alex Caricato era costretto ad uscire vittima di crampi, al suo posto Oliveto.

Gli ultimi minuti dispensavano emozioni e palpitazioni, con l’Atletico tutto proteso nello sforzo finale nel disperato tentativo di pervenire al pareggio e la Saviglianese racchiusa nel fortino della sua area a difesa del prezioso ed insperato vantaggio e molto vicina al 4-2 in occasione di un contropiede con un clamoroso palo colpito da Buschini e con successivo, concitato, avventuroso allontanamento della minaccia prima di Nardi e poi della difesa racconigese.

Ad un minuto dalla fine, cardiopalmo per la rete annullata a Pivesso per un presunto fuorigioco rilevato dal direttore Saba al momento della battuta verso la porta avversaria.

Praticamente erano queste l’ultima azione e l’ultima emozione di una sfida, di una partita che sancivano il sospirato ritorno alla vittoria della squadra del presidente Crosetto e la seconda sconfitta consecutiva per l’Atletico, che ritornava negli spogliatoi con il rammarico e la recriminazione di un’altra maledetta domenica, di un’altra partita iniziata con buoni propositi e finita nel peggior dei modi possibili ed in maniera rocambolesca.

Alla ripresa degli allenamenti, martedì 22, il gruppo squadra si ritroverà sicuramente ad analizzare e ad esaminare le cause e le conseguenze che hanno originato le ultime due sconfitte consecutive, partendo dagli errori individuali e collettivi commessi che sono stati decisivi e che sono costati cari ai fini del risultato finale.

Domenica prossima al Trombetta, per la seconda giornata di ritorno, sarà di scena la Margaritese, un avversaria da non sottovalutare e da tenere in giusta considerazione.

Per un pronto riscatto e per riprendere a recitare un ruolo da protagonisti, per ritrovare il filo logico e riprendere il percorso momentaneamente interrotto con rinnovato entusiasmo e ritrovato spirito.

Il punto del girone.

La prima di ritorno si apre così come si era concluso il girone di andata, con lo strapotere e la leadership del San Sebastiano che si candida ormai ad essere la principale favorita per aggiudicarsi la vittoria finale del raggruppamento F.

La squadra fossanese ha inaugurato il giro di boa espugnando il campo di Chiusa Pesio presidiato dal Bisalta, imponendosi per 1-2 grazie alla doppietta del totem Celeghini, cui ha risposto la rete dell’accorciamento delle distanze siglata da Bonaventura.

Se pensiamo che giusto 2 domeniche addietro, contro la medesima avversaria, nella gara di recupero, l’Atletico aveva rifilato un pokerissimo, risultato che poteva assumere proporzioni ancora più consistenti, evidentemente l’andamento della partita ed il punteggio finale hanno premiato la capolista ma con un’affermazione di misura….

Fatto sta che comunque adesso il San Seba consolida la posizione in classifica guardando tutte le avversarie dall’alto dei suoi 38 punti, con la prima inseguitrice antagonista distanziata di 8 punti che è il Tre Valli che ha superato indenne ed imbattuto la difficile trasferta in casa del Marene (giustiziere dell’Atletico appena una settimana fa).

Il combattuto ed altalenante 2-2 finale porta la firma di Giordano e Miele per la formazione allenata da Pisano e di Rodrigues (doppietta) per i brasiliani depotenziati e ridimensionati che si erano presentati con solo tredici effettivi a disposizione!!!!

Nonostante la seconda sconfitta consecutiva, l’Atletico conserva ancora la 3^ posizione pur rimanendo bloccato a quota 28, mentre adesso alle sue spalle il Valle Po ( vittorioso in casa contro lo SportRoero per 2-1, Anselmo ed il solito Campanella) ha agganciato a 26 il Sant’Albano( brutta sconfitta a Ceva per 1-0, rete di Robaldo).

Ai margini dell’ingresso in zona play off, con 25 punti ci sono il Marene a la Saviglianese, che grazie alla vittoria scaccia crisi conquistata ieri si riaffaccia verso posizioni più significative ed interessanti di classifica.

Distanziate di due lunghezze, con 23, troviamo la coppia Boves ( sconfitto fuori casa da un redivivo Canale, 1-0 di Vico) e Margaritese ( unico 0-0 di giornata, in casa contro il Murazzo).

Scorrendo e sgranando progressivamente la graduatoria verso i bassifondi, troviamo Murazzo (21), Ceva(20), Bisalta (17), Roretese (16), SportRoero (14), Canale (11) e Stella Maris (7).

In questa prima di ritorno si è segnato relativamente poco, 18 in tutto le reti realizzate, con una media di 2,25.

San Sebastiano e Tre Valli, cioè le prime due del girone, sono in testa alla classifica parziale di reti segnate con un totale di 38 segnature, media 2,3 a partita, mentre la Saviglianese, nonostante le due marcature subìte ieri, mantiene il primato di difesa meno battuta con 18 reti, media 1,1 ad incontro.

Le cifre relative all’Atletico contabilizzano uno scout parziale di 35/27, con una differenza reti di +8.

Domenica prossima, seconda di ritorno, oltre ad Atletico-Margaritese, tra le partite di cartello proposte dal calendario ed in prospettiva di interessanti sviluppi che potrebbe assumere la classifica, segnaliamo Tre Valli-Saviglianese e Boves – Marene.

Classifica marcatori.

Per quanto riguarda le primissime posizioni, la situazione è rimasta invariata, con Bosio fermo a quota 13 e Mennitto a 11.

Hanno mosso la loro classifica Campanella del Valle Po e Celeghini del San Sebastiano che si sono portati più a ridosso con 9 segnature a testa.

Con la rete segnate ieri, Ferrero della Saviglianese si porta a quota 8, assieme a Bertola, Isaia e Di Biase.

P.S.

Volevo dedicare l’articolo a due persone della famiglia Atletico che stanno recuperando dalle loro condizioni di salute con le quali hanno combattuto e stanno combattendo con grande forza morale e capacità di reazione, assistiti e supportati dai loro straordinari ed ammirevoli familiari: Nicola e Michele.

Forza, vi aspettiamo al più presto tra di noi!!!!!

Anche voi vincerete le vostre personali battaglie ed infine la guerra della riconquista della salute, della gioia di ritornare a vivere in pace e con serenità, giusto come merita di vivere un essere umano!!!!

Non mollare, mai!!!!

M.M.