L’Atletico batte in casa il Tre Valli 3-1 e si avvicina alla vetta della classifica.

L’Atletico supera in casa il temibile Tre Valli e, per effetto della concomitanza dei risultati fatti registrare dalle altre concorrenti in questo 8° turno di campionato, compie un bel balzo in avanti, raggiungendo la seconda posizione, in coabitazione con il Sant’Albano ed il San Rocco, portandosi a soli 4 punti dalla capolista solitaria Bisalta.

Anche quella di oggi è stata una partita agonisticamente molto combattuta, vibrante ed intensa, a dimostrazione e a conferma che ogni domenica, a prescindere dall’avversario di turno, bisogna dare il massimo e non mollare mai per ottenere e portare a casa il risultato che, alla fine, quasi sempre, premia la squadra che più ha meritato.

Entrambe le squadre erano reduci dal turno infrasettimanale di Coppa Italia( 2-2 l’Atletico in casa contro l’Area Calcio e conseguente ma prevista eliminazione dalla competizione e 1-3 il Tre Valli a Boves con passaggio alla fase successiva) e, ciò nonostante, hanno combattuto e giocato fino alla fine evidenziando un’ottima condizione e preparazione fisica.

L’Atletico è riuscito a prevalere sulla giovane, sfrontata, dinamica e tecnica squadra allenata da Del Vecchio in virtù di una condotta di gara vivificata e caratterizzata da una complessiva e funzionale impostazione tattica in tutti i reparti, da una bilanciata ed equilibrata occupazione degli spazi, da una costante applicazione degli schemi di gioco teorizzati ed impostati dalla direzione tecnica, imperniati e supportati da uno stato fisico-atletico e mentale ottimale che ha esaltato e valorizzato la prestazione collettiva di tutto il gruppo squadra, che sta gradualmente acquisendo e maturando la fiducia e la consapevolezza relativamente alle proprie capacità e possibilità di competere ad alti livelli contro tutte le antagoniste del girone.

Anche oggi pomeriggio l’Atletico ha dimostrato di saper gestire le varie situazioni e le molteplici fasi della partita con l’atteggiamento giusto, con personalità, mentalità ed autorevolezza, identificandosi, compattandosi e riconoscendosi in uno spiccato senso e spirito di squadra ed in un imprinting di gioco che il mister sta perfezionando sempre di più, che ruotano attorno alla figura di Morris Vailatti, riconosciuto ed indiscusso leader tecnico e capo carismatico, trascinatore motivazionale, anche oggi campione decisivo e fondamentale per l’aggiudicazione dell’importante vittoria.

Da parte sua, il Tre Valli carioca, guidato dall’esperienza di un decano dei campi di calcio come Del Vecchio, ha disputato la sua partita così come si poteva immaginare e preventivare, grande capacità di corsa e di resistenza fisica garantite dalla giovane età media della squadra, buona tecnica e capacità di palleggio, forte e ben attrezzato dalla linea mediana in su ma vulnerabile in difesa, con Santos Oliveira, De Oliveira e Echel Pereira tra i migliori elementi che si sono distinti in campo.

Come racconteremo in sede di cronaca, l’Atletico, a prescindere dalle reti realizzate, ha avuto a disposizione numerose situazioni pericolose per impinguare ulteriormente lo score, non concretizzate per errori di mira e di precisione, mentre il Tre Valli, andato in rete soltanto su calcio di rigore, ha provato più volte ad insidiare la violabilità della porta difesa da Migliore che si è distinto con alcuni interventi stilisticamente di pregevole ed efficace fattura.

Per concludere l’introduzione, il risultato finale con la relativa vittoria dell’Atletico ci sembrano giusti ed equanimi, rispecchiano l’andamento dell’incontro e la fatturazione complessiva delle azioni.

Racconigi, 29 ottobre, ore 14.30, campo sportivo Trombetta, 8^giornata.

FORMAZIONI

ATLETICO: Migliore; Quaranta, Camisassa, Viola, Piasco; Peano(75′ Cammarata), Tene(90′ Ansaldi), Vailatti, Preka(62′ Orteca); Garcea(82′ Kone), Scola(87′ La Rosa).

A disposizione: Ghione, Neddar, Sorrentino, Caserio.

Direzione Tecnica Boscolo-Pisano

TRE VALLI: Domit; De Souza Nogueira, Bombarda Da Silva(63′ Giaretta Piazzi), Passos Petillo, Santos Oliveira; Crizol Castejero Pereira, Zupel Rios, De Oliveira, Mbelolo Likosa; Echel Pereira, Gomes Aro.

A disposizione: Ferrari Rafael, Meloni, Pietchaki Goncalve, Bassani Malheiros, Takasago Olmo.

Allenatore Del Vecchio

Direttore di gara Gabriele Biccai di Torino.

TABELLINO

Marcatori: 4′ Scola, 56′ Quaranta, 66′ Echel Pereira(rigore), 86′ Vailatti

Ammoniti: Preka, Tene, Peano, Camisassa, Migliore, Orteca, Bombarda Da Silva, Crizol Castejero Pereira.

Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t.

NOTE: pomeriggio prevalentemente nuvoloso, temperatura 15°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO

L’Atletico riproponeva in versione integrale l’identico 11 e lo stesso modulo di partenza di una settimana addietro schierato a Morozzo contro l’Azzurra, e, oltre agli infortunati Demaria e Bossolasco, risultavano indisponibili anche gli squalificati Bosio e Dekaj.

Il Tre Valli in modalità regolarmente millennial, dai cognomi multipli e quasi impronunciabili, si presentava con un organico di 18 giocatori abili ed arruolabili e privo del portiere di riserva, potendo comunque contare sui suoi elementi di spicco come Echel Pereira, De Oliveira, Santos Oliveira, Passos Petillo e Gomes Aro.

Agli ordini del signor Biccai della sezione di Torino, le squadre si disponevano in campo con Atletico in divisa azzurra ed il Tre Valli con la tradizionale divisa blu con banda verticale laterale gialla.

Più che discreta la presenza di pubblico assiepato sugli spalti della tribuna del Trombetta, in un pomeriggio fresco e prevalentemente nuvoloso, il terreno di gioco si presentava in buone condizioni.

Terminate le canoniche fasi di studio, l’Atletico si portava in vantaggio al 4′, sbloccando il risultato al primo, vero affondo in area di rigore avversaria: sugli sviluppi di un colpo di testa in piena area di rigore di Garcea che centrava in pieno la traversa, Peano si impossessava della sfera e la rimetteva prontamente all’interno dell’area piccola dove Scola era bravo e rapido a girare in rete ed a trafiggere il portiere Domit.

La squadra di Boscolo riusciva così, dopo i primi minuti, ad incanalare ed indirizzare la partita a suo favore, potendo da questo momento agire di rimessa con le improvvise e pericolose ripartenze che avrebbero potuto mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.

Al 6′, una punizione eseguita da Echel Pereira dal limite dell’area, impegnava severamente Migliore che riusciva ad intercettare la parabola ed a respingere con un plastico ed efficace intervento a mano aperta, deviando in angolo.

Al 17′ i brasiliani si rendevano nuovamente pericolosi con una specie di tiro cross tracciante a rientrare effettuato dal settore di sinistra ad opera di Echel Pereira che terminava la sua traiettoria sfilando non molto distante dall’incrocio dei pali.

Al 23′ Garcea sparava alto sulla traversa una sua conclusione dal limite dell’area, mentre al 28′ Migliore bloccava a terra un colpo di testa indirizzato da Gomes Aro.

Al 32′, un altro tentativo da fuori area ad opera del numero 9 racconigese veniva contrato e deviato in angolo da un difensore avversario.

Al 37′, Scola era abile a destreggiarsi lungo l’out di destra, penetrava in area di rigore e, da posizione defilata, indirizzava un passaggio-tiro con effetto ad uscire che si spegneva direttamente sul fondo, dalla parte opposta.

L’ultima annotazione di cronaca del primo tempo annoverava una punizione da posizione centrale, da poco fuori l’area di rigore, ben congegnata dal duo Echel Pereira-Gomes Aro, con velenosa esecuzione aggirante la barriera di quest’ultimo che veniva intuita e respinta da un attento e provvidenziale Migliore.

Il direttore di gara Biccai mandava così tutti negli spogliatoi contemporaneamente allo scadere dei due minuti di recupero concessi.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

Le squadre rientravano in campo con gli stessi effettivi iniziali.

La prima azione della ripresa, al 51′, era di marca racconigese, con protagonista la coppia di attaccanti Scola-Garcea che cercava di sfruttare una veloce ripartenza innescata dalla linea mediana, con il numero 9 che veniva messo in condizioni di scattare verso l’area di rigore, defilato sul settore di destra, sul quale interveniva in pronta uscita il portiere Domit che chiudeva la linea di tiro, respingendo ed allontanando la minaccia.

Al 54′ era il turno di Scola la cui conclusione da poco dentro l’area veniva alzata e deviata in angolo da un difensore avversario.

Al 56′, l’Atletico perveniva alla meritata rete del raddoppio: punizione da circa 30 metri affidata al piede magico e fatato di Vailatti, solita magistrale esecuzione a giro sulla quale interveniva in maniera goffa, difettosa e maldestra il portiere Domit che non riusciva a trattenere, sulla susseguente respinta in bagher in stile beach-volley di Copacabana, si avventava Jack Quaranta che, sotto misura e di destrezza, riusciva a ribadire in fondo alla rete.

La reazione del Tre Valli non si faceva attendere, un colpo di testa del solito funambolo Echel Pereira, da dentro l’area piccola, terminava alto, sorvolando di poco la traversa.

Al minuto 66 la squadra ospite riusciva ad accorciare le distanze grazie ad un rigore generosamente accordato dal direttore di gara Biccai che sanzionava con la massima punizione un presunto intervento scorretto che sarebbe stato commesso da Camisassa ai danni di Santos Oliveira.

Si incaricava del tentativo di trasformazione il bomber Echel Pereira che riusciva a battere Migliore con uno spiazzante rasoterra.

Il dimezzamento aritmetico del risultato spingeva la formazione ospite ad imprimere maggiore ritmo ed intensità al suo gioco avvolgente, mentre l’Atletico rimaneva lucido, presente, razionalmente compatto a presidio e copertura di tutti gli spazi del perimetro di gioco, pronto a colpire con azioni in ripartenza; la partita si faceva così intrigante, interessante, frenetica e caratterizzata dai continui capovolgimenti di fronte.

Al 70′ un’improvvisa fiondata dal limite di Gomes Aro impegnava Migliore che bloccava a terra.

Al 71′ l’Atletico sfiorava la segnatura con una girata in torsione di testa di Garcea, direttamente pescato ed innescato in piena area da una solita telecomandata punizione calciata da Vailatti, il pallone terminava sul fondo, lambendo il palo a portiere battuto.

Al 73′ era il Tre Valli, questa volta, ad andare molto vicino alla marcatura del pareggio, con l’involontaria ma determinante complicità del direttore di gara: durante un contrasto aereo di gioco per contendersi il pallone, a ridosso del settore di destra, un evidente intervento a gamba tesa di un avversario nei confronti di Peano non veniva rilevato dall’arbitro che lasciava proseguire, permettendo ad Echel Pereira, appostato al limite dell’area, di indirizzare di prima intenzione e calciare di sinistro, la parabola della sfera si infrangeva sulla traversa ed il disimpegno dalla situazione di pericolo veniva successivamente perfezionato dal rinvio della difesa racconigese.

Negli ultimi minuti di forcing finale, al culmine del momento di maggior sforzo e pressione, il Tre Valli si rendeva pericoloso in due occasioni, entrambe propiziate dall’attaccante Gomes Aro, la prima sventata dalla parata di Migliore, la seconda terminata alta sulla traversa.

Per l’Atletico, in questo particolare frangente della gara, ci sarebbe voluto il colpo del definitivo tramortimento ed atterramento dell’avversario, la cui conseguenza avrebbe spento i bollenti spiriti bellicosi che stavano animando e sorreggendo il fuoco sacro ed il furore agonistico dei ragazzi di Del Vecchio.

Nel frattempo, si registravano progressivamente gli avvicendamenti decisi ed operati da entrambi gli staff tecnici(vedi tabellino).

Al minuto 83, l’Atletico sprecava il match- ball in occasione di una bella azione in contropiede azionata da Orteca che innescava lo scatto di Scola lungo l’out di sinistra: l’ex attaccante dello Scarnafigi si involava verso l’area avversaria, eludeva ed aggirava la disperata uscita del portiere Domit e , da posizione comunque leggermente decentrata rispetto allo specchio della porta, indirizzava un tiro a giro la cui traiettoria con effetto ad uscire terminava di poco fuori, sfiorando l’incrocio dei pali.

La sentenza definitiva che sanciva l’affermazione dell’Atletico veniva rimandata solo di alcuni minuti: 86′, in una concitata azione in area brasiliana, il pallone perveniva nei pressi di Vailatti che, da poco dentro la zona dei sedici metri avversari, riusciva ad indirizzare verso la porta una specie di semirovesciata che andava magicamente ad insaccarsi vicino al palo alla sinistra di Domit.

Davvero un magistrale colpo da biliardo!!

Durante i 5′ di recupero concessi non accadeva più nulla di particolarmente significativo.

Il triplice fischio del direttore di gara certificava l’importante vittoria dell’Atletico ed il conseguente secondo posto derivante dalla nuova classifica aggiornata.

Domenica prossima la squadra di mister Boscolo sarà di scena in trasferta in quel di Grinzane Cavour, fortino del Langa Calcio.

IL PUNTO DEL GIRONE

Al termine dell’ottavo turno di campionato, il Bisalta si conferma leader solitario della graduatoria con 19 punti.

La squadra di Peveragno che gioca nell’impianto di Chiusa Pesio allenata da Paolo Fresia supera in casa il Marene imponendosi per 2-0, rimangono avvolti dal mistero burlesco i nomi dei marcatori: sul sito dedicato Tuttocampo viene riportata una doppietta di un certo Giana, sul gruppo Livescore del girone F, l’incaricato dell’aggiornamento del risultato indicava in Bonaventura e Sacco su rigore gli autori della rete…..qualcuno ci sveli l’arcano cosmico calcistico dei tabellini!!!

Alle spalle della capolista, come anticipato all’inizio, adesso si è formato un terzetto composto dall’Atletico Racconigi, dal Sant’Albano e dalla Polisportiva San Rocco Castagnaretta, tutti con 15 punti.

I neroarancio di mister Parola liquidano la facile pratica interna contro l’Ama Brenta Ceva con un rotondo 3-0, anche se il risultato è stato sbloccato grazie ad un calcio di rigore trasformato nel finale del primo tempo da Viale, di Bertoglio e di Curti le altre due realizzazioni.

I cuneesi blu bianco arancioni perdono a Morozzo l’esclusiva dell’imbattibilità stagionale, sonoramente sconfitti dall’Azzurra per 3-0: a referto Santini, Gjiura ed un giocatore avversario autore di un’autorete.

Dietro il trio rappresentato delle nuove vice capofila, con 14 punti, troviamo questa volta un duo, costituito da Murazzo e Boves.

L’ex capoclassifica fossanese esce indenne dal catino del Valle Po, facendo registrare l’unico pareggio di giornata a reti bianche, mentre i bovesani di Calandra rifilano tra le mura amiche un fragoroso 4- 1 al malcapitato Langa Calcio, prossimo avversario dell’Atletico: doppietta di Barale, Bertolino e Civalleri per la squadra di casa, il solito Bergadano per gli ospiti.

Scorrendo la classifica, con 13 punti troviamo un altro mini blocco di squadre composto dal Marene, dal Valvermenagna(1-1 in casa contro il Carru, Gribaudo e Barberis i rispettivi marcatori) e dall’Area Calcio( vittoria 1-0 agguantata nei minuti finali grazie alla segnatura di Valsania).

Sgranando la graduatoria degli altri piazzamenti , con 11 punti l’Azzurra, con 10 il Tre Valli, con 8 il Carru, con 7 il Valle Po, e, più distanziate, il Ceva e il Langa Calcio con 4 ed il Val Maira a chiudere con 2.

Le reti complessivamente realizzate in questa 8^ giornata sono state in tutto 20, con una media di 2,5 a partita; a fronte di due pareggi, ha predominato nettamente il fattore campo favorevole con ben 6 vittorie per le squadre che giocavano in casa.

La capolista Bisalta detiene il record provvisorio di maggior numero di reti segnate, 20, mentre il Val Maira quello di difesa più battuta, con 24 reti incassate.

LA CLASSIFICA MARCATORI

Con la rete realizzata contro il Tre Valli, Morris Vailatti si conferma capo cannoniere del girone con 8 reti, allungando di due lunghezze il distacco dalla muta dei suoi più immediati inseguitori, in ordine sparso, Scoffone, Bertolino, Bertoglio, Fenoglio ed Echel Pereira.

M.M.