L’Atletico espugna Morozzo con un super Vailatti, 0-2 contro l’Azzurra.

L’Atletico formato esportazione espugna il terreno di gioco di Morozzo presidiato dall’Azzurra grazie ad una brillante e convincente prestazione di tutto il collettivo, impreziosita ed esaltata dalle prodezze di un superlativo ed infinito Momo Vailatti, autore della doppietta con la quale la squadra allenata da Peppo Boscolo è ritornata alla vittoria, portando a casa tre punti importanti per i benefici e promettenti risvolti di classifica ed in funzione di rivitalizzare il morale e l’autostima di tutto il gruppo e di tutto l’entourage.

L’importante e significativa affermazione riportata sul difficile terreno di gioco dell’Azzurra, rappresentante della comunità cittadina famosa e rinomata per la fiera nazionale del cappone, riscatta i recenti e consecutivi pareggi ottenuti nelle altrettante partite disputate tra le mura amiche del Trombetta, rispettivamente contro Boves e San Rocco Castagnaretta, riportando l’Atletico alle sue reali dimensioni di squadra in grado di competere e di potersela giocare alla pari con tutte le antagoniste del girone F…. in attesa di recuperare e di avere a disposizione l’organico al completo….

Il risultato odierno, meritatamente e legittimamente conquistato, è stato il giusto premio, il coronamento e la ricompensa per l’accurato impegno , la laboriosa dedizione e l’encomiabile applicazione che tutto il gruppo, staff tecnico e giocatori, hanno profuso durante la settimana di preparazione tecnico-atletico-tattica in previsione della partita odierna.

Tutte caratteristiche e qualità che, in verità, stanno accompagnando e caratterizzando il lavoro intrapreso fin dai primi giorni del ritiro pre-campionato, a prescindere dalle avversità e dai contrattempi relativi ai numerosi infortuni che la squadra ha dovuto sopportare, fronteggiare, sostenere e rimediare già dalle prime giornate di inizio stagione.

Nonostante le perduranti assenze e le prolungate indisponibilità degli infortunati Bossolasco, Demaria, Orteca, nonchè dello squalificato Bosio, la direzione tecnica è stato in grado, per l’ennesima volta, di adattare ed allestire una formazione presentabile, credibile, affidabile, adeguata alle necessità contingenti, che, a prescindere dagli interpreti, ha comunque dimostrato il suo valore e le sue prerogative di squadra che cerca di applicare i dettami di gioco, gli schemi ed i movimenti che la conduzione tecnica, come ogni partita, prepara e predispone con accuratezza e meticolosità di particolari.

Oggi la squadra, particolarmente rappresentata dalla presenza in campo di tanti giovani “millennial”, è piaciuta anche per aver dimostrato saldezza di nervi, personalità ed eccellente condizione atletica, qualità e risorse maggiormente evidenziate e risaltate nei venti minuti finali causa l’inferiorità numerica determinata dall’espulsione di Dekaj.

Da rimarcare e rilevare il terzo “clean sheet” stagionale, particolarmente significativo e meritevole di riconoscimento, a dimostrazione che quando il livello di concentrazione e di attenzione è alto e vigile, la percentuale degli errori e delle distrazioni che si possono commettere viene praticamente azzerata o ridotta ai minimi termini.

Come dicevamo in apertura, la smagliante ed eloquente prestazione della squadra è stata nobilitata dalla straordinaria doppietta del suo uomo e del suo capitano carismatico e trascinatore che risponde al nome di “Terminator” Vailatti, già autore di una simile prodezza in occasione della partita giocata due domeniche addietro in casa contro il Boves.

Addirittura, con le due mirabolanti e decisive marcature realizzate oggi pomeriggio, ”l’Uomo di Carmagnola” si proietta in testa alla classifica marcatori con 7 reti in altrettante partite giocate.

Morozzo, 22 ottobre, campo sportivo comunale, ore 14.30, 7^giornata.

FORMAZIONI

Azzurra: Rossi; Ghibaudo, Engolo(dal 81′ Simone Mana), Matteo Mana, Bessone(dal 87′ Comino); Roccia, Bravo(dal 76′ Vallati), Santini, Bonelli(dal 83′ Muraku); Fenoglio, Squillace(dal 70′ Manassero).

In panchina, a disposizione: Rasa, Gjura.

Allenatore Sergio Sciolla(squalificato)

ATLETICO: Migliore; Quaranta, Camisassa, Viola; Piasco(dal 58′ Dekaj), Tene, Vailatti, Preka, Peano(dal 64′ Cammarata); Garcea(dal 81′ Ansaldi), Scola(dal 73′ La Rosa).

In panchina, a disposizione: Ghione, Orteca, Sorrentino, Caserio, Kone.

Allenatore Peppo Boscolo

Direttore di Gara Alessandro Di Francesco della sezione di Pinerolo

TABELLINO

Marcatori: 22′ e 69′ Vailatti

Ammoniti: Matteo Mana, Engolo, Bravo, Simone Mana, Peano, Preka, Dekaj, Garcea.

Espulsi: 76′ Dekaj per somma di ammonizioni.

Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t.

NOTE: pomeriggio con copertura nuvolosa, temperatura 17°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO.

Per la trasferta di Morozzo, mister Boscolo, nell’allestimento del 3-5 2 di partenza, recuperava dal primo minuto gli arruolabili Jack Quaranta e Davide Camisassa, due importanti pedine del martoriato reparto arretrato, schierati rispettivamente esterno destro e centrale difensivi, perdurando l’indisponibilità degli altri difensori Bossolasco e Demaria, ancora degenti in infermeria ma ben avviati verso la fase di recupero e di ristabilimento.

Per quanto riguardava l’Azzurra, l’allenatore Sciolla, squalificato, seguiva e guidava la sua squadra appostato a ridosso della rete di recinzione, in corrispondenza della sua panchina.

Il terreno di gioco si presentava in buone condizioni di agibilità, le squadre si presentavano in campo agli ordini del signor Di Francesco della sezione di Pinerolo, davanti ad una cornice di pubblico presente attorno alle cento unità.

In maglia bianca con inserti azzurri la formazione di casa, in tenuta nera con motivi bianchi la squadra ospite, la temperatura rilevata di 17° si manteneva su livelli gradevoli mentre il cielo si presentava con una copertura nuvolosa.

La prima azione di una certa importanza e pericolosità era dell”Atletico al 3′, quando “Mario” Tene impegnava severamente il portiere avversario Rossi con una conclusione di destro dal limite dell’area.

La replica della squadra di casa era affidata al suo bomber Fenoglio che al 9′ mandava alta sulla traversa una girata di sinistro da poco dentro l’area di rigore.

Al 14′ era la volta di Bravo che si metteva in evidenza con un insidioso rasoterra da posizione defilata rispetto ai sedici metri, Migliore, ben piazzato, riusciva a bloccare a terra.

Al 22′ l’Atletico passava in vantaggio: Scola lavorava un buon pallone lungo l’out di sinistra, effettuava un traversone che raggiungeva dalla parte opposta Vailatti il quale, di prima intenzione, indirizzava un violento e preciso rasoterra ad incrociare che si insaccava all’angolino alla destra della porta avversaria.

Davvero una pregevole esecuzione balistica, degna di un giocatore della sua levatura e classe.

La squadra racconigese dimostrava di essere un collettivo molto bene sistemato in campo, compatto, equilibrato, bilanciato nei diversi settori del campo, l”Azzurra agiva prevalentemente con le veloci iniziative individuali di Fenoglio e Roccia che non determinavano situazioni di particolare pericolosità.

Al 25′ Preka non riusciva a concretizzare una favorevole opportunità da rete, il suo tiro rasoterra da fuori area, con la porta praticamente sguarnita ed incustodita, terminava fuori di poco.

Al 28′ l’Atletico si rendeva nuovamente pericoloso con Garcea, a testimonianza di un periodo di prevalenza territoriale racconigese, l’attaccante numero 11, dal limite dell’area, faceva partire un improvviso e violento destro a mezza altezza che veniva respinto da un attento Rossi.

Il primo tempo si concludeva con le ultime, significative azioni degne di nota, una per parte: una conclusione di Piasco dal vertice basso destro dell’area impegnava l’estremo difensore biancoazzurro che in tuffo deviava in angolo, mentre la fiondata parabolica di Fenoglio, scagliata dal limite, terminava la sua traiettoria spegnendosi a fil di palo, con Migliore che comunque sorvegliava e teneva sotto controllo la situazione.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

La ripresa si apriva con un colpo di testa centrale di Roccia, servito da un’assistenza di Fenoglio, Migliore , ben piazzato, faceva buona guardia ed abbrancava in presa.

Le fasi iniziali della seconda frazione di gioco erano condotte dall’Azzurra, ritornata in campo con maggior piglio e determinazione agonistica, protesa alla ricerca di riaprire il risultato.

L’Atletico, unica situazione nel contesto di tutta la gara, attraversava così un periodo di gioco di relativa difficoltà, costretto ad abbassare il suo baricentro per l’arrembante pressione ed il ritmo di gioco impressi ed esercitati dagli avversari, senza comunque correre rischi particolarmente rilevanti.

Nel frattempo, la direzione tecnica dell’Atletico provvedeva ad alcuni avvicendamenti, dentro Dekaj e Cammarata rispettivamente al posto di Piasco e Peano.

Esauritasi ed evaporata la velleitaria ed improduttiva spinta propulsiva dell’Azzurra, anche per merito della disposizione in campo, la nostra squadra riprendeva in mano il pallino del gioco, riproponendosi pericolosamente in avanti, riuscendo a costruire una serie di situazioni da rete che culmineranno con la segnatura del raddoppio.

Al 65′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Momo Vailatti svettava più alto di tutti ma la sua acrobatica deviazione di testa sorvolava di poco l’incrocio dei pali.

Al 67′ era il turno di “Speedy” Cammarata ad impegnare severamente il portiere avversario, sulla cui ribattuta, nel tentativo di ribadire in rete, interveniva Garcea, tiro nuovamente intercettato e respinto in angolo dall’opposizione della difesa biancoazzurra.

Dagli sviluppi del susseguente corner scaturiva l’azione del raddoppio racconigese: dalla bandierina, il solito Garcea indirizzava in the box uno spiovente teso sul quale si avventava nuovamente Vailatti, la cui perentoria e precisa deviazione di testa, questa volta, non lasciava scampo al portiere Rossi.

L’Atletico legittimava il vantaggio acquisito, rendendosi nuovamente pericoloso in altre due circostanze.

Al 72′, un’improvvisa e precisa girata di Tene, indirizzata dal vertice destro dell’area di rigore, veniva respinta dal portiere con notevole prontezza di riflessi, mentre al 74′, intercettando un errato disimpegno della difesa avversaria, Garcea colpiva di prima intenzione, spedendo la sua rasoiata di poco sul fondo.

Al 76′ i racconigesi rimanevano in inferiorità numerica a causa dell’espulsione per somma di ammonizioni decretata dal direttore di gara nei confronti di Dekaj.

Al 78′, una veloce combinazione tra Garcea ed il neo entrato La Rosa, metteva in condizioni il numero 16 di battere a rete, la sua conclusione rasoterra di sinistro, da distanza ravvicinata, veniva respinta con il piede dall’intervento in spaccata del bravo Rossi.

Gli ultimi minuti della contesa scorrevano senza particolari sussulti ed emozioni, i generosi tentativi offensivi organizzati dai morozzesi venivano puntualmente rintuzzati e neutralizzati dall’attento e munito dispositivo difensivo racconigese, nel frattempo passato ad un più logico e contenitivo modulo a 4.

Così, trascorsi anche i 5′ di recupero concessi, il bravo ed autorevole direttore di gara Di Francesco dichiarava chiuse le ostilità, certificando la meritata e sacrosanta vittoria dell’Atletico.

Domenica prossima, la formazione allenata da Boscolo ospiterà il temibile Tre Valli, un test match che servirà a fornire importanti e prospettiche indicazioni ed a confermare la qualità ed il livello del gioco espressi contro l’Azzurra.

In settimana, giovedì prossimo 26 ottobre, con orario di inizio in notturna, ore 20.30, l’Atletico disputerà il penultimo turno del girone numero 18 di Coppa Italia dilettanti, affrontando in casa l’area Calcio Langhe e Roero, con l’obiettivo di vendicare il pesante 4-0 rimediato all’andata sul sintetico di Mussotto e dove sicuramente il mister coglierà l’occasione per darà spazio e minutaggio alle seconde linee ed ai giocatori che fino adesso sono stati meno utilizzati.

IL PUNTO DEL GIRONE

I risultati maturati al termine di questo 7° turno di campionato permettono al Bisalta di rimanere da solo al comando della classifica con 16 punti, approfittando del harakiri interno dell’ex co-capolista Murazzo al cospetto degli albesi dell’Area Calcio, costato l’arretramento in terza posizione.

La formazione rossoblu di Chiusa Pesio diretta da Paolo Fresia espugna il campo della derelitta e remissiva Ama Brenta Ceva con un netto ed indiscutibile 0-3, ottenuto con la doppietta di Petris e la segnatura del difensore centrale Bojang.

Il San Rocco Castagnaretta(15) continua a stupire sulle ali dell’entusiasmo della sua esclusiva imbattibilità stagionale, imponendosi in casa, sul sintetico dello Sporting Club di Cuneo, con un inequivocabile 3-0 inflitto al malcapitato Carru , frutto delle reti siglate da Piacenza, Desmero e Paolo Manfredi.

Come anticipato, la sconfitta patita tra le mura amiche del Pochettino di Fossano, fa scivolare il Murazzo in terza posizione, fermo al palo a quota 13; il risultato finale di 2-3 giunge al termine di una partita combattuta e dallo svolgimento altalenante: alle segnature della squadra allenata da Simone Prato ad opera di Garis e Konate, la squadre albese risponde e replica con le marcature di Grigore, Andrea Di Stefano e di Scoffone, autore della rete decisiva del blitz langarolo-roerino.

A pari punti, assieme ai fossanesi, troviamo anche il Valvermenagna, che conquista un buon punto in casa del Marene: 1-1 conclusivo firmato da Mainardi e da Seveso su rigore.

Con le vittorie ottenute in trasferta , Atletico e Sant’Albano si arrampicano in zona play off; i neroarancio del presidente Ravera violano il campo del Val Maira per 1-3, Unia, Bertoglio e Riorda per gli ospiti, l’ex Brino per i locali.

Con 11 punti, si colloca la coppia formata da Marene e Boves: la squadra di mister Calandra soccombe a Villanova Mondovì per 2-1 sotto gli implacabili colpi dell’attaccante De Oliveira, autore di una doppietta, verso la quale la rete di Bertolino non è stata sufficiente per evitare la sconfitta.

La stessa formazione allenata dal ripescato Del Vecchio, in virtù dei 3 punti conquistati, approda a quota 10, inseguita dall’Azzurra con 8, e dal Carru e dall’Area Calcio con 7.

Scalando verso le posizioni di bassa classifica, troviamo progressivamente distanziati il Valle Po con 6 ( reduce dalla preziosa vittoria scaccia crisi fuori casa nello scontro diretto contro il Langa Calcio, 2-3 con reti rispettivamente di Raciti e Bukovski per la squadra di Grinzane Cavour, Marku, Gaboardi e Fabio Berardo per i valligiani), l’Ama Brenta Ceva ed il Langa Calcio con 4, ed, a chiudere, il Val Maira, fanalino di coda con soli 2 punti.

Lo score delle reti complessivamente messe a segno in questa domenica ammonta a 27, con una media di 3,3 a partita; i risultati che si sono registrati hanno fatto saltare il banco del fattore campo, come testimoniato dalle 5 vittorie ottenute dalle squadre che viaggiavano in trasferta, 2 le vittorie interne e soltanto 1 il pareggio.

La capolista solitaria Bisalta risulta essere la squadra più prolifica del girone con 18 reti, mentre il Val Maira detiene il record negativo di difesa più battuta con ben 23 reti al passivo.

LA CLASSIFICA MARCATORI

Con la straordinaria doppietta realizzata a Morozzo contro l’Azzurra, Momo Vailatti conquista la vetta della classifica provvisoria portandosi a quota 7, distanziando di una lunghezza il duo formato da Fenoglio e da Scoffone.

Con 5 reti, grazie alle marcature realizzate nelle rispettive partite in cui sono stati impegnati, Petris e Bertolino agganciano il gruppetto composto da Elkarroumi, Echel Pereira e Mennitto, tutti rimasti a secco.

M.M.