L’Atletico pareggia 1-1 fuori casa contro il San Rocco e conferma il primato in classifica.

L’Atletico Racconigi torna a casa dallo Sporting Club di San Rocco Castagnaretta con un indigesto ed accettabile pareggio e mantiene saldamente la testa della classifica del girone F.

Per quanto visto in campo, per la differenza dei valori e per la quantità di occasioni da rete, restano il rammarico e la recriminazione per non aver centrato una vittoria che sarebbe stata meritata.

Soprattutto nella prima frazione di gioco, l’Atletico ha creato e prodotto una miriade di nitide opportunità per sbloccare ed incrementare il risultato a suo favore, un po come accaduto al Boves, a parti invertite, giusto una settimana addietro, in occasione della sfida casalinga contro la capolista.

Anzi, la squadra allenata dal ticket Boscolo-Pisano ha rischiato di subire una beffarda quanto ingiusta sconfitta quando, nei minuti finali, il San Rocco si era portato in vantaggio grazie ad una trasformazione di un calcio di rigore.

Quella che sarebbe stata un’iniqua ed immotivata debacle veniva encomiabilmente evitata dalla rete di Scola a 180 secondi dallo scadere del tempo regolamentare, circostanza che permetteva alla sua squadra di guadagnare un punto che comunque risultava lo stesso stretto e poco rispettoso, valutando ed analizzando l’intero svolgimento ed andamento della partita.

Ma tant’è, il risultato minimo incamerato può essere accettato, soppesato e ponderato secondo la classica filosofia del bicchiere mezzo pieno, anche in considerazione del fatto che all’Atletico mancavano alcuni importanti elementi come Vailatti, Camisassa e Preka.

L’avversario odierno, nonostante la spinta offensiva esercitata, non ha quasi mai impensierito e messo in evidente difficoltà il dispositivo difensivo dell’Atletico, reparto in cui oggi pomeriggio, dopo un mese e mezzo di assenza per infortunio, faceva il suo ritorno in campo il centrale Demaria, schierato titolare nonostante una condizione fisica ancora da rifinire, visto l’improvviso forfait di Camisassa, bloccato da un improvviso attacco febbrile la vigilia della partita.

Per gli sviluppi della classifica, il pareggio conseguito oggi permette al Sant’Albano, vittorioso nel posticipo di Fossano contro il Murazzo, di accorciare le distanze in classifica, rosicchiando due punti rispetto alla nostra squadra, 45 contro 43.

San Rocco Castagnaretta, 18 febbraio, Sporting Club, ore 14.30, 21^ giornata.

FORMAZIONI

Polisportiva San Rocco: Marino; Tarasco(55′ Ameth Konate), Lingua, Cravero, Desmero; Paolo Manfredi, Mohamed Konate,Durando(83′ Bono),Boulifi(73′ Gerebaldo); Delpero, Ujka(85′ Tallone)

A disposizione: Cerrato, Rosa, Bodrero, Giuliano, Andrea Manfredi.

Allenatore Roberto Borghese

Atletico; Migliore; Giacomo Quaranta, Demaria, Viola, Bossolasco; Tene(55’Peano),Bosio; Mangia, Tavella(72’Umberto Quaranta),Scola; Barison(63’Garcea).

A disposizione: Ghione, Dekaj, Sorrentino, Kone, Caserio.

Direzione Tecnica Boscolo-Pisano.

Direttore di Gara Nicolò Masciandaro della sezione di Collegno.

TABELLINO

Marcatori: 80′ Delpero su rigore, 87′ Scola.

Espulsi: 88′ Andrea Manfredi( allontanato dalla panchina).

Ammoniti: Tarasco, Lingua, Delpero,Demaria, Tene, Bosio.

Recupero: 0′ p.t., 5′ s.t.

NOTE: terreno di gioco in superficie sintetica, pomeriggio parzialmente soleggiato, temperatura 14°, spettatori circa un centinaio.

Osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del tragico incidente sul lavoro in un cantiere edile di Firenze.

GLI HIGHLIGHTS DEL PRIMO TEMPO

L’Atletico era costretto a rinunciare alle prestazioni degli squalificati Vailatti e Preka e del febbricitante Camisassa, uno dei più importanti pilastri difensivi.

La direzione tecnica decideva così di schierare titolare Demaria, infortunatosi il 17 dicembre, ultima di andata, durante la trasferta in Val Vermenagna, non ancora pienamente recuperato ma sufficientemente abile ed arruolato per l’emergenza contingente.

Nelle fila della squadra cuneese, unico assente di rilievo l’attaccante Piacenza, appiedato dal giudice sportivo.

Si giocava sul sintetico di San Rocco Castagnaretta, in un pomeriggio parzialmente soleggiato, con una temperatura di 14°, di fronte a circa un centinaio di spettatori.

La direzione dell’incontro era affidata a Nicolò Masciandaro della sezione di Collegno.

I racconigesi scendevano in campo con l’ormai tradizionale completo nero con inserti bianchi, mentre i locali indossavano una tenuta bianca con pantaloncini granata.

Pronti via e l’Atletico aveva a disposizione la prima occasione per passare in vantaggio: 1′, una filtrante verticalizzazione frontale innescata da Scola metteva in condizioni Mangia di eludere lo schieramento difensivo avversario e di presentarsi in area di rigore, la conclusione del giovane numero 7 risultava forte ma centrale, permettendo così al portiere Marino di respingere in uscita.

Al 3′, Quaranta, proiettatosi in avanscoperta dal settore laterale di destra, da ottima posizione, spediva alto sulla traversa, raccogliendo un lungo traversone dalla parte opposta effettuato da un vivace e sgusciante Mangia.

L’iniziale atteggiamento autorevole, predominante e propositivo della capolista sorprendeva e metteva in difficoltà il San Rocco, costretto a tenere basso il suo baricentro per contrastare e contenere le iniziative e le ripartenze a pieno organico azionate dalla squadra racconigese.

Al 26′, Scola, in condizioni di precaria coordinazione, sparava alto ed impreciso sopra la traversa, dopo aver intercettato un rinvio della difesa avversaria da poco dentro l’area.

Al 33′, su un’azione in ripartenza, il San Rocco riusciva ad affacciarsi per la prima volta in prossimità dei sedici metri avversari, rendendosi pericoloso con un rasoterra ad incrociare di Boulifi che si spegneva di qualche metro sul fondo.

Al 38′, azione in velocità dell’Atletico con Jack Quaranta, molto attivo nei suoi sganciamenti offensivi dal settore destro, indirizzava un cross in centro area, il velo di Barison metteva fuori causa un difensore cuneese, Scola, di prima intenzione, calciava nuovamente alto sulla trasversale.

L’ultima azione degna di annotazione del primo tempo si registrava al 39′, Tavella, dal limite, calciava di esterno sinistro a mezza altezza con traiettoria ad uscire, il pallone terminava impreciso sul fondo.

L’Atletico rientrava negli spogliatoi a reti inviolate, aggiudicandosi nettamente ai punti la prima frazione di gioco, dopo essersi dimostrato superiore al suo velleitario avversario di giornata, avendo sfiorato la marcatura in diverse occasioni, senza correre nessun significativo pericolo difensivo, così come recita la cronaca.

GLI HIGHLIGHTS DEL SECONDO TEMPO

Entrambe le squadre rientravano in campo confermando gli stessi effettivi dei primi 45 minuti.

Al 50, un errato disimpegno della difesa del San Rocco poco fuori il perimetro dell’area, permetteva a Barison di intercettare ed impossessarsi della sfera, di involarsi verso l’interno dei sedici metri nemici, ma l’infelice allungamento del pallone, diventato ormai irraggiungibile per l’attaccante numero 9, permetteva al portiere Marino di disinnescare la minaccia, intervenendo in facile uscita.

Al 54′, una fiondata con parabola discendente di Tavella su scarico di Scola terminava fuori di poco.

Al 62′, una mirabolante punizione calciata a rientrare da Mangia, indirizzata sotto l’incrocio dei pali, veniva letteralmente sventata in angolo da un prodigioso e decisivo intervento del portiere Marino.

Anche nel secondo tempo l’Atletico manteneva il controllo delle operazioni attraverso un’efficiente ed equilibrata compattezza nella copertura ed occupazione degli spazi in tutti i settori del campo, riuscendo a neutralizzare e sterilizzare le iniziative dei padroni di casa.

I racconigesi, agendo con le ripartenze, si rendevano insidiosi con Garcea e Scola, le cui conclusioni verso la porta avversaria risultavano imprecise.

Al minuto 80, il San Rocco usufruiva di un calcio di rigore concesso per un atterramento in area causato da Migliore ai danni dell’attaccante Delpero.

Al culmine di un’insistita e pressante azione offensiva dei cuneesi, con una serie di batti e ribatti, dove la difesa dell’Atletico non era stata in grado di liberare ed allontanare definitivamente, un primo tentativo avversario veniva respinto da Migliore che, nel tentativo di impossessarsi della sfera, in uscita, sarebbe franato addosso sulle gambe dell’accorrente Delpero, il contatto veniva giudicato scorretto dal direttore di gara e determinava l’assegnazione del penalty.

Era lo stesso numero 9 del San Rocco ad incaricarsi dell’esecuzione, la cui botta forte. centrale e spiazzante non lasciava scampo al nostro estremo difensore, gonfiando la rete.

L’immeritato svantaggio incassato scatenava la reazione della capolista che riusciva a riacciuffare un insperato ma lodevole pareggio al minuto 87: il solito Mangia riusciva a lavorare un buon pallone lungo l’out di destra ed effettuava un traversone sulla cui traiettoria interveniva di testa Scola, il pallone carambolava sul palo per poi rotolare in fondo al sacco.

La dinamica dell’azione suscitava le vibranti e concitate proteste del San Rocco per una presunta posizione di fuori gioco in cui si sarebbe trovato l’attaccante numero 11 al momento della deviazione decisiva, l’irremovibile direttore di gara, ovviamente, convalidava la rete, avendo giudicato regolare la localizzazione nel fatidico momento dell’impatto vincente.

Nei 5 minuti di recupero, il signor Masciandaro interrompeva alcune significative e pericolose azioni in contropiede innescate dai vari Peano, Scola e Mangia, rilevando delle presunte situazioni di off side che molto probabilmente non c’erano…ma tant’è…..

Il triplice fischio finale del direttore di gara decretava la fine delle ostilità, tutto sommato, per come si stavano evolvendo i fatti, il pareggio conquistato dall’Atletico è da ritenersi un risultato comunque positivo, permettendo di mantenere la leadership della classifica, allungando a dieci la striscia dei risultati utili consecutivi.

Il bilancio dell’Atletico relativamente alle prime sei giornate del girone di ritorno, con un ciclo proibitivo e probante di partite che mettevano di fronte le principali, attuali, antagoniste( Sant’Albano, Boves e San Rocco, con il contorno di Bisalta, Area Calcio e Valle Po) è da considerarsi sicuramente positivo e soddisfacente, essendo uscito imbattuto e avendo ottenuto complessivamente 14 punti sui 18 a disposizione, con 10 reti realizzate e solo 3 subite.

Domenica prossima, l’Atletico ospiterà al Trombetta l’Azzurra, avversario da non sottovalutare e da tenere in seria considerazione…la lucha sigue…..

IL PUNTO DEL GIRONE

Il pareggio ottenuto dall’Atletico(45), consente al Sant’Albano, vittorioso in trasferta nel posticipo domenicale contro il Murazzo, di accorciare le distanze, portandosi a due lunghezze di distanza(43).

La squadra neroarancio allenata da Parola si aggiudica l’importante sfida grazie ad una rete realizzata da Curti nel primo tempo.

Nonostante le battute d’arresto, le più immediate inseguitrici, Boves(37) e Murazzo(36) mantengono rispettivamente la terza e la quarta posizione.

Detto dei fossanesi, i cuneesi allenati da Calandra incassano la seconda sconfitta consecutiva, rallentando la marcia di avvicinamento al vertice della graduatoria: a Morozzo, contro l’Azzurra, decide la contesa una rete di Mana.

Alle loro spalle, nella griglia play off, si collocano il San Rocco e l’Area Calcio, accomunati da 36 punti cadauno.

La formazione albese-roerina diretta da Riccardo Botta maramaldeggia e dilaga letteralmente nel derby delle Langhe, imperversando impietosamente contro il fanalino di coda Langa Calcio: la sfida andata in scena al Pietro Parea di Grinzane Cavour termina con un clamoroso e pallanotistico 0-8, dove a banchettare sono stati in molti( doppietta di Scoffone, Dieye, Valsania, Bo, Grigore, Marchiaro e Credendino).

Scorrendo verso il centro classifica troviamo appaiata a quota 32 la coppia composta dall’Azzurra e dal Bisalta, con la squadra di Chiusa Pesio che espugna il comunale di Roccabruna-Dronero presidiato dal Val Maira, 0-2 firmato da Robaldo e Petris.

Più distaccato, con 28 punti, il Valle Po, che viola il Comunale di Villanova Mondovì, sconfiggendo a domicilio il Tre Valli, 1-2 finale, con reti rispettivamente di Anselmo e Fabio Berardo per i rossoblu valligiani, non pervenuto il marcatore dei brasiliani…..

Lo stesso Tre Valli, il Marene( 1-1 in casa contro il Carrù, Valerioti e Ansaldi i rispettivi marcatori) ed il Ceva( altro pareggio interno per 1-1 opposto al Valvermenagna, Lupinacci e Vallauri), tutti con 23 punti, si trovano a navigare ed a sopravvivere ai margini della zona play out, dentro la quale annaspano il Varvermenagna con 21, il Carrù con 20, il Val Maira con 12 ed il Langa Calcio con 10.

Le reti segnate in questa 6^ giornata di ritorno sono state in tutto 21, con una media di 2,6 a partita; ben quattro sono state le vittorie esterne, una quella interna e tre i pareggi, tutti curiosamente con lo stesso risultato di 1-1.

LA CLASSIFICA MARCATORI

Matteo Scoffone, avvalendosi del beneficio della doppietta realizzata e dell’esclusivo merito delle marcature di giornata nei confronti dei suoi concorrenti diretti, oggi rimasti tutti in crisi di astinenza, consolida ed incrementa il suo parziale bottino di reti, aggiornandolo a 17; alle sue spalle le posizioni rimangono invariate: Fenoglio con 14, Bertolino con 13, Brino, Unia, Bertoglio e Vailatti con 11.