L’Atletico batte la Roretese 3-1, adesso è a due punti dalla vetta!

L’Atletico liquida con relativa facilità e tranquillità la pratica Roretese ma la notizia più importante e più attesa della giornata arriva da San Sebastiano, dove la leader della classifica, perdendo in casa contro il Sant’Albano, vede ridurre a sole due lunghezze il distacco dalla nostra squadra, quando mancano ancora 360 minuti al termine della stagione regolare.

Si riapre così clamorosamente la lotta al vertice per la conquista della prima posizione, lasciapassare fondamentale che permette l’accesso diretto al campionato di Promozione, obiettivo massimo raggiungibile programmato ad inizio stagione dalla nuova ed ambiziosa dirigenza racconigese.

Ci attende quindi un finale di stagione al cardiopalmo, dagli esiti imprevedibili ed incerti, pieno di suspence e sicuramente foriero di intense emozioni che culminerà domenica 5 giugno prossimo con l’emissione del verdetto finale.

Tornando alla partita disputata al Trombetta, l’Atletico si è aggiudicato vittoria e 3 punti che gli consentono di blindare la seconda posizione e di riavvicinarsi al vertice della graduatoria.

Non è stato un incontro esaltante dal punto di vista della cifra e dell’estetica del gioco e delle emozioni coinvolgenti, ma quello che contava in questa decisiva e delicata fase finale del campionato era portare a casa il risultato pieno e continuare ad alimentare il sogno sportivo e l’aspirazione calcistica per il raggiungimento di importanti e significativi traguardi da poter affidare alla storia, alla gloria e tramandare ai posteri.

La nostra squadra, oggi in versione rimaneggiata, priva di titolari importanti come Nardi, Mazzei e Pivesso, ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, gestendo l’andamento della partita con tranquillità e disinvoltura, dall’alto del suo record di compagine più prolifica del raggruppamento con 60 reti all’attivo, avendo di fronte, di contro, un avversario che si presentava con il ragguardevole e non trascurabile biglietto da visita di difesa ermetica e meno battuta del girone, con 26 reti incassate in 25 partite disputate.

L’Atletico ha avuto il merito di aver sbloccato la partita già al 5′ minuto, grazie ad un eurogol di Alex Caricato e di aver raddoppiato con Mancuso attorno alla mezz’ora, al cospetto di una Roretese ridimensionata e normalizzata.

A livello tattico e tecnico non c’è stata praticamente storia, la supremazia e l’egemonia territoriale e il superiore lignaggio di capacità e di competenze in tutti i settori ed i ruoli sono apparsi predominanti e preponderanti.

Da adesso in poi la nostra squadra dovrà scendere in campo con uno spirito combattivo e determinato, con una feroce carica agonistica accompagnata da una intensa concentrazione nervosa e mentale, come se dovesse disputare delle vere e proprie finali, avendo, a proposito, un calendario simmetrico, con 2 incontri da ospitare al Trombetta( Bisalta e Marene) e due trasferte(Valle Po e Canale).

Sulla carta, l’escursione di Sanfront di domenica prossima dovrebbe rappresentare l’ostacolo più probante e difficile da superare, con la formazione valligiana in piena bagarre play off e, di conseguenza, assetata ed affamata di punti fondamentali.

Siamo ansiosi di vedere come andrà a finire, facendo leva ed affidamento sugli imprevedibili sviluppi che questo avvincente ed altalenante girone F potrebbe riservare, per continuare a farci vivere ed a regalare incredibili sorprese fino alla fine.

Racconigi, 8 maggio ’22, campo sportivo Trombetta, ore 15.00, 26^ giornata.

Formazioni.

Atletico(4-1-3-2): Gallesio 6; Rosso 6,5( 80′ Zizzo) Ansaldi 6 (46′ Caristo 6), Fraccon 7, Mancuso 7; Caricato 7; Oliveto 6 (74′ Preka), Mennitto 6,5, Fanelli 6( 46′ Schiraldi 6,5); Pagnotta 6( 64′ Pivesso 6,5), Mainardi 6,5.

In panchina: Bisio, Cauduro,Coron.

Allenatore: Nastasi, 6,5.

Roretese 1975(4-4-2): Gaia; Tosto(80′ Gjergji), Pochettino, Ruggiero, Morra; Occelli, Spada, Capocchia, Vidovic(50′ Russo); Marengo, Boarino.

In panchina: Abellonio, Marco Fissore, Colonna, Protto,Castiglia.

Allenatore: Fogliatto.

Direttore di gara: Espedito Palladino della sezione di Torino, 6,5.

Tabelino.

Marcatori: 5′ Caricato, 26′ Mancuso, 76′ Mainardi, 85′ Russo(rigore).

Ammoniti: Fraccon, Tosto, Ruggiero, Spada, Marengo.

Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.

Note: pomeriggio prevalentemente soleggiato, temperatura 16°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.

Entrambe le squadre si presentavano all’appuntamento del Trombetta dovendo rinunciare a numerosi titolari: Nastasi, nell’allestimento della formazione di partenza, doveva fare a meno di Nardi( riacutizzarsi dei problemi ai legamenti di una caviglia), Mazzei( risentimento muscolare all’addome) e Pivesso( a corto di preparazione settimanale causa antipatico problema al labbro inferiore), mentre il trainer della squadra roerina Fogliatto era privo di ben 6 titolari, gli squalificati Maffettone, Fusta e Burlacut e gli infortunati Vacchetta, Pidone ed Alberto Fissore.

Quindi, nell’Atletico che comunque recuperava il centrocampista Oliveto, Gallesio veniva schierato tra i pali, Pagnotta era il partner-panzer offensivo di Mainardi ed Ansaldi veniva riproposto titolare nel pacchetto difensivo per permettere l’avanzamento di Fanelli nel ruolo di esterno sinistro della linea mediana.

Gallesio

Nonostante la pioggia caduta in settimana, il manto erboso del Trombetta appariva in buone condizioni di praticabilità, la direzione dell’incontro veniva affidata a Espedito Palladino della sezione di Torino, le squadre scendevano in campo al cospetto di un centinaio di spettatori: l’Atletico con la divisa bianco granata, la Roretese con la tradizionale divisa verde blu a righe verticali.

Cronaca primo tempo.

Trascorsi i primi, canonici minuti dedicati al posizionamento degli schieramenti delle due antagoniste, in applicazione dei rispettivi moduli tattici, l’Atletico passava in vantaggio con la prima, vera azione dall’inizio del match.

Minuto 5, Caricato si proponeva nei pressi del limite dell’area avversaria, si faceva spazio destreggiandosi dalla marcatura di alcuni oppositori e lasciava partire un destro liftato a mezza altezza la cui parabola ad effetto carambolava sul montante alla destra della porta difesa da Gaia per poi depositarsi in fondo alla rete dalla parte opposta.

Caricato

Davvero una pregevole prodezza balistica , un eurogol da parte del nostro estroso numero 10 che veniva festeggiato dal capannello dei compagni assembratosi davanti la loro panchina ed inscenando una specie di brindisi con l’autore della rete sotto la tribuna coperta.

La Roretese veniva colpita a freddo e provava a reagire al minuto 11 con una girata dal limite dell’area di Boarino che finalizzava alto sulla traversa un assist recapitatogli da Occelli dal settore laterale sinistro.

L’Atletico cominciava progressivamente ad esercitare la sua supremazia territoriale, occupando in maniera equilibrata e razionale gli spazi ed i settori del perimetro di gioco.

Al 26′, la nostra squadra riusciva a pervenire alla rete del raddoppio: sugli sviluppi di un corner eseguito da Caricato, il pallone veniva respinto da un difensore roerino, sulla ribattuta interveniva e si avventava più lesto di tutti Mancuso che con una zampata di destro sotto misura, dall’interno dell’area piccola, gonfiava la rete della porta avversaria, bissando la prepotente ed importante segnatura di testa di una settimana addietro sul campo di Ceva.

Il nostro pilastro difensivo celebrava così una particolare settimana da ricordare, con l’evento della nascita della secondo genita Ludovica( 3.600 kg di peso, complimenti alla mamma ed alla neonata!!) venuta al mondo la sera del 6 maggio a fare compagnia al fratellino Leonardo.

Già che ci siamo, è stata anche la settimana dei compleanni del vice presidente Beppe Bordese e del portiere Nick Gallesio, auguri.

Al 35′, Mainardi colpiva in pieno la traversa con un fendente di sinistro da poco dentro i 16 metri, al culmine di una veloce ripartenza innescata dalle retrovie da una verticalizzazione partita dai piedi di Mennitto, sui successivi sviluppi dell’azione in area il direttore di gara interrompeva il gioco rilevando un fuorigioco racconigese.

Al 38′, il nostro numero 11 rendeva il favore e l’assistenza al compagno capocannoniere del girone, liberandosi e facendosi spazio defilandosi sulla sinistra e, sull’ appoggio smarcante. il tentativo dell’accorrente Mennitto veniva contrato e smorzato dall’intervento di un avversario in piena area di rigore.

Al 43′, un lungo lancio dalle retrovie di capitan Fraccon coglieva avanzata ed impreparata la linea difensiva roretese, il pallone veniva intercettato da Pagnotta che dal limite dell’area lasciava partire un diagonale rasoterra di destro ad incrociare che risultava impreciso, spegnendosi sul fondo.

Quasi allo scadere della prima frazione di gioco, lo stesso Fraccon era protagonista di uno sfortunato episodio a seguito di un suo anticipo di testa sull’attaccante Marengo al limite dell’area di rigore: il nostro capitano riceveva sul volto una scarpata all’altezza dello zigomo sinistro dal giocatore avversario che aveva contemporaneamente ed involontariamente proteso ed alzato il suo piede.

Soccorso e medicato dal massaggiatore Paolo Paradiso, nonostante l’evidente gonfiore e la tumefazione formatasi tra l’occhio e lo zigomo, il Fracca riprenderà stoicamente e regolarmente il gioco fino alla fine.

Il primo tempo si concludeva dopo un minuto di recupero .

Cronaca secondo tempo.

L’Atletico si ripresentava sul terreno di gioco con due cambi decisi da Nastasi, Schiraldi al posto di Fanelli e Caristo in sostituzione di Ansaldi: in virtù di questi avvicendamenti, l’assetto della squadra veniva ridisegnato, con il difensore lucano piazzato difensore esterno destro con conseguente dirottamento di Rosso sul settore di sinistra e Mancuso-Fraccon coppia centrale, mentre Caristo si posizionava alle spalle dei due attaccanti di giornata.

Ed era proprio Schiraldi, al 49′, ad andare molto vicino alla segnatura personale con un diagonale rasoterra dall’out di destra che attraversava lo specchio della porta per poi spegnersi sul fondo, a mezzo metro dal palo opposto a quello di tiro.

Al 54′ Mancuso era bravo ad anticipare sotto porta un pericoloso tentativo di Capocchia, rifugiandosi in angolo con un tempestivo intervento in spaccata.

Al 59′, una punizione a giro dai 25 metri calciata da Mennitto terminava fuori di poco.

La punizione di Mennitto, fuori di poco

Al 64′ Nastasi decideva di mandare in campo Pivesso al posto di Pagnotta,

aggredito dai crampi.

Al 76′ la rete che chiudeva in cassaforte il risultato: Caricato, all’altezza della linea centrale mediana, smistava per Pivesso che si involava sulla fascia destra per poi confluire e mettere al centro dell’area per l’accorrente Mainardi, giunto a rimorchio dell’azione offensiva, che non aveva difficoltà a ricevere e battere a rete a pochi metri dalla linea di porta.

Da quel momento, l’Atletico era in totale controllo della partita e del risultato, rintuzzando con praticità i velleitari ed evanescenti tentativi offensivi messi in atto dalla Roretese.

Al minuto 85, il signor Palladino accordava un generoso rigore alla squadra ospite punendo un veniale intervento da tergo di Fraccon ai danni di Capocchia in una zona innocua e molto lontana dal cuore dell’area di rigore.

Il tentativo di trasformazione eseguito da Russo spiazzava completamente il nostro Gallesio, con pallone che si insaccava rasoterra alla sua sinistra.

La partita, con il risultato ormai definito, acquisito e deciso, si trascinava stancamente fino al 94′, quando l’arbitro decretava la fine delle ostilità.

Prossima partita, domenica 15 maggio, delicata e forse decisiva trasferta a Sanfront contro il Valle Po.

Il punto del girone.

Come segnalato in apertura di servizio, la capolista San Sebastiano(53) cade malamente in casa 1-2 nello scontro diretto e nel derby geografico-religioso contro il Sant’Albano: per la squadra allenata da Parola e la società del presidente Ravera gli eroi di giornata sono stati Raspo ed il redivivo Bertola che hanno reso inutile l’accorciamento delle distanze realizzato nei minuti finali da Biondi de Oliveira.

L’Atletico(51),recupera ed accorcia lo svantaggio aritmetico portandosi così a -2 dalla vetta e tenendo a debita distanza le più immediate inseguitrici, in primis il Sant’Albano(46) che conquista il terzo posto solitario, scavalcando in un colpo solo Valle Po (44), Boves e Tre Valli(43).

I valligiani di Sanfront, prossimi avversari della nostra squadra, subiscono un’inopinata sconfitta fuori casa al Morino di Savigliano cedendo nei minuti conclusivi, reti di Ansaldi e di Effa Effa.

Clamoroso il harakiri casalingo dei bovesani di Calandra che tra le mura amiche del Renato Boggione vengono ribaltati dal Murazzo: il doppio vantaggio iniziale capitalizzato con Miha e Desmero viene vanificato e polverizzato dalla rimonta fossanese che porta la firma di Di Biase, Paschetta e Bergese.

Il terzo suicidio interno di giornata maturato ad alta quota coinvolge i brasiliani allenati da del Vecchio che, sul terreno di gioco di frazione Branzola di Villanova Mondovì , subiscono una dura e severa lezione dall’Ama Brenta Ceva che si impone cinicamente e spietatamente per 0-3 grazie alle reti di Canaparo, Salifu e Robaldo.

Detto della Saviglianese(41), praticamente fuori causa dal discorso zona play off, a metà classifica, in posizioni ormai tranquille, troviamo il Murazzo con 37 punti, il Ceva con 36 ed il Marene con 35, co-protagonista del pirotecnico pareggio interno 3-3 contro il Bisalta( doppietta di Diop e Trapani per i locali e doppietta di Giordano e Bonaventura per la squadra ospite).

Scalando le posizioni di classifica verso il basso, sospese nel limbo tra zona salvezza e palude play out ,si incontrano la Margaritese con 33, vittoriosa nel posticipo fuori casa contro il Canale (dilagante 1-5 con poker di Sacco e rete di Modica, il solito Vico per i locali), la Roretese con 32 ed il Bisalta con 31.

Irrimediabilmente staccate, lo SportRoero con 18, la Stella Maris con 17 ed il Canale con 15.

Le reti complessivamente realizzate in questa 26^ giornata sono state in tutto 33, media partita 4,1; ben 4 le vittorie ottenute fuori casa, due le vittorie casalinghe ed altrettanti i pareggi.

L’Atletico consolida il record stagionale di squadra con il maggior numero di reti realizzate, portando a 63 il parziale provvisorio, media 2,4 ad incontro.

La classifica marcatori.

Le posizioni di vertice al termine del 26° turno di campionato rimangono invariate, con Mennitto e Bosio rimasti al palo con 16 reti a testa.

La novità da segnalare riguarda l’aggancio a quota 14 del redivivo Bertola che, con la pesante e decisiva rete di San Sebastiano, affianca Celeghini, scornato di giornata, a pari merito.

Seguono con 13 marcature Di Biase e Campanella, mentre con 12 troviamo Pivesso e Vico.

Protagonisti di giornata, Ronny Sacco della Margaritese, autore di una quaterna a Canale ed Alioune Diop e Alberto Giordano del Bisalta, a segno con una doppietta a testa.

M.M.