L’Atletico non si ferma più,1-0 contro il Valle Po.

L’Atletico inanella il settimo risultato utile consecutivo ed approfittando del mezzo passo falso casalingo dei Maghi della Saviglianese approda solitario al terzo posto della classifica parziale, quando mancano 3 giornate al termine del girone di andata e della sosta per le festività natalizie.

La vittoria di misura conseguita tra le mura amiche del Trombetta è arrivata al termine di una sfida agonisticamente combattuta, contro un avversario che ha lottato strenuamente fino alla fine nel tentativo di raddrizzare il risultato negativo.

E’ stato sufficiente un rigore trasformato da Mennitto nel secondo tempo (nona rete stagionale, n.d.r.) per piegare la resistenza di una buona squadra come si è dimostrata il Valle Po della premiata ditta Campanella Isaia, oggi tenuti a bada e ben controllati dalla retroguardia puntellata dal solito “the wall” Luca Fraccon in versione Walter Samuel, le cui prestazioni hanno rigenerato, consolidato e fatto lievitare progressivamente il livello, la solidità ed rendimento degli altri attuali compagni di reparto( in attesa del pieno recupero all’efficienza fisica di Mancuso e Fanelli) , in primis del giovane Gabriele Ansaldi e del ritrovato Alex Nardi tra i pali.

Per la seconda domenica consecutiva, terzo evento accaduto fino ad oggi , la squadra ha concluso il suo impegno in modalità “clean sheet”, riuscendo a mantenere l’inviolabilità della propria porta.

Per il resto, anche nella gara odierna, la formazione allenata da Nastasi ha ottenuto e coronato la sua affermazione in virtù del consueto spirito di sacrificio, delle capacità di adattamento alla sofferenza ed alle difficoltà alle quali si è stati chiamati a far fronte anche in questa occasione, contro un avversario temibile, ostico, tosto e combattivo.

La squadra ha dimostrato di avere l’appropriata personalità, la forza morale e la giusta energia psicofisica, reagendo allo sfortunato episodio della mancata trasformazione di un penalty calciato da Alex Caricato durante la prima frazione di gioco, che avrebbe consentito di incanalare ed indirizzare lo svolgimento della partita verso binari maggiormente percorribili e gestibili.

Il commento finale di Francesco Pisano

Il gruppo non si è sfaldato, scomposto e demoralizzato, non si è fatto condizionare e sopraffare dallo sconforto ed è rimasto unito e compatto, continuando a giocare profondendo maggiore determinazione ed impegno.

Non è stata comunque una partita brillante e caratterizzata dal bel gioco, la squadra per alcuni tratti è apparsa stranamente contratta ed imbolsita, non riuscendo ad articolare e sviluppare le consuete manovre in fase di impostazione con adeguato senso geometrico e funzionali spaziature nel giro palla.

Ma tant’è, l’obiettivo prioritario era quello di sfruttare e capitalizzare al massimo il fattore campo e di immagazzinare 3 punti preziosi per dare ulteriore impulso alla scalata verso le posizioni di vertice.

Racconigi, 28 novembre 2021, campo sportivo Trombetta, ore 14.30.

Formazioni.

Atletico(4-1-3-2): Nardi 7, Cauduro 6 (dal 52° Zizzo 6,5) Fraccon 7,5, Ansaldi 7, Rosso 7; Caricato 6; Oliveto 6 (dal 65° Schiraldi 6), Menitto 7, Mazzei 6,5; Pagnotta 7, Caristo 7 (dal 92° Marku).

In panchina: Gallesio, Rollè,Preka.

Allenatore: Davide Nastasi,7.

Valle Po(4-4-2): Iezzi; Nicolò Berardo, De Matteis, Gaboardi, Depetris (dal 81° Gabotto); Terragno(dal 62° Brondino e dal 82° Calvetti), Dao, Campanella, Pistoi (dal 62° Vincenti); Fabio Berardo,Isaia.

In panchina: Feta, Torre, Miretti, Anselmo, Mondino.

Allenatore: Diego Cardia.

Direttore di gara: Gaia Neri di Alessandria, 6,5.

Tabellino.

Marcatori: 55° Mennitto su rigore.

Ammoniti: Mazzei, Fraccon, Oliveto, Schiraldi, Pistoi.

Recupero: 0 minuti p.t., 6 minuti s.t.

Note: pomeriggio soleggiato, temperatura 9°, terreno di gioco in buone condizioni di praticabilità, spettatori circa un centinaio e con ingresso gratuito, buona rappresentanza di supporters provenienti da Paesana.

Le squadre scendevano in campo accompagnati dalla sorprendente ed inedita novità di giornata, vale a dire con la bella e graziosa presenza della signorina Gaia Neri di Alessandria designata a dirigere la partita del Trombetta.

Lo scenario di un pomeriggio finalmente luminoso e soleggiato meritavano l’avvenenza e l’eleganza nella corsa e nelle movenze di un giovanile raggio di luce e di un delizioso e leggiadro fischietto femminile( alla fine, non sarà proprio così per molti giocatori rimasti scontenti… !!!)

L’Atletico doveva fare ancora a meno di Mancuso e Fanelli( molto probabile la loro ricomparsa tra i possibili convocabili e disponibili per la trasferta di domenica prossima a Chiusa Pesio contro il Bisalta) nonchè quella purtroppo preannunciata e prevista di Pivesso, uscito gravemente infortunato durante l’incontro di Roreto una settimana addietro, le cui condizioni ed entità del problema muscolare si sapranno martedì al termine della visita specialistica e degli esami strumentali a cui verrà sottoposto( strappo o stiramento?).

La formazione del presidente Costamagna indossava la casacca arancione mentre il Valle Po si schierava in campo con la divisa bianca contrassegnata da una banda laterale verticale rosso blu, buona la cornice di pubblico presente sugli spalti dove si notava un nutrito gruppo di aficionados arrivati da Paesana e zone limitrofe per sostenere i propri beniamini.

Cronaca primo tempo.

Le preliminari fasi di gioco introduttive e le prime azioni offensive erano di marca racconigese.

Al 5° minuto, un lungo lancio recapitato dal settore di centrocampo veniva spizzato di testa al limite dell’area da Pagnotta che metteva in condizioni Caristo di fiondarsi in area di rigore e di calciare verso la porta avversaria, la conclusione del nostro attaccante veniva ribattuta dal portiere Iezzi che era uscito tempestivamente dai pali per tentare di fronteggiare l’insidia.

Al minuto 8, era nuovamente lo stesso attaccante numero 11 a mettersi in evidenza con una iniziativa personale sull’out sinistro, il suo teso tiro-cross sul palo opposto risultava troppo lungo per l’accorrente compagno di reparto Pagnotta.

Un minuto dopo era la volta di Mazzei ad indirizzare verso la porta avversaria, la sua conclusione di destro veniva bloccata da Iezzi senza particolari difficoltà.

Con il passare dei minuti, il Valle Po riusciva progressivamente a prendere e guadagnare campo, il crocevia del gioco si svolgeva prevalentemente nel settore del centrocampo , con i play maker Caricato e Fabio Berardo impegnati a cercare di dettare i ritmi di gioco, di trovare le idee e l’ispirazione giusta per impostare efficaci manovre , con il supporto e la collaborazione dei rispettivi compagni di reparto.

Al 25° accadeva l’episodio che avrebbe potuto sbloccare la situazione di equilibrio e permettere all’Atletico di passare in vantaggio: Pagnotta, nel tentativo di destreggiarsi in area di rigore, subiva un contatto da parte di un oppositore avversario che provocava il suo conseguente atterramento; il direttore di gara Gaia Neri valutava l’intervento sanzionabile e punibile con l’assegnazione della massima punizione, nonostante le prevedibili ma misurate proteste dei giocatori ospiti.

Sul dischetto, si incaricava del tentativo di trasformazione Alex Caricato, la sua esecuzione rasoterra indirizzata alla destra della porta di Iezzi veniva intuita ed intercettata dall’estremo difensore con un bel balzo felino, con successivo allontanamento liberatorio da parte di un suo compagno della difesa.

La mancata realizzazione del calcio di rigore si ripercuoteva negativamente ed in maniera evidente sulla tenuta emotiva e psicologica del nostro generoso ed infaticabile numero 10 che porterà a termine la sua prestazione sotto tono e condizionato per l’errore commesso.

Al 27° si registrava la prima, vera apparizione nella nostra area da parte del Valle Po, con Isaia, potenziale, atteso e temuto protagonista della partita, che veniva imbeccato in area dal settore destro da un traversone di Nicolò Berardo e la cui conclusione di prima intenzione, da posizione leggermente decentrata, veniva spedita in angolo da una deviazione difensiva.

Al 30°, una plastica e spettacolare girata di testa in tuffo da parte di Doa terminava fuori, mentre al 34° un clamoroso liscio in area di Fraccon (nel suo unico errore commesso in tutta partita) per poco non costava caro, mettendo il sorpreso Pistoi in condizioni di battere a rete con Gabriele Ansaldi che rimediava alla stecca del suo capitano con un provvidenziale intervento in angolo.

Nei minuti finali, lo stesso “Fracca” aveva l’occasione di riscattarsi alla grande dalla precedente defaillance: un lungo spiovente dalle retrovie coglieva leggermente sbilanciato il nostro schieramento difensivo, ne approfittava nuovamente Pistoi, posizionato al limite dell’area di rigore, sul quale Nardi usciva pericolosamente a vuoto, l’attaccante numero 11 indirizzava al volo di destro verso la porta sguarnita a protezione della quale, nel frattempo, era retrocesso ed accorso in copertura proprio il capitano che, con un prodigioso intervento in spaccata aerea, intercettava il pallone mandandolo in calcio d’angolo.

A nostro modo di vedere, un’autentica prodezza tecnica ed atletica che equivalente ed equiparabile ad una rete segnata!!

Era praticamente questa l’ ultima emozione con la quale terminava la prima frazione di gioco, con le squadre che rientravano negli spogliatoi.

Cronaca secondo tempo.

Le squadre riprendevano il gioco con gli stessi effettivi dei primi 45 minuti.

Al 52°, Nastasi operava il primo avvicendamento di giornata con Zizzo che subentrava al terzino destro Cauduro, con conseguente inversione di fascia che interessava lo stesso neo entrato e Matteo Rosso.

Al 55° il direttore di gara accordava il secondo rigore della partita: Caristo indirizzava un tiro verso la porta avversaria che veniva intercettato con un braccio da un difensore, la signorina Neri puniva l’intervento del giocatore rilevando l’arto “staccato” ed allargato rispetto al resto del corpo.

Questa volta era Mennitto ad incaricarsi del tentativo di trasformazione, dopo l’errore commesso da Caricato in occasione del penalty precedente. Il numero 8, con freddezza e precisione, riusciva a spiazzare il portiere Iezzo con un’esecuzione centrale.

Successivamente, al 62° minuto, il tecnico Cardia effettuava un doppio cambio, dentro Brondino e Vincenti rispettivamente in sostituzione di Terragno e Pistoi.

Parimenti, al 65°, anche Nastasi provvedeva ad un avvicendamento che riguardava Schiraldi per Oliveto.

Al 69° il Valle Po si rendeva pericoloso con un colpo di testa da distanza ravvicinata del suo capitano De Matteis che veniva deviato in angolo da Nardi a protezione e copertura del montante posto alla sua destra.

La partita si faceva combattuta, frenetica ed agguerrita, con l’arbitro Neri severamente impegnata a disciplinare, gestire e decidere circa le varie situazioni scaturite a seguito di falli e contrasti di gioco commessi da entrambe le parti.

Al minuto 75 l’Atletico reclamava in occasione di un dubbio contrasto in area tra Iezzi e Pagnotta, il direttore di gara lasciava continuare facendo proseguire regolarmente il gioco.

Al 77°, su un’azione di ripartenza della nostra squadra in contropiede, in condizione favorevole di superiorità numerica 3 contro 2, Pagnotta si presentava decentrato in area di rigore ma l’intenzione di appoggiare in direzione dello smarcato ed accorrente Mennitto risultava sciaguratamente imprecisa e l’occasione sfumava.

Al minuto 81 punizione dal limite dai 25 metri per il Valle Po, l’esecuzione di Fabio Berardo aggirante la barriera era facile preda di Nardi che ben piazzato riusciva a bloccare ed abbrancare la sfera.

Su capovolgimento di fronte, con gli avversari protesi e sbilanciati alla ricerca della rete del pareggio, era nuovamente l’Atletico a ripresentarsi in area avversaria con una bella incursione dall’out sinistro di Caristo che da posizione defilata impegnava il portiere Iezzi che riusciva a respingere la sua conclusione.

Al minuto 82, il neo entrato Brondino era costretto ad abbandonare il terreno di gioco essendo rimasto vittima di una brutta contusione a seguito di un duro scontro di gioco avuto a centrocampo incrociandosi con Pagnotta, veniva rilevato da Calvetti.

Nei minuti finali si assisteva all’insistito e generoso forcing messo in atto dal Valle Po, con tentativi da parte del neo immesso Gabotto (insidiosa conclusione deviata in tuffo in angolo da un attento Nardi) e di Gaboardi (tiro debole da ottima posizione).

Al minuto 88, dal versante di sinistra, Caristo riusciva a superare in velocità il suo marcatore, entrava in area e calciava una conclusione verso la porta che veniva respinta da Iezzi: nella circostanza, con meno egoismo risolutore, l’attaccante numero 11 avrebbe potuto rifinire meglio la sua iniziativa, appoggiando e scaricando in piena area in direzione Mennitto e Pagnotta che si erano smarcati per ricevere e tentare la battuta a rete da ottima posizione di sparo.

Il direttore di gara concedeva 6 minuti di recupero per effetto dell’azione combinata del tempo impiegato per le sostituzioni e le interruzioni di gioco per permettere il soccorso a giocatori rimasti a terra a seguito di scontri di gioco.

Nel frattempo, al 93°, Nastasi spediva in campo Marku in sostituzione di Caristo, mentre un dirigente della panchina ospite veniva allontanato per reiterate proteste nei confronti dell’arbitro.

Negli ultimi minuti, con l’Atletico impegnato a controllare, rintuzzare e neutralizzare i disperati tentativi del Valle Po, da registrare un debole ed innocuo tiro in scivolata in area nemica di Marku e l’ammonizione a Sasà Schiraldi.

Al culmine dei 360 secondi di recupero, Gaia Neri decretava la fine delle ostilità e mandava in archivio e negli spogliatoi l’affermazione dell’Atletico.

Come dicevamo in fase di apertura di articolo, l’Atletico allunga così a sette la striscia di risultati utili consecutivi che ha consentito il raggiungimento in solitudine della terza piazza della classifica con gli attuali 22 punti conquistati, scavalcando e staccando di un punto la Saviglianese e portandosi a -4 dalla neo capolista San Sebastiano e a -3 dai brasiliani del Tre Valli.

Situazione oggi davvero impensabile ed imprevedibile, che ci riporta indietro nel tempo, alla 5^ giornata di campionato, domenica 10 ottobre, al 4-0 incassato a San Sebastiano, con la squadra in difficoltà che annaspava tremebonda ed anonima, relegata quasi in fondo alla classifica con solo 3 punti conquistati.

Da quella infausta trasferta, gli uomini di Nastasi hanno iniziato una progressiva inversione di tendenza, una incredibile, inarrestabile e sinfonica serie di 6 vittorie ed un pareggio che ha ribaltato le posizioni di classifica e proiettato la squadra a ridosso delle prime due del girone.

Il calendario delle prossime tre giornate, in chiusura della prima fase della regular season, propone due trasferte( Bisalta e Marene) ed una partita interna(Canale), contro avversarie da rispettare, temere e non da sottovalutare ma che, allo stato attuale, con la personalità ed il livello di gioco e di continuità di rendimento raggiuti, appaiono abbordabili ed alla nostra portata.

Pur rimanendo con i piedi per terra e con la testa razionalmente incassata sulle spalle, senza voler coltivare fallaci ed effimere illusioni, non sembrerebbe quindi esercizio utopistico o professione di estremo ottimismo potere prevedere la conquista di almeno 7 punti sui 9 a disposizione, preventivo calcistico che si basa su dati oggettivi riferiti al valore, alla solidità ed alla compattezza dimostrati dal gruppo squadra in questo recente mese e mezzo di campionato.

Staremo e vedere……

Il punto del girone.

Come una giostra del luna park, la dodicesima giornata di andata del girone F ha cambiato nuovamente leader e padrone, effetto imprevedibile ed altalenante dei risultati che hanno interessato le dirette concorrenti ed antagoniste.

Il San Sebastiano si riprende la testa della classifica con 26 punti, dopo avere superato il Murazzo nel derby del posticipo serale: gli uomini di mister Enrici si impongo per 2-1 grazie alle reti del solito Bosio e di Lingua che rendono vano l’accorciamento delle distanze ad opera di Busso.

La corazzata carioca del Tre Valli(25 punti) deve accontentarsi del pareggio interno contro una buona Roretese, al gol di De Souza Soares fa da contraltare la replica di Vacchetta.

A quota 22, come dicevamo, sale prepotentemente l’Atletico Racconigi che scavalca la Saviglianese (21), bloccata in casa 1-1 dal Bisalta, prossimo nostro avversario: Giordana pareggia l’iniziale rete del vantaggio ospite siglata da Meineri.

La formazione dei Maghi subisce così l’aggancio da parte del Sant’Albano che ha espugnato 0-3 il campo di Pollenzo presidiato dallo SportRoero (doppietta di Bertola e rete di Raspo).

Ai margini dell’ingresso in zona play off si arrampica la Margaritese(18) che viola il Coppino di Alba infliggendo un netto 1-3 alla Stella Maris( Costa per gli albesi, doppietta di Lugliengo e Cherasco per i cuneesi).

Con 17 punti troviamo la coppia formata da Valle Po e Marene( 4-0 al Canale, doppietta di Angaramo, Fissore e Simonetti i marcatori), mentre con 16 punti insegue il Bisalta.

Scorrendo le zone di medio bassa classifica incontriamo Murazzo e Ceva con 14, Roretese con 12, SportRoero con 8, Stella Maris con 6 e Canale con 4 a chiudere la classifica.

I dati statistici di questa dodicesima giornata di andata recitano così: le reti complessivamente segnate sono state in tutto 21 con una media di 2,6 a partita; le vittorie per le squadre che giocavano in casa sono state 4, 2 i pareggi ed altrettante le affermazioni per le squadre che viaggiavano in trasferta.

Il Tre Valli si conferma la squadra più prolifica del girone con 29 realizzazioni, tallonata dal San Sebastiano con 28.

Il Canale aggrava il suo saldo, sia per le reti al passivo, ben 35, che per quelle fatte, solo 7.

Nonostante i recenti risultati conseguiti, la Saviglianese risulta essere ancora la squadra con la difesa meno battuta, 10 reti incassate in tutto.

L’Atletico migliora il suo scout parziale, che adesso è di 23 reti fatte e 21 subite.

Classifica marcatori.

Al termine di questo 12° turno, udite udite, in testa alla classifica cannonieri provvisoria si trovano il nostro Simone Mennitto ed il fromboliere della capolista Bosio, entrambi con 9 segnature realizzate.

Con la doppietta messa a segno contro lo SportRoero Pietro Bertola del Sant’Albano aggancia a quota 8 Pereira Barzaghi del Tre Valli ed Isaia del Valle Po, rimasti all’asciutto nella giornata odierna.

Alla Prossima! That’s all Folks!

M.M.