Prima Categoria, 2^giornata, domenica 4 ottobre, Polisportiva Bruinese-Atletico Racconigi 0-1

Bruino, stadio comunale, domenica 4 ottobre 2020, ore 15.00.

Formazioni.

Polisportiva Bruinese(4-3-3): Perotto;Mattia Silot,De Stefano,Livrieri(dal 79° Ghizzoni),Sposato; Carrassi(dal 83° Marvelli),Intini(dal 79° Sferruzzi),Mascia; Polonio,Mastroianni(dal 82° Ievolella),Tonda(dal 52° Bellino).

In panchina: Federico Silot,Samà,Luongo,Ferraro.

Allenatore, Massari.

Atletico(4-3-3): Nardi 6,5; Minutiello 6,5, Fraccon 6,5, Mancuso 6,5,Rosso 6,5; Capone 6,5, Caricato 6,5, Mazzei 7 ; Riscaldino 6,5( dal 82° Akwasi) ,Barison 7,Caristo 6,5.

In panchina: Bisio,Bangoura.

Allenatore,Bongiovanni 7.

Direttore di gara: Fabrizio Marabesi della sezione di Nichelino, 6,5.

Tabellino.

Marcatore: Barison al 66°.

Ammoniti: Sposato,Livrieri,Carrassi,Capone,Caristo.

Recupero: p.t.0 minuti, s.t. 4 minuti.

Note: pomeriggio relativamente fresco, 17°, terreno di gioco non in perfette condizioni, presenti sulle gradinate e  sul parterre circa una cinquantina di spettatori, distribuiti a norma di distanziamento.

Prima del fischio d’inizio, osservato un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa del padre del Presidente della Bruinese.

Nella domenica dedicata alle celebrazioni di San Francesco d’Assisi ed al relativo onomastico,l’Atletico Racconigi espugna il comunale di Bruino e si aggiudica i primi 3 punti ufficiali di  inizio stagione.

La vittoria odierna, ottenuta con una segnatura di Barison nel secondo tempo,riscatta moralmente e sportivamente  lo 0-3 decretato ed inflitto  in settimana dal giudice sportivo a seguito della partita inaugurale di domenica scorsa vinta in casa contro il San Secondo.

La formazione di mister Bongio, nonostante le numerose defezioni  causa squalifiche (Pelissero e Rollè) ed infortuni(Ferrantelli,Canale e Pagnotta), è riuscita a sopperire a questa situazione emergenziale grazie ad una prestazione di carattere, di personalità,di concentrazione,di adeguato spirito agonistico  e di compattezza  e solidità dimostrate dal  gruppo.

A questo quadro della situazione, bisogna aggiungere anche la considerazione, non trascurabile, del fatto che la squadra fosse  reduce dalle fatiche del turno infrasettimanale di Coppa Piemonte, con energie fisiche e nervose che erano servite per compiere la bella,significativa e gratificante impresa che aveva permesso  la qualificazione al turno successivo della manifestazione.

Onore e merito quindi alla prestazione odierna sciorinata dagli  undici superstiti scesi in campo, alla sagace e funzionale conduzione tecnica che ha saputo preparare ed impostare bene la partita, componenti che alla fine, hanno elargito e regalato una bella soddisfazione al neo presidente Costamagna, presente  sugli spalti a seguire le vicende  e le sorti dei suoi ragazzi,assieme al solito manipolo di incrollabili,irriducibili supporters e aficionados  on the road again!!!

La preziosa rete   che ha sbloccato il risultato,rivelatasi poi decisiva per il conseguimento e l’acquisizione della vittoria bianco granata, è scaturita nel secondo grazie al bomber Barison,  rapace  ed abile opportunista  pronto e tempista  a farsi trovare smarcato  sotto porta e capitalizzare con un tap in di destro  un invitante  pallone   lavorato e messo in mezzo da Caristo.

Da quel momento la squadra è riuscita a gestire il risultato fino alla fine, nonostante qualche pericolo corso nelle battute finali del match,laddove era necessario mettere in sicurezza ed in cassaforte l’aggiudicazione della posta in palio.

Andiamo con ordine nel racconto della partita.

Cronaca primo tempo.

Le squadre scendevano in campo agli ordini del signor Marabesi della sezione di Nichelino, chiamato e precettato a sostituire a poche dall’ora di inizio della  partita il precedentemente designato Alexandru Zamfira, rimasto appiedato da  un contrattempo meccanico automobilistico che gli averebbe impedito di raggiungere in tempo utile la sede dell’incontro.

Il fondo del terreno di gioco presentava alcune zone ondulate ed irregolari, situazione che durante lo svolgimento delle fasi dell’incontro ha reso più volte difficile e  problematico il controllo e le traiettorie del pallone.

Entrambe le formazioni si posizionavano in campo adottando  lo stesso modulo tattico 4-3-3, Bruinese con la divisa dei colori sociali bianco azzurro e lutto al braccio , Atletico con la maglia a strisce bianco granata stilizzata con l’immagine del castello reale.

Nello schieramento di partenza, per sopperire alla penuria ed alla decimazione che ha coinvolto il  reparto difensivo, Bongio riusciva a recuperare in extremis  il capitano Rosso e decideva di riciclare ed impiegare  nel ruolo di terzino destro l’ultimo arrivato Minutiello a completamento della linea difensiva a 4.

Le fasi introduttive della partita vedevano la squadre in fase di studio  fronteggiarsi  soprattutto all’altezza della  linea mediana del centrocampo, dal quale partivano lunghe gittate di lanci  in profondità a beneficio degli scatti e delle incursioni dei rispettivi attaccanti.

Per annotare la prima occasione degna di rilievo bisognava attendere il 20° minuto, quando la Bruinese riusciva a creare un pericolo per la nostra porta: l’attaccante Polonio scattava in sospetta posizione di off side, entrava in area di rigore ma fortunatamente  la sua conclusione in diagonale di destro che  superava Nardi, vanamente proteso in uscita,  andava  lentamente ad esaurirsi  sul fondo vicino al palo alla destra della nostra porta sguarnita.

Al minuto 32 si registrava un’altra pericolosa azione a favore della squadra di casa, nella circostanza era Mastroianni, al culmine di un bel fraseggio  nei pressi dell’area di rigore, ad impegnare Nardi che si opponeva provvidenzialmente alla insidiosa conclusione del numero 10 locale deviando in angolo a mano aperta  con  tempismo e prontezza di riflessi.

L’Atletico,nei primi 30 minuti di gara, non riusciva a rendersi veramente pericoloso in maniera tale da impensierire seriamente la porta difesa da Perotto, tutte le iniziative offensive venivano contrastate dalla coriacea  difesa bruinese o non venivano perfezionate negli ultimi sedici metri per mancanza di precisione nella rifinitura dell’ultimo appoggio e nella fase di collegamento,smistamento ed  assistenza tra  i settori di centrocampo ed attacco, nonostante le idee propositive di Mazzei e Caricato,le percussioni di Capone ed  il continuo dinamismo  e tremendismo atletico dei due esterni Riscaldino e Caristo, con Barison a fungere da centravanti boa.

Nei minuti finali Nardi riusciva ad anticipare il lanciato Tonda intervenendo ai limiti dell’area di rigore,mentre Barison, nel giro di 60 secondi, aveva a disposizione due buoni palloni in area di rigore da posizione di tiro interessante: sul primo,dal settore sinistro, scivolava al momento della conclusione calciando debolmente sul portiere avversario,nella seconda circostanza, dal lato opposto al precedente,smorzava  e soffocava il tentativo di conclusione di destro  favorendo nuovamente un agile intervento di Perotto.

Terminava così la prima frazione di gioco senza minuti aggiuntivi di over time.

Cronaca secondo tempo.

La seconda parte della partita, iniziava così come si era conclusa, con lo stesso bomber numero 9 che non riusciva a sfruttare una favorevole occasione dalla area piccola: dal fondo dell’out sinistro Mazzei riusciva di destrezza a lavorare un buon pallone e crossare al centro dove l’aereo impatto di testa  del nostro attaccante, a staccare ed  anticipare il suo diretto controllore, risultava impreciso, impennandosi alto sulla traversa.

Anche la ripresa ricalcava il leit motiv  e la falsariga che avevano caratterizzato la prima parte della gara, con manovre organizzate dal settore di centrocampo e lanci in profondità ad azionare gli scatti e gli strappi degli attaccanti esterni che nei vari  tentativi di convergere al centro, di andare sul lungo linea e di rifinire per i terminali offensivi incontravano delle munite ed attente difese,difettavano di precisione e di eccesso di individualismo o di  insistiti,improduttivi orpelli personalistici.

Al minuto 65, Riscaldino si incaricava di eseguire un calcio di punizione da posizione centrale, poco fuori l’area di rigore: il destro a mezza altezza  aggirante la barriera non veniva trattenuto da Perotto ed il pallone, capitato casualmente sul piede destro di un sorpreso Capone, piazzato dentro l’area piccola, veniva spedito clamorosamente alto sulla traversa.

La mancata occasione era comunque il preludio alla rete racconigese: minuto 66,dal settore di sinistra dell’area dei torinesi Caristo era bravo ad eludere l’opposizione di due avversari e riusciva a mettere  al centro un rasoterra che trovava smarcato sotto misura l’accorrente Barison che non aveva nessuna difficoltà ad impattare   in rete di piatto destro con pallone indirizzato sotto la traversa.

Lo stesso attaccante, sull’onda del ritrovato slancio di  entusiasmo e di ispirazione , per poco non concedeva il bis al minuto 71: dal settore destro, leggermente decentrato , lasciava partire improvvisamente un pallone calciato  con violenza di collo destro che rimbalzava dentro l’area per poi spegnersi sul fondo,sfilando ad un metro di distanza rispetto al palo alla destra del portiere.

Al 73° era la Bruinese  a provare a rimettere in discussione il risultato,con la complicità di un malinteso tra Nardi e Fraccon: il nostro portiere si produceva in un’uscita rasoterra perdendo  il controllo della sfera che rimpallava casualmente sul corpo del nostro difensore, primo tentativo di ribadire in rete da parte di Polonio respinto a terra dal nostro estremo difensore e successiva  ribattuta capitata  sui piedi di Mastroianni il cui diagonale, a porta sguarnita, si spegneva sul fondo a pochi centimetri dal palo destro.

Era un campanello d’allarme che costringeva la nostra squadra a rinserrare le fila, alla ricerca delle azioni di rimessa e di contropiede in grado di colpire definitivamente la difesa avversaria e mettere al sicuro il risultato,

Brivido al minuto 87: su una lunga rimessa laterale indirizzata nel cuore della nostra area , il pallone terminava direttamente sulla testa del neo entrato Ievolella la cui spizzata in deviazione coglieva la parte alta della traversa per poi terminare sul fondo.

Nei 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, era Caricato a pareggiare i conti con la trasversale, con una bella conclusione a parabola e ad effetto  di esterno sinistro che incocciava la parte superiore della traversa spegnendosi al di là della porta.

Praticamente era questa l’ultima azione della  partita, con l’Atletico che riusciva così  a portare a casa un’importante vittoria.

Aggiudicarsi i tre punti in palio, su un campo difficile e contro  un avversario insidioso e temibile come la Bruinese , rappresentava par l’Atletico un obiettivo di primaria importanza per cancellare e riscattare lo 0 in classifica, nonostante la vittoria riportata domenica scorsa nella gara di esordio del campionato.

Queste affermazioni, anche se ottenute con qualche, evitabile patema d’animo e sofferenza tattico-tecnica ,sono molto importanti  ed utili per cominciare a costruire e capitalizzare, giornata dopo giornata, il tesoretto di punti e di risultati che dovranno permettere alla squadra di installarsi e collocarsi stabilmente nelle zone di vertice della classifica.

La squadra sta gradualmente raggiungendo un livello ed uno spessore di gioco derivanti da una spiccata  personalità , dalle capacità ed abilità tecnica dei singoli, dalla disponibilità e versatilità  ad adattarsi alle varie situazioni e necessità tattiche,dallo spirito di gruppo dell’intero collettivo, dall’accoglienza riservata nel processo di integrazione ed inserimento anche umano degli ultimi arrivati.

Insomma, gli ingredienti necessari  per far bene ci sono!

Domenica prossima, 3^ giornata di campionato, ancora con inizio previsto alle ore 15.00,rendez vous al Trombetta contro il Pro Polonghera, già battuto e regolato  per 4-1 in Coppa Italia Piemonte lo scorso 1 ottobre.

Il punto del girone E.

In testa, a punteggio pieno con 6 punti, il Villastellone di mister Zanotti, che bissa la vittoria della prima giornata andando ad espugnare il terreno di gioco del Bricherasio grazie ad una rete di Foresto.

Alle spalle della capolista, troviamo un gruppetto di inseguitrici a 4 punti: Pro Polonghera e San Bernardo che nello scontro diretto hanno impattato 1-1( Lagzdins e Carta), Garino ( 2-2  conquistato a Perosa ma dopo aver sprecato il doppio vantaggio), Pralormo( vittorioso a San Secondo,risalendo la china , rimontando  e ribaltando la situazione dal 2-0 , siglato da Costantino e Zanin , con una terrificante tripletta di bum bum  Rumiato) e Candiolo (pareggio a Piossasco, Modarelli e Borgoni i marcatori) sul quale però in settimana potrebbe scattare la scure disciplinare dello  0-3 a tavolino se dovesse venire accolto il ricorso presentato dal Bricherasio avverso l’irregolare posizione di un giocatore candiolese.

A quota 3, l’Atletico Racconigi, il Villar Perosa ( 0-3 in casa dell’Orbassano che porta la firma di Della Rocca,Mimmo El Bahi e Peyronel),il Pinasca, con una partita da recuperare,( dilagante 2-5 a Nichelino ai danni dello Sporting san Pietro, poker di Oreglio e gol di Demin) e il San Secondo (harakiri casalingo a beneficio del Pralormo).

Scorrendo la graduatoria troviamo con 2 punti il Piossasco, con 1 punto il Perosa, ancora bloccati a 0 punti Orbassano( una partita in meno),Bricherasio,San Pietro e Bruinese.

Analizzando i risultati di questa 2° giornata di campionato,le squadre che viaggiavano in trasferta hanno fatto implodere e saltare il banco del fattore campo: ben 5 le  vittorie ottenute fuori casa e soltanto 3 i pareggi interni.

In totale sono state segnate 25 reti con una media di 3,1 a partita.

Classifica marcatori.

Indiscussi cannonieri e protagonisti di giornata Alberto Oreglia del Pinasca e Davide Rumiato del Pralormo che con le loro rispettive mirabolanti performance realizzative  (poker e tripletta) guidano la classifica provvisoria con 4 e 3 reti.

Con 2 segnature troviamo Modarelli,Casagrande e Casetta…. Avrebbe dovuto esserci anche il nostro bomber ma la rete di domenica scorsa, per la statistica ufficiale, non è da ritenere valida.

Appuntamento a domenica prossima……

P.S : Volevo porgere le mie più sentite,ufficiali,personali  ed amichevoli scuse  ai diretti interessati a proposito della materiale svista relativa al tesseramento dei nostri due giocatori.

Non era assolutamente mia intenzione imputare responsabilità e colpe, cercare un eventuale capro espiatorio della situazione. Volevo solo ricostruire, a livello di cronaca, le vicende accadute che sicuramente si sarebbero volute evitare. Può capitare.

M.M.