Atletico, settima sconfitta stagionale a Carmagnola, tra limiti ed infortuni e mercato

L’Atletico Racconigi in piena emergenza subisce la settima sconfitta di campionato in undici partite disputate, mantenendo la penultima posizione, a 5 punti dalla quint’ultimo piazzamento utile per evitare la trappola dei play out.

Che la trasferta in casa della capolista CSF fosse proibitiva, della serie mission impossible, lo si poteva mettere in preventivo nei pronostici e nelle previsioni della vigilia, talmente sbilanciata l’attuale differenza di valori tecnici esistenti tra le due squadre.

Sulla squadra allenata da Cellerino, durante la preparazione settimanale, la sfortuna e maledizione hanno continuato impietosamente ad accanirsi e ad imperversare alla voce infortuni: l’ultimo della serie ha colpito il difensore centrale Ansaldi, vittima di uno stiramento muscolare.

Così, l’infermeria rosso blu si è arricchita dello scalpo di un altro malcapitato atleta, aggiungendosi ai lungodegenti Lotrecchiano e Boscolo già fermi ai box da alcune settimane, tutti elementi di valore, la cui costante e regolare presenza avrebbe probabilmente dato un contributo importante per portarsi fuori da questa scabrosa situazione.

Nell’allestimento della formazione da mandare in campo, il mister ha dovuto fare di necessità virtù, con il reparto arretrato frutto di una revisione e di una ristrutturazione radicale che ha reso necessario lo schieramento con il modulo a tre, che diventava convertito a cinque in fase di non possesso.

Come dicevamo in apertura, con l’attuale, precaria situazione di organico, sia come quantità che qualità, affrontare e contrastare il cammino della capolista, sperare di sbarrarle il passo da rullo compressore finora mantenuto, sembrava impresa ardua ed utopistica, nonostante, come poi si è visto e dimostrato in campo, i biancoazzurri di Contieri non sono apparsi così trascendentali ed extraterrestri come i valori della classifica farebbero credere. La squadra di Vailatti ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, segnando una rete per tempo, evidenziando di possedere un buon collettivo, giovani fuori quota di livello e validi schemi ed impianto di gioco, ha saputo gestire l’andamento della partita a suo piacimento, senza correre quasi nessun rischio difensivo, imponendo la sua superiorità tecnica e tattica e la sua supremazia territoriale.

Con queste qualità e caratteristiche, con un organico abbastanza ampio, la squadra torinese sarà sicuramente una delle protagoniste del Girone, in grado di competere fino in fondo per aggiudicarsi la vittoria finale.

Per quanto riguarda l’Atletico, la prestazione della squadra ha rispecchiato l’attuale situazione di difficoltà oggettiva che si trascina ormai da quasi due mesi, che, oltre all’aspetto relativo ai valori ed al livello medio tecnico e di personalità insiti in tanti componenti della rosa, sta avendo ripercussioni anche sul piano nervoso e caratteriale.

La squadra, anche oggi, pur animata da una encomiabile forza di volontà, è apparsa poco combattiva, scarsamente determinata e cattiva a livello agonistico e con poca “garra”.

La società sta già correndo ai ripari, si sta muovendo sull’asse tecnico- sportivo-dirigenziale(Cellerino-Pisano-Costamagna) per individuare dei giocatori più adeguati e funzionali al livello della Promozione, da poter acquisire per il mercato di riparazione che si aprirà a partire dai primi di dicembre.

Si stanno facendo delle valutazioni per capire come e dove intervenire, in funzione dell’interesse e delle necessità strutturali della squadra, per evitare che la situazione possa diventare irreparabile ed irreversibile, avendo come obiettivo finale stagionale quello di salvarsi e mantenere la categoria.

A tal proposito, in occasione della partita disputata a Carmagnola, ha fatto il suo esordio in squadra il primo acquisto della campagna di rinnovamento e rafforzamento, il difensore Gabriele Leanza, classe 2002, proveniente dal Chisola, buona e promettente la sua prestazione.

Domenica prossima, per la 12^ giornata, l’Atletico affronterà in casa il Benarzole, avversario per il momento inaccessibile ed altamente impegnativo, che si presenta con le credenziali di squadra che occupa il terzo posto in classifica.

Per l’ennesima volta da quando ha rilevato gestione tecnica della panchina rosso blu, mister Cellerino dovrà inventarsi un’altra formazione alternativa con il materiale umano che il momento attuale offre, oltre agli assenti infortunati e non ancora recuperabili, sarà priva dello squalificato Mazzei, espulso nei minuti finali della partita persa contro la capolista.

Sarà un’altra durissima sfida dove, chi scenderà in campo, dovrà avere la dignità ed il dovere di lottare e di impegnarsi al massimo delle proprie capacità e possibilità, pur con tutte le difficoltà e le avversità contingenti, che prima o poi dovranno finire.

Carmagnola, 20 novembre, campo sportivo comunale, ore 14.30, 11^ giornata.

FORMAZIONI

CSF CARMAGNOLA(4-4-2): Burdese; Mirabella, Fraccon, Lerda, Carluccio; Rebola(60′ Costanzo),Vailatti,Fiorillo,D’Urzo (77′,Falconi); Mangia, Luca Contieri (60′ Sidella).

A disposizione: Perlo, Ranieri, Betori, Naumann, Garcea, Caraccio.

Allenatore Sandro Contieri.

ATLETICO(3-5-1-1): Nardi; Fondrieschi, Mazzei, Leanza; Preka(86′ Dekaj), Viola,Caricato, Fidale(65′ Sorrentino),Boffano; Fioriello(63′ Mennitto),Mainardi(67’Pagnotta).

A disposizione: Ghione, Njeci, Rattalino,Cavaglià.

Allenatore Ettore Cellerino.

TERNA ARBITRALE: Direttore di gara Noureddine El Yousfi(Vercelli), assistenti Amer Khadir e Cristian Acampora(Casale Monferrato).

TABELLINO.

Marcatori: 18′ Contieri, 87’Sidella.

Espulsi: 88′ Mazzei per somma di ammonizioni.

Ammoniti: Vailatti, Lerda,Contieri, Fondrieschi,Mennitto.

Recupero: 0’p.t., 4′ s.t.

NOTE: pomeriggio con cielo sereno, temperatura 13°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa un centinaio.

Gli Highlights della partita

Il Carmagnola, fin dalle battute iniziali, ribadiva le intenzioni degne di una capolista, imponendo il suo gioco veloce che si sviluppava soprattutto lungo le corsie esterne, grazie al tremendismo dinamico delle giovanissime frecce Rebola e D’Urzo.

Al 3′,un potente tiro di Vailatti dalla distanza sorvolava la traversa, mentre al 9′, un errato ed azzardato disimpegno in area di Mazzei metteva in condizioni l’attaccante Contieri di battere a rete, il suo piatto destro terminava di poco alto sulla trasversale.

Al 13°, Boffano riusciva dall’out sinistro a destreggiarsi tra alcuni avversari, si accentrava e lasciava partire una conclusione rasoterra che terminava sul fondo.

Al 17’Nardi era provvidenziale in uscita a respingere una pericolosa conclusione di Fiorillo al culmine di una travolgente azione personale.

Un minuto dopo, il CSf passava in vantaggio con una bella prodezza di Contieri che riusciva a battere Nardi con una conclusione a giro di destro indirizzata da poco dentro l’area, sulla cui traiettoria il portiere racconigese non riusciva ad intervenire.

Sbloccato il risultato, il Carmagnola giocava sul velluto, conducendo lo svolgimento della partita sfruttando la sua arma migliore, la rapida ripartenza su capovolgimento di fronte.

Così, con questa modalità tattica, la vivacità ed il dinamismo dei vari Contieri, Rebola, D’Urzo e Mangia, il loro continuo movimento e scambio di posizioni, grazie al supporto garantito da Vailatti e da Fiorillo, mettevano in apprensione e sotto pressione la difesa racconigese che aveva il suo da fare per contenere le folate offensive avversarie.

Al 28′, palla gol per l’Atletico, occasione ed opportunità che sarà destinata a rimanere l’unica per tutto il resto della partita: su un lungo e calibrato cross in area ad opera di Boffano, Manardi riusciva a deviare di testa, indirizzando la sfera verso la porta sulla quale Burdese riusciva a compiere un decisivo intervento, respingendo d’istinto , con successivo disimpegno della difesa.

Il primo tempo si concludeva con una punizione calciata rasoterra da Vailatti dai 25 metri che veniva respinta in tuffo da Nardi, con Preka che perfezionava l’azione difensiva liberatoria.

Al 51′, il fluidificante Carluccio, propostosi in avanscoperta, indirizzava un insidioso rasoterra che si spegneva di poco sul fondo, mentre al 54′ una punizione calciata dal solito Vailatti, il totem e il leader carismatico del Carmagnola, impegnava Nardi che si distendeva e bloccava in tuffo.

A questo punto, cominciava la girandola delle sostituzioni da parte di entrambe le panchine(vedi tabellino).

Praticamente non accadeva più nulla di significativo, fino al minuto 87 che coincideva con il raddoppio del CSF: ennesima azione in contropiede su ribaltamento di fronte, Fiorillo riusciva a lavorare un pallone sull’out sinistro e forniva l’assistenza a centro area per Sidella che non aveva alcuna difficoltà a piazzare il suo angolato e preciso sinistro in fondo alla rete, una specie di rigore in movimento.

Al minuto 88, Mazzei veniva espulso per somma di ammonizioni a seguito di reiterate ed inutili proteste indirizzate nei confronti dell’assistente di linea Acampora(mancata rilevazione di una presunta gomitata che il capitano avrebbe ricevuto) che richiamava l’attenzione del direttore di gara per l’adozione del provvedimento disciplinare.

Il triplice fischio finale giungeva al termine dei 4 minuti di recupero concessi: il Carmagnola consolidava così la sua leadership della classifica e si portava a 8 punti di distacco dalla neo vice capolista Busca, l’Atletico rimaneva ancorato al penultimo posto, in piena bagarre retrocessione.

Il punto del girone

Il CSF consolida la prima posizione in classifica con 29 punti e mantiene l’imbattibilità stagionale, con uno score che recita 9 vittorie e due pareggi, miglior attacco del girone con 25 realizzazioni.

Alle sue spalle adesso si è portato il Busca(21), che ha espugnato 0-1 il campo della Santostefanese, rete decisiva di Rocca.

Il Benarzole viene così scavalcato(20) in virtù del pareggio interno impostogli dal Carignano(1-1, reti di Bersaglio e Gennaro).

Segue, a quota 19, la coppia formata da Carignano e San Sebastiano, con la squadra allenata da Pisano rallentata in casa dal Pancalieri nell’unico pareggio della giornata a reti inviolate.

Dalle retrovie incalza e si fa sotto il Villafranca(18), abile e pragmatico a sfruttare alla grande il fattore campo favorevole con il perentorio 3-0 rifilato al Sommariva Perno(autorete, Barison e Montemurro).

Con 17 punti troviamo il Sommariva e lo Scarnafigi, vittorioso 2-0 contro il Pinasca grazie alla doppietta di Pedrini.

Le posizioni di medio bassa classifica sono occupate dall’ Infernotto,15 punti, (clamoroso e dilagante 5-1 inflitto al malcapitato Villastellone, doppiette di Gambardella e Preci, Dolce e Massera per i torinesi) e dal Pedona con 13 (0-1 ai danni del fanalino di coda Azzurra, Dalmasso).

Seguono la Santostefanese con 12, il Pinasca con 11, il Pancalieri con 8, l’Atletico con 6 e l’Azzurra con 4.

In questa 11^ giornata le reti complessivamente messe a segno sono state 17, media 2,1, 4 le vittorie ottenute dalle squadre che giocavano in casa, 2 le affermazioni in trasferta, altrettanti i pareggi.

Con la sconfitte incassate in questo turno, le ultime della classe Atletico ed Azzurra risultano detenere il record negativo di squadre con le difese più battute, 21 reti, media 1,9.

La classifica marcatori

Con la decisiva rete segnata contro l’Azzurra, Dalmasso del Pedona interrompe un digiuno che durava da alcune settimane, raggiungendo in testa alla classifica a quota 6 la coppia formata da Madeo e Petullo, rimasti fermi ai box.

Allo stesso modo, Barison, Dolce e Gennaro, tutti e tre a segno in questo 11° turno, agganciano con 5 reti Miello, Mangia e Novara, rimasti a secco.

P.S.: facciamo i migliori auguri a Davide Nastasi, ex allenatore dell’Atletico, che ha già ritrovato un nuovo incarico tecnico, facendo la sua prima apparizione domenica scorsa sulla panchina del BSR Grugliasco, squadra che milita nel girone B del campionato di Promozione.

Per la cronaca, la partita giocata in casa contro l’Ivrea Calcio è finita 0-0.

Per il neo mister, ironia della sorte, vista la posizione in classifica, l’obiettivo è quello di riuscire a salvare la nuova squadra che gli è stata da poco affidata, proprio come il suo successore Cellerino che gli è subentrato alla guida dell’Atletico.

Auguri e tanta buona fortuna ad entrambi!!!