Prima Categoria, 25-10-20, 5^giornata Atletico – Pinasca 2-2

Domenica 25 ottobre 2020, Stadio Comunale Trombetta, ore 14.30.

Formazioni.

Atletico(4-3-1-2): Nardi 6,5; Rosso 6,Fraccon 6,5,Mancuso 6,5,Pelissero 6,5; Capone 6,Mazzei 6, Minutiello5,5(dal 74° Pagnotta); Caricato 7; Barison 6, Caristo 6.

In panchina: Bisio,Rollè,Riscaldino,Bangoura,Plassa,Ferrantelli,Canale.

Allenatore Bongiovanni 6,5.

Pinasca(4-4-2): Pietrafesa;Lerda(dal 59° Guardiol),Montiglio,Guglielmet,Ladogana;Oreglia,Vaglienti,Montanari,Picotto; Francese(dal 82° Bruno),Inzitari(dal 66° Pegorin).

In panchina: Ventura,Pascal,Vittonetto,Fazzolari,Demin,Balmas,

Allenatore Bertelli.

Direttore di gara Luca Cerrato della sezione di Torino,6.

Tabellino.

Marcatori:66° Francese, 69° e 73° Caricato,76° Pegorin.

Ammoniti: Fraccon,Caricato,Caristo,Lerda,Vaglienti,Bruno.

Recupero: 1 minuto p.t., 3 minuti s.t.

Note: pomeriggio nuvoloso e fresco, 15°, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori circa una cinquantina, con discreta e sportiva rappresentanza ospite.

Si conclude in parità la sfida tra l’Atletico e la capolista Pinasca al termine di una partita molto combattuta, sostanzialmente equilibrata e dall’andamento emozionante ed altalenante.

Quattro reti, tutte realizzate nella seconda parte della gara, diverse occasioni fallite da entrambe le compagini, alcuni buoni interventi dei portieri, alla fine la divisione della posta in palio può soddisfare allenatori e giocatori di entrambe le squadre.

Ma la notizia di giornata, in parte prevedibile ed immaginabile, riguarda lo stop di tutti i campionati dilettantistici regionali in conformità ed in applicazione delle nuove misure di contenimento del Covid 19 che impongono la sospensione di tutte le attività calcistiche dilettantistiche in quanto “non di vertice”.

Analizzando l’ultimo DPCM relativo allo sport ed al calcio in particolare , si dispone la sospensione di tutti i campionati dilettantistici e giovanili a livello regionale: quindi stop alle categorie Eccellenza,Promozione,Prima e Seconda Categoria.

Il numero esponenziale di contagi quotidiano, di ricoveri ospedalieri e di decessi è arrivato ad una soglia critica ,di conseguenza si sono dovute assumere ed adottare delle scelte difficili ma inevitabili per limitare, nei limiti dell’efficacia dei provvedimenti, le occasioni di spostamento e di incontro.

Purtroppo questa temuta decisione di fermare le competizioni dilettantistiche a livello regionale è arrivata; resta da capire la durata della sospensione( fino al 24 novembre?) e la possibilità, nel frattempo, di svolgere le sessioni di allenamento che sembrerebbero consentite solo a porte chiuse , nel rispetto dei protocolli.

Torniamo al calcio giocato, nella consapevolezza che questa quinta giornata sarebbe stata l’ultima prima della prevista e della prevedibile sospensione speriamo temporanea.

Dicevamo in apertura di servizio di una partita equilibrata, dove entrambe le squadre si sono affrontate senza timori reverenziali e condizionamenti di classifica.

Il Pinasca di mister Bertelli , a dir la verità, è sembrato essere attualmente più squadra, con i reparti quadrati e ben organizzati e compatti, con un sistema di gioco adatto per esaltare le caratteristiche di gioco dei vari Oreglia,Picotto,Francese,Montanari, tanto per citare gli elementi che si sono messi particolarmente in maggiore evidenza.

Per quanto riguarda invece l’Atletico. è stato il settore nevralgico del centrocampo a risentirne di più, sia in fase di contenimento e di interdizione che in fase di impostazione, di fluidità del gioco, di smistamento e di rifinitura della manovra.

Ogni repentino e veloce cambio di gioco degli avversari metteva in difficoltà la linea mediana ma anche il sistema di copertura e di presidio lungo le fasce e le corsie esterne, dove impazzavano pericolosamente Oreglia a destra e Picotto ed Inzitari a sinistra, con continui interscambi di posizione

Così, ogni assistenza indirizzata e rifinita verso la nostra area, fatta di lunghi traversoni e di ribaltamenti di fronte, metteva in serie difficoltà la nostra retroguardia, più volte in ambasce ed in sofferenza in queste situazioni tattiche di gioco.

Da questo punto di vista, mister Bongio ed il suo staff tecnico dovranno ancora lavorare in funzione di dare al delicato ed importante settore centrale dello schieramento quegli equilibri e quegli automatismi che dovranno permettere di raggiungere meccanismi di gioco confacenti alle caratteristiche ed alle predisposizioni delle singole individualità, magari rivedendo la posizione in campo di quei giocatori che ricoprono proprio i ruoli interessati.

Ritorniamo alla partita odierna.

In entrambi gli schieramenti, i due coach dovevano rinunciare a pedine importanti del loro scacchiere: Bongiovanni decideva di tenere in panchina l’esterno offensivo Riscaldino e doveva fare a meno dei lungo degenti Ferrantelli e Canale e dell’indisponibile Gyimah Akwasu, mentre Bertelli non riusciva a recuperare l’infortunato bomber Beppe Gioia, uscito anzitempo domenica scorsa durante il match contro il San Bernardo.

Le squadre scendevano i campo agli ordini del signor Luca Cerrato della sezione di Torino: l’Atletico con la divisa a righe orizzontali bianco granata, il Pinasca con una maglia granata contrassegnata dalle bande societarie biancoazzurre nella parte superiore della casacca.

Buona la cornice di pubblico ben distribuito sulle gradinate del Trombetta, con discreta rappresentanza di supporters ospiti provenienti dalla Val Chisone.

Cronaca primo tempo.

Le battute iniziali del match prevedevano una introduttiva fase di studio e di posizionamento nei vari settori del campo.

Bisognava attendere il 9° minuto per registrare la prima azione degna di nota: il solito Caristo si produceva in uno dei suoi micidiali ed incontenibili affondo in supersonica progressione, superava in velocità l’opposizione di Montiglio, penetrava in area di rigore dall’out sinistro e lasciava partire un diagonale rasoterra che lambiva il palo più lontano alla sinistra di Pietrafesa.

Al 13° pericolosissima replica del Pinasca: Mazzei perdeva un sanguinoso pallone all’altezza della linea mediana, il rapido scambio in verticale tra Francese e Picotto metteva in condizioni Oreglia, raggiunto da un lungo passaggio in area del suo compagno numero 10, di battere a rete a colpo sicuro da distanza ravvicinata, nella circostanza Nardi riusciva provvidenzialmente a deviare sopra la traversa il violento piatto calciato di destro dal suo avversario con una straordinaria prontezza di riflessi.

Al 30°minuto Barison riceveva in area un buon pallone proveniente dalle retrovie ma il tentativo di conclusione di destro ad incrociare il palo opposto terminava di poco sul fondo.

Bisognava arrivare direttamente allo scadere del primo tempo per annoverare una rilevante opportunità, nuovamente a favore della nostra squadra: Capone riusciva e farsi spazio dal settore sinistro dell’area avversaria e da una decina di metri, da posizione defilata, tentava una conclusione che veniva respinta dal ben piazzato Pietrafesa con un intervento in stile Garella.

Cronaca secondo tempo.

La seconda frazione di gioco veniva inaugurata dall’Atletico con una doppia opportunità da rete: 50°, Barison, poco altre la linea delimitante l’area avversaria, lasciava partire un violento sinistro che veniva respinto dall’estremo difensore avversario, sulla conseguente ribattuta, Caricato, da ottima posizione di sparo, mandava alto sulla traversa.

Anche in questo secondo tempo assistevamo ad un confronto equilibrato, con continui capovolgimenti di fronte, con entrambe le contendenti che giocavano a viso aperto alla ricerca e nel tentativo di aggiudicarsi la vittoria finale, ovviamente con obiettivi diversi: l’Atletico per continuare la risalita verso le posizioni di vertice, il Pinasca per incrementare o comunque mantenere il vantaggio derivante dalla momentanea leadership del girone.

Così, in una situazione di reciproca, estemporanea e velleitaria ambizione di giornata, era la formazione ospite a portarsi inopinatamente per prima in vantaggio: 66° minuto, il centrattacco Francese era bravo a lavorare e difendere un pallone ai limiti dell’area racconigese, era lesto a girarsi aggirando il suo diretto marcatore e da posizione quasi centrale lasciava partire un mortifero e chirurgico drop rasoterra di destro che risultava imprendibile per il nostro portiere, vanamente proteso in tuffo nel tentativo di intercettare la sfera che sfilava alla sua sinistra.

Nel giro di 4 minuti, così come accaduto giovedì sera nella sfida di Coppa Piemonte contro la Saviglianese, l’Atletico riusciva a reagire con un impeto di orgoglio e di determinazione agonistica, impattando la rete dello svantaggio e mettendo la freccia del momentaneo sorpasso, grazie ad una bella doppietta di Caricato.

Andiamo con ordine.

Minuto 69, l’Atletico usufruiva di una punizione dal limite della cui esecuzione si incaricava Barison e schema che veniva congegnato e riuscito con destrezza e furbizia: il nostro centravanti, mentre tutti si aspettavano una battuta diretta in porta, appoggiava invece un rasoterra laterale a beneficio del ben appostato Pelissero che indisturbato metteva al centro un invitante assist sul quale si avventava come un predatore Alex Caricato che, all’altezza centrale dell’area piccola, anticipava compagni ed avversari e di piatto destro gonfiava la rete della porta avversaria.

Sule ali di un ritrovato, rinnovato ed insperato entusiasmo, la nostra formazione riusciva a ribaltare il punteggio con una straordinaria prodezza del suo numero 10: minuto73, su un pallone spiovente in area di rigore, spalle alle porta, Caricato riusciva a trovare il tempo e lo spazio per coordinarsi e con una splendida rovesciata acrobatica eseguita con il destro sorprendeva l’esterrefatto portiere avversario, con pallone che si insaccava imprendibile a mezza altezza.

Davvero una segnatura di pregevole fattura, un mix di pura tecnica e atletismo, che veniva salutata e festeggiata dal pubblico presente con applausi scroscianti.

A questo punto la reazione della capolista era prevedibile; nel frattempo, primo cambio per l’Atletico, Pagnotta al posto di Minutiello(74°).

Al 75°, campanello d’allarme per la difesa racconigese: sull’ennesimo cambio di gioco innestato sulle fasce laterali, pallone messo al centro da Montanari che perveniva recapitato dalle parti di Picotto che, dal dischetto del rigore e senza pressione alcuna, alzava alto sulla traversa causando la disperazione di compagni e panchina.

Un minuto dopo, il Pinasca riusciva ad agguantare la parità con un’azione dalla dinamica rocambolesca: 76°, Albi Oreglia lasciava partire dalla fascia sinistra un lungo traversone a spiovere verso l’area racconigese che riusciva a pescare dalla parte opposta il neo entrato Pegorin che con uno strano ma efficace colpo di testa sorprendeva questa volta il nostro Nardi, rimasto fermo tra i pali, avendo probabilmente battezzato fuori la singolare traiettoria impressa alla palla che terminava i suoi rimbalzi in fondo al sacco vicino al palo destro della nostra porta.

Al minuto 81 il signor Cerrato annullava una rete di testa di Oreglia, dagli spalti non si riusciva a capire se la sospetta posizione di fuorigioco rilevata avesse riguardato l’autore del cross o lo stesso attaccante numero 7.

Vibranti le proteste dei giocatori e della panchina del Pinasca e pericolo scampato per la nostra squadra.

Al minuto 83, altre due consecutive opportunità per la formazione ospite di chiudere l’incontro, dapprima con Oreglia la cui conclusione veniva respinta da Nardi e sulla ribattuta susseguente il destro rasoterra dalla media distanza di Vaglienti terminava di poco sul fondo.

Erano praticamente queste le ultime emozioni che venivano dispensate dalla vibrante contesa e che l’arbitro decretava conclusa al tramonto dei 3 minuti di recupero concessi.

Un punto a testa che comunque, come dicevamo in apertura di servizio, può accontentare tutti ed essere considerato un risultato positivo.

Il punto del girone E.

In un turno domenicale penalizzato e parzialmente azzoppato dall’ennesimo rinvio che ha interessato due incontri( Perosa-Piossasco e Villastellone-Bruinese), in virtù del pareggio ottenuto al Trombetta il Pinasca mantiene la testa della classifica con 13 punti in 5 giornate di campionato.

Gli inseguitori di turno con 10 punti adesso sono il Garino( 5-2 rifilato al San Secondo, con tripletta di Casagrande e reti di Caracciolo e Oddenino) e il Pralormo, nonostante l’inatteso scivolone casalingo contro l’Orbassano che ha violato il terreno di gioco della squadra di casa con il risultato di 1-2( Croce e Bonfiglio per gli ospiti e il solito Rumiato per i suoi).

Più staccato e fermo al palo a quota 9 il Villastellone, seguito da San Bernardo(1-1 in casa contro il Villar Perosa, marcatori Carta e Della Rocca ) e Pro Polonghera(2-2 esterno conquistato contro il Candiolo, reti rispettivamente di Enzo Magno e Borgoni per i locali e di Baruzzo e Sema per i ragazzi di Elia Prochietto)appaiati con 8 punti.

Zona di centroclassifica occupata da tre squadre accomunate da 7 punti a testa , Atletico, Villar Perosa e Bricherasio(blitz di misura sul campo del San Pietro 0-1); seguono via via Candiolo e San Secondo con 6, Perosa ed Orbassano con 3 , Piossasco con 2( e due partite da recuperare),chiudono Bruinese e Sporting San Pietro con 1.

Classifica marcatori.

Con la tripletta messa a segno ieri Andrea Casagrande è il nuovo leader della classifica con 7 reti, spodestando momentaneamente dal trono Albi Oreglia rimasto fermo con 5 , seguito da Palumbo, Rumiato e Rodin con 4, Petullo,El Bahi ,Lagzdins ed il nostro Caricato con 3.

Vi terremo informati ed aggiornati in tempo reale sulle news che potranno interessare il nostro girone e in generale il calcio dilettantistico regionale.

Per ora ci fermiamo qui….

M.M.